venerdì 14 novembre 2008

breve flusso di coscienza

Sbadabam.
Non è il rumore fragoroso di un cazzo che entra a sorpresa forando i pantaloni della vittima come suggerisce l'onomatopeica parola utilizzata dalla combriccola in eccesso di ormoni.
E' semplicemente la porta della cucina ad orari improbabili della notte che chiusa senza accortezza sbatte.Esce odore di sigarette fumate troppo in fretta o troppo lente, dall'interno.
C'è chi dice che fumando un intera sigaretta senza mai schiccherare si uccide una suora, per chi c'ha provato a 14 anni, sa che ci vuole del fil di ferro per ingannare la gravità.
Anche questa mattina affanculo la sveglia delle nove, già portata avanti un ora dopo dalle otto, eccomi alle undici e mezzo che fumo un altra sigaretta in mutande in cucina, dopo aver fatto colazione con the e una banana (che si mangia quel che c'è).Mi sta a fatica anche masturbarbi in questi giorni..
Un lavoro impegnativo doveva essere svolto nelle ore in cui ero a rigirarmi avido di sprechi nel mio letto.E ora ad esplicare il tempo perso con me stesso.Macchie di nicotina sulle dita, l'indice e il medio destri sono gialli in punta, e in maniera più evidente nello spazio dove poggia la cicca, "usa il limone" mi hanno detto.