lunedì 30 maggio 2011

no more HarDcore

E non sono in pochi a pensare che sarà una rivoluzione.
A me stupisce che comunque silvietto becchi il 45 a milano con moratti.
Ma si sa, c'è da accontentarsi e basta.
E perde pure ad Arcore.
Forse sarà l'inizio di qualcosa di meglio? mai fidarsi, anche se un pò di sole sembra tirare...

sabato 28 maggio 2011

Pausa opportuna

Come non notare, su queste note sfuggenti, la situazione instabile del microclima instaurato a casa mia.
Torna in fase, suggerisce il calendario, non fasi lunari.
Ok, contatto l'esterno della navetta:
-123 prova... prova...
nessuno la fuori?-
Nessuno.
Bussano. Un toc toc deciso.
-Nessuno in casa?-
Rispondo con un nessuno.
Questa graduatoria di attese e termini, agire sulla fiducia.
Fermarsi per l'astratto, viverlo, e ritrovarsi un pò più distanti.
Forse tra qualche anno questo periodo rappresenterà qualcosa di importate a livello sociale, ma io ricorderò tutt'altri schemi.
La prospettiva di enormi cose, quando basterebbe spazzare per terra e fare due lavatrici per un nuovo inizio.
Con la faccia schiacciata su un vetro di qualche documentario.
La testa sotto il cuscino.
Spasmi di ormone, stelle di pensiero, regimi di inconcretezza.
Bastano pochi giorni perchè i prodotti vadano a male, evidenziare le date di scadenza, affrettare il consumo.
Altre situazioni assurde, per una normalità che odora di sporco.
Lo sporco della distrazione in un attesa prossima.
Il rischio di trovarsi coi tempi più stretti del possibile giustifica questo scialare di qualità e possibili evidenze?
Incomprensioni, colluttazioni, monologhi, discorsi sulla difesa, riconnessione al mondo, discorsi di conquista, sul senso, e di abbandono.
A 23 anni il cervello raggiunge il massimo apice, e dopo che succede?
Avere un piano, ecco qual'è la corda con la quale cercherò di tirarmi su.
Ora probabilmente sto metabolizzando i passati quasi 23

giovedì 19 maggio 2011

Il presente sepolto

Se quando aprimmo questo blog credevamo nel no-future, in realtà era solo dal punto di vista dell'aspettativa di vita in quanto a lunghezza, non in quanto a qualità.
Ora, dopo tanti sforzi, posso tastare un possibile no-future, fatto di una vita inconsistente e grigia, di lavoro, di zero tempo per riflettere, forse anche pochi cash, nel prossimo futuro.
Vorrei cagarvi in bocca, ma mi basterebbe anche solo realizzare i miei sogni, senza dover ricorrere all'alternativa della tossicodipendenza.
La vita che ci viene proposta è annientamento della persona.
E se devo annientarmi, tanto vale che io lo faccia da solo.
Ma non ancora.
Più carte gioco, e più mi rendo conto che il gioco è truccato.
Ho ancora un asso nella manica?

Quali sono le alternative?
Avrò la possibilità di costruirne altre?

Rimane solo da dormire, oggi.

lunedì 16 maggio 2011

Automa.

E' un pezzo che non ci rifletto.
Farlo mi sembra quasi perdita di tempo, o banale debolezza.
Ho stilato il piano, eseguo e vado avanti.
Strascichi di un vecchio me non mi fanno svegliare qualche mattina.
Il nuovo decide invece il percorso.
In un limbo di distratta attesa, non capisco cosa fare.
Il piano è disegnato nella funzione, ho bisogno di definire le variabili.
Ogni 5 giorni, ne ho un paio di assestamento.
Ah cazzo.

venerdì 6 maggio 2011

Soldi, soldi, soldi.
Money honey sto cazzo.
Sono pesantemente al verde.

-Vieni, c'è una festa oggi, dalle 4 a mezzanotte!-
Volevo comprare del tabacco al posto delle sigarette, ma non ce l'ho fatta a svegliarmi.
Riposo pre serale.
Oggi non lavoro (necessario e interessante a livello esperenziale, ma stage non retribuito) dopo una giornata semplice.
Boscando le feste. La mia lisa socialità...
Prima di dormire sento un lieve doloruccio dalle parti del fegato, saldo compagno dei miei ultimi tempi.
Eccomi in questo luogo onirico, c'è un furgone parcheggiato sotto la tangenziale, scendo verso valle per le vie del paesino.
raggiungo un pub, inizio a bere, poi un ragazzo mi porta a un pub più in alto, dal pub sopra riesco a vedere il pub sotto, sento che sto iniziando ad essere ubriaco.
Conosco bene quelle sensazioni, non è la classica sbronzetta, questa è quella completamente fuori controllo.
Risalgo il paesino, vedo un furgone, lo guido ad alta velocità per le strette vie, lo sfascio tutto.
Mi diverto a sfasciarlo.
Tunnel viuzze, giro quasi in tondo.
Forse investo qualcuno, non capisco.
Penso che sono nella merda, penso che se qualcuno mi ha visto, sarò condannato.
Sono troppo sbronzo per capire se c'è qualcuno in giro, posteggio.
Il furgone è demolito, cartelli demoliti, cassonetti demoliti, mura scortecciate.
Un pò di paraurti qua, un pò di pedone là... forse.
Faccio finta di niente, cammino come se niente fosse, penso che questa sensazione di sbronza è davvero incredibile.
Questa è la vera droga, ma sono andato oltre cazzo, sono andato oltre.
Della gente per strada riscendendo verso valle mi chiede se ho visto questo furgone...
-No... nessun furgone-
Si, sbiascico di certo, ma non ci sono prove, sono solo un ubriaco, un ubriaco!
Io non pagherò per questo, tanta gente non paga per i suoi crimini, non sarò di certo uno dei poveri stronzi che paga! Cazzo.
Poi nel sogno mi sveglio, perchè credo di essere nella merda, credo che sia troppo, ora non ricordo bene, ho ucciso qualcuno? Forse, probabilmente si.
Per nascondere le prove?
Per boh.
E sveglio penso "Che cazzo, primo sogno in cui mi sbronzo, ho potuto sentire tutto della sbronza. Cazzo, deve essere un segno, quella sbronza..."
Poi mi sveglio nella realtà:"Sarà un segno?.... naaa"
Penso al documentario "Do I drink too much".
Ripenso al messaggio dello stage:"La cosa migliore sarebbe se settimana prossima potessi venire... e almeno un altro giorno"
Mi sono addormentato per cambiare le mie idee sull'andare via da li... ho bisogno di soldi, veramente... soldi cazzo! Ma anche esperienza.
La mia scopata di stasera? La mia presenta scopata di stasera?NADA.
Andata.
Forse domani.
Oggi ho 40 euro, che tolti due pacchetti di sigarette e due/tre bevute, fa 10 euro.
Non so quanto riesco a vivere con quella cifra...
DIOMERDA E I SOLDI,
Diostronzo e il lavoro non retribuito.
DIOPORCO e la fascia media.
Come cazzo possono pensare che ... vabè, esco a comprare le sigarette, poi apro il morellino e metto sul fuoco un pezzo di carne.
Non essendo cattolico poi, avrei bisogno anche di oppio, come cazzo si può pretendere di vivere sobri in questo mondo malato!?
Soprattutto con questa caccia alla marijuana, con una pianta in casa sarebbe un anestetico al dolore sociale piuttosto low cost.