Gli uno contro gli altri
"E' evidente" disse il professore nell'aula di sub-cultura.
"E' evidente che ormai l'esulismo post-moderno ci ha portato a una situazione di individualismo dove ognuno pensa al suo, combatte, è una vera e propria battaglia.Gli uno contro gli altri, tutti contro tutti."
"I valori ormai sono completamente deceduti, la televisone propone solo programmi privi di livello culturale, i giornali anche, l'informazione è diventata il circo delle beffe."
"Non c'è più evoluzione, ma involuzione, o forse è proprio un evoluzione della disgregazione, del disagio sociale."
"Questo non riguarda solamente una classe o sottocultura, questo riguarda tutta la società così detta civilizzata, che nasconde la barbaria della sua condizione sotto veli di conformità e cordialità, dove ognuno recita la sua parte per sentirsi una persona vera, a seconda delle occasioni, ma qui, in realtà, nessuno vuole nessuno."
"Tutti vogliono e girano intorno solo al denaro"
"Per le brave persone, ci sono una molteplicità di droge pronte a farle vivere al di fuori."
"Un ipotetico genio si può trovare chiuso in una casa circondato da siringhe, senza che il suo telefono squilli mai, mentre il più grande ladro dei ladri è presidente del consiglio"
"Questo perchè la reazione, se c'è, è solo del singolo, la massa invece è annichilita sotto il profilo del pensiero proprio."
"La gente focalizza l'attenzione su fatti marginali, ed essendo in massima parte stupida, o non se ne rende conto, o sta al gioco, e balla, perchè c'è da ballare."
"Schiavi di un sistema che non appartiene a nessuno di noi, ma al quale apparteniamo."
"Disgregati e deboli, così da non poterci ribellare"
"Inscitti in vincoli comportamentali standard, imbigottiti dalla quotidianeità"
"I miti sono i grandi ladri che fanno girare l'economia secondo le loro tasche, e vanno a puttane, e hanno tutto, perchè oggi si ha tutto col denaro"
"Allora a voi, futuri o auspicabilmente già sconvolti dalla vita, futuri laurati e intellettuali chiedo: cosa pensate di fare?"
Un ragazzo alza la mano.
"Si, prego"
"Lei professore come ci consiglia di comportarsi?"
"E' evidente che ormai l'esulismo post-moderno ci ha portato a una situazione di individualismo dove ognuno pensa al suo, combatte, è una vera e propria battaglia.Gli uno contro gli altri, tutti contro tutti."
"I valori ormai sono completamente deceduti, la televisone propone solo programmi privi di livello culturale, i giornali anche, l'informazione è diventata il circo delle beffe."
"Non c'è più evoluzione, ma involuzione, o forse è proprio un evoluzione della disgregazione, del disagio sociale."
"Questo non riguarda solamente una classe o sottocultura, questo riguarda tutta la società così detta civilizzata, che nasconde la barbaria della sua condizione sotto veli di conformità e cordialità, dove ognuno recita la sua parte per sentirsi una persona vera, a seconda delle occasioni, ma qui, in realtà, nessuno vuole nessuno."
"Tutti vogliono e girano intorno solo al denaro"
"Per le brave persone, ci sono una molteplicità di droge pronte a farle vivere al di fuori."
"Un ipotetico genio si può trovare chiuso in una casa circondato da siringhe, senza che il suo telefono squilli mai, mentre il più grande ladro dei ladri è presidente del consiglio"
"Questo perchè la reazione, se c'è, è solo del singolo, la massa invece è annichilita sotto il profilo del pensiero proprio."
"La gente focalizza l'attenzione su fatti marginali, ed essendo in massima parte stupida, o non se ne rende conto, o sta al gioco, e balla, perchè c'è da ballare."
"Schiavi di un sistema che non appartiene a nessuno di noi, ma al quale apparteniamo."
"Disgregati e deboli, così da non poterci ribellare"
"Inscitti in vincoli comportamentali standard, imbigottiti dalla quotidianeità"
"I miti sono i grandi ladri che fanno girare l'economia secondo le loro tasche, e vanno a puttane, e hanno tutto, perchè oggi si ha tutto col denaro"
"Allora a voi, futuri o auspicabilmente già sconvolti dalla vita, futuri laurati e intellettuali chiedo: cosa pensate di fare?"
Un ragazzo alza la mano.
"Si, prego"
"Lei professore come ci consiglia di comportarsi?"
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