I remember when...
E come molte notti mi ritrovo a pensare...
Alle 5 e 30 di una mattina qualunque, qui a casa, desiderando di essere da tutt'altra parte...Un luogo in particolare mi viene istintivo...Nella mia mente si fanno largo a spallate frotte di immagini talmente definite, chiare, da sembrare fotografie...Una moltitudine di luoghi, di persone...
Ovviamente sto parlando di Londra...La mia seconda città...Il centro dei miei pensieri da mesi...ogni volta che in televisione passano immagini di questa magica città, o per caso ne viene accennato in qualche conversazione, il mio cervello parte irrimediabilmente sull'onda dei ricordi...
Tante sono le persone che vorrei rivedere...Le situazioni che vorrei rivivere...Le strade che vorrei ripercorrere...
Matte che rantola di tipe con perizomi bianchi nelle nebbie della sambuca, in una delle molte serate passate su quei fantastici divani a casa della Karen, che intanto è in cucina a sfornare a getto continuo magici manicaretti atti ad alleviare la nostra fame non proprio naturale...
Le serate con i coinquilini a chiacchierare fino al mattino...Enrico con il suo sfigatissimo(si è giocato un pezzo di lingua...) piercing, Giovanni con la sua mania per la storia, Giuseppe ed Enzo con i loro film baresi...
Le splendide nottate al Fabric o al The End, con la mente annebbiata ma con tanta energia in corpo...
La stazione di Clapham Junction...mitica terra promessa di ogni mio fine serata(in genere in condizioni tragicomiche...)...
L'appartamento al 137 di Este Road con la serratura al contrario e il quadro con il maiale appeso in bagno...
Mi manca quasi anche quella sensazione di precarietà dettata dal non avere un lavoro...
Brutta bestia la nostalgia...ti rapisce nei momenti più disparati costringendoti a confrontarti con la realtà diversa che ti ritrovi a dover affrontare quotidianamente...brutta bestia, specie se la realtà in cui sei costretto a vivere non ti piace(ovviamente è il mio caso, non c'è bisogno di dirlo...)...
Beh...L'unica cosa che posso fare è aspettare trepidante il momento della mia nuova partenza...L'inizio della mia seconda puntata londinese...Sperando di riuscire questa volta dove ho fallito in precedenza...
Comunque sia...Prima di lasciarvi, miei cari lettori e sostenitori di questo nostro blog, mi permetto di darvi un consiglio: disperdetevi per il mondo...viaggiate...perchè abbiamo una sola vita, una sola possibilità, e spenderla in un solo posto è uno spreco...almeno secondo il mio modestissimo parere...
Simo
Alle 5 e 30 di una mattina qualunque, qui a casa, desiderando di essere da tutt'altra parte...Un luogo in particolare mi viene istintivo...Nella mia mente si fanno largo a spallate frotte di immagini talmente definite, chiare, da sembrare fotografie...Una moltitudine di luoghi, di persone...
Ovviamente sto parlando di Londra...La mia seconda città...Il centro dei miei pensieri da mesi...ogni volta che in televisione passano immagini di questa magica città, o per caso ne viene accennato in qualche conversazione, il mio cervello parte irrimediabilmente sull'onda dei ricordi...
Tante sono le persone che vorrei rivedere...Le situazioni che vorrei rivivere...Le strade che vorrei ripercorrere...
Matte che rantola di tipe con perizomi bianchi nelle nebbie della sambuca, in una delle molte serate passate su quei fantastici divani a casa della Karen, che intanto è in cucina a sfornare a getto continuo magici manicaretti atti ad alleviare la nostra fame non proprio naturale...
Le serate con i coinquilini a chiacchierare fino al mattino...Enrico con il suo sfigatissimo(si è giocato un pezzo di lingua...) piercing, Giovanni con la sua mania per la storia, Giuseppe ed Enzo con i loro film baresi...
Le splendide nottate al Fabric o al The End, con la mente annebbiata ma con tanta energia in corpo...
La stazione di Clapham Junction...mitica terra promessa di ogni mio fine serata(in genere in condizioni tragicomiche...)...
L'appartamento al 137 di Este Road con la serratura al contrario e il quadro con il maiale appeso in bagno...
Mi manca quasi anche quella sensazione di precarietà dettata dal non avere un lavoro...
Brutta bestia la nostalgia...ti rapisce nei momenti più disparati costringendoti a confrontarti con la realtà diversa che ti ritrovi a dover affrontare quotidianamente...brutta bestia, specie se la realtà in cui sei costretto a vivere non ti piace(ovviamente è il mio caso, non c'è bisogno di dirlo...)...
Beh...L'unica cosa che posso fare è aspettare trepidante il momento della mia nuova partenza...L'inizio della mia seconda puntata londinese...Sperando di riuscire questa volta dove ho fallito in precedenza...
Comunque sia...Prima di lasciarvi, miei cari lettori e sostenitori di questo nostro blog, mi permetto di darvi un consiglio: disperdetevi per il mondo...viaggiate...perchè abbiamo una sola vita, una sola possibilità, e spenderla in un solo posto è uno spreco...almeno secondo il mio modestissimo parere...
Simo
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