martedì 12 febbraio 2013

umanità

Il mio nome è Beta, sono una protopersona, un test, un metaprogetto di me stesso. Provo dei meta sentimenti, smorzati già in fase alpha. Ho un bug, e mi ricalcolo continuamente, senza capirmi. La mia ragazza si chiama Carbura, all'inizio mi resettavo, e le stavo accanto come appena acceso. Poi l' egoismo, massiccia matrice del mio dna ed impossibilitatore del calcolo degli altri, le ha fatto capire, forse, che non c'è meccanica che possa tenere tra di noi. Ora la mia ragazza è "postazione vacante-inserire stringa alfanumerica, form invalido ed invalidante". Danneggio le postazioni più strette attorno a me, non calcolo i fattori esterni, e la fase beta riceve continue segnalazioni di messaggi di errore. Raccolgo i messaggi, ma mi trovo come impossibilitato a scrivere le rifiniture necessarie all'upgrade della versione. Non mi ricalcolo, ed agisco senza pensare, l'impegno speso per ricalcolarmi di continuo non ha permesso calcoli esterni. Il metaprogramma del mio metapensiero fora la sua matrice, non ricalco più niente, e sbaglio comunque, come in un flusso, senza validazioni. Il bios, carburato a cilindretti esauribili, non riconosce più le fonti di energia. Liberamente spazio nella protociviltà che mi ha cresciuto.