venerdì 22 giugno 2007

zotici, bifolchi e altre quisquiglie

Premetto che non avevo intenzione di postare questa svarionata, ma i recenti post di willy stanno scialando tutto!!!
Willy, devi piantarla con ste scialate!!!
mi ha appena chiamato Simo!!! ora devo uscire...
ho, insomma, posto sta scialata che ricondurrà tutto a una visione più filosofica del blog...


zotici, bifolchi, rozzi e cafoni sono in espansione! il popolo degli inetti, giunto direttamente dall'uscita posteriore della natura si fa strada contro il mondo, cerca di fare della natura stessa un luogo senza fiori, solo la materia dalle quale si dice nascano: sterco.Potenzialità senza alcuna evoluzione. Si scannano tra di loro, la loro inettitudine la scambiano per normalità, vogliono imporre il loro volere, i loro modi anche agli illuminati, alla classe che dovrebbe essere definita normale, se esistesse una normalità, e anche a chi se la ghigna. Ignoranza e presunzione sono le due caratteristiche che distinguono questi esseri dagli altri, che di solito sono provvisti di ignoranza si, ma voglia di conoscere(lo ammetto, l'umiltà spesso è rara). e così sembro un porco presuntuoso, ma chi non è stato nell'antro delle luride, sudicie bestie non può capire!la cultura tv, la cultura mediaset impera, insieme al giallo della settimana su cui chiunque può dare giudizi in tv, una bella tragedia in famiglia? forse qualche immigrato che ha scannato un cane? lo ammetto, per me sarebbe sublime vedere un porco in camicia bianca che penzola dalla forca.Un giorno sennò, saremo circondati da porci che cantano canzoni delle pubblicità. E così, si scannano tra di loro, a colpi di scorrettezze, a pugnalate alle spalle, con una maschera di amicizia con gli amici del villaggio, che poi se sono dello stesso palazzo, urinano sui panni di quello del piano di sotto, una finestra nel medio evo...una finestra voluta, una finestra periferica ma di diffusione statale. I loro rapporti sono come il lercio che sta nei vicoli abbandonati dei centri storici. Distruggono ciò che non capiscono e si piegano davanti al tintinnio dell'oro, pronti a leccare scarpe e a chinarsi a quattro zampe, a pantaloni calati, al massimo chiedono vaselina. Allodole rosa con la coda arricciata, hanno il fango e ne vogliono ancora, non capiscono ne l'acqua, ne la terra; mangiano l'erba del tuo giardino e preservano la loro. Mi spiace, ma in mezzo a tanta merda, non c'è spazio per altre quisquiglie. Ne sono già pieni di quisquiglie: le loro basi, di paglia. E in fondo, contano poco o nulla per me, se non sono costretto a stare nella tana per ore, ad ascoltare, forse questo è un male, poichè a sottovalutare queste realtà si sta bene si, ma queste si diffondono. Questo è il ritratto, questo è ciò che è reale, questo è ciò ce si nasconde dietro una risata rozza a un pettegolezzo altrettanto rozzo, inutile... ( nulla di più lontano dal buddha che ride, o dalla risata di un bambino, questa è la risata di uno stolto squallido e avido, senza ritegno e valori morali poichè venduti per due lire) Non c'è niente di male nell'ignoranza, c'è qualcosa di storto in certi posti e persone dove la giungla si unisce al medioevo. nella giungla è meglio


anonimo e il libro delle novelle primordiali

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ah ridatece i poste con la fica!!!!
ma k è sta mmerda? dove stanno le zinne?!

4:58 PM  
Blogger An Useless said...

Almeno il post di prima aveva tre buchi, questo ha solo quello nella testa di chi l'ha scritto

4:59 PM  
Blogger An Useless said...

scemo chi legge

5:03 PM  
Anonymous Anonimo said...

Willy, mia creatura riuscita a metà, riempi il blog dei tuoi amici filosofi DIMMERDA!
cazzo, se non hai skatch esilaranti da raccontare o che ne so, una bella svarionata , o eventi interessanti come ad esempio fatti di cronaca sulla mia pianta preferita, non mettere cagate!

firmato L'architetto

p.s. a presto!

6:11 PM  

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