passi
Istruzioni per l'uso:
Togliere la linguetta, scolare il prodotto, buttare il contenitore seguendo le operazioni di smaltimento.
Ego alimentato per una svolta concreta.Tette abnormi in tv.
Sfrigolano dei peperoni in padella, il video del boom comprato con paypal attende mentre che tempo che fa ritorna dalla pubblicità.
Oggi, inciampando nella ripresa ecco che ci si rende conto di incanalare in altra forma l'egoismo.
Sveglio dopo un imprevista scarica di thc notturna in allegra compagnia, mi accingo a prendere il treno che chiaramente perdo, perdendo due compleanni in uno di persone a me molto care.
Una persona a cui devo i geni è in ospedale, le condizioni non sono buone.
Arrivo nella casa con la mia ora di ritardo, e già in macchina parlavo solo di me.Arrivo e continuo con il mio sorriso fuori luogo.Che faccio questo o farò quello etc etc.Cieco, nuovamente.Se la depressione è una forma estrema di egoismo, anche il contrario è una forma estrema di egoismo.Poi la cosa mi viene fatta notare arrivando in ospedale, sclero,e mi si palesa il mio essere un pezzo di merda a tutto tondo.Avevo dimenticato(perchè guardavo solo me) di spostare il centro della mia attenzione, se non lontano da me, almeno vicino.
Tutto si fa chiaro e capisco molte cose(ancora) che mi hanno fregato.Ancora una volta, mi sembra così elementare la cosa e mi sento così stupido a non essermene accorto prima.
Spostare il centro di attenzione e lasciarlo vagante intorno a noi, nella natura, sulle persone.
Gli altri.Nel contemporaneo, soprattutto nel grigio, l'io si raggrinzisce facendosi individualista, chiudendo gli occhi e perdendo la voglia di conoscere.Le cose non è che scompaiono, solo non si guardano.E la malattia si espande intorno.Si imbruttisce e incattivisce nella nostra padella di cinismo.Non si ha preconcetti e non si giudica non per spirito positivo ma solo perchè non si ha interesse, guarda gli altri come estranei, non rendendosi conto dell'unità naturale che avvolge l'universo, e che gli ingranaggi di un orologio una volta che sono ben costruiti fanno funzionare tutto il meccanismo.Faccio una chiamata che potrebbe togliere un peso e sorrido.Penso che dovrò tornare in ospedale altre volte e fare quel che posso, non sarà molto ma farò vedere la mia faccia per cercare di spezzare inutili distanze con qualcuno che la sa sicuramente più lunga di me, sperando di poter essere d'aiuto quel minimo che posso.
Anche oggi mi sono reso conto di quanto sono indietro.
Togliere la linguetta, scolare il prodotto, buttare il contenitore seguendo le operazioni di smaltimento.
Ego alimentato per una svolta concreta.Tette abnormi in tv.
Sfrigolano dei peperoni in padella, il video del boom comprato con paypal attende mentre che tempo che fa ritorna dalla pubblicità.
Oggi, inciampando nella ripresa ecco che ci si rende conto di incanalare in altra forma l'egoismo.
Sveglio dopo un imprevista scarica di thc notturna in allegra compagnia, mi accingo a prendere il treno che chiaramente perdo, perdendo due compleanni in uno di persone a me molto care.
Una persona a cui devo i geni è in ospedale, le condizioni non sono buone.
Arrivo nella casa con la mia ora di ritardo, e già in macchina parlavo solo di me.Arrivo e continuo con il mio sorriso fuori luogo.Che faccio questo o farò quello etc etc.Cieco, nuovamente.Se la depressione è una forma estrema di egoismo, anche il contrario è una forma estrema di egoismo.Poi la cosa mi viene fatta notare arrivando in ospedale, sclero,e mi si palesa il mio essere un pezzo di merda a tutto tondo.Avevo dimenticato(perchè guardavo solo me) di spostare il centro della mia attenzione, se non lontano da me, almeno vicino.
Tutto si fa chiaro e capisco molte cose(ancora) che mi hanno fregato.Ancora una volta, mi sembra così elementare la cosa e mi sento così stupido a non essermene accorto prima.
Spostare il centro di attenzione e lasciarlo vagante intorno a noi, nella natura, sulle persone.
Gli altri.Nel contemporaneo, soprattutto nel grigio, l'io si raggrinzisce facendosi individualista, chiudendo gli occhi e perdendo la voglia di conoscere.Le cose non è che scompaiono, solo non si guardano.E la malattia si espande intorno.Si imbruttisce e incattivisce nella nostra padella di cinismo.Non si ha preconcetti e non si giudica non per spirito positivo ma solo perchè non si ha interesse, guarda gli altri come estranei, non rendendosi conto dell'unità naturale che avvolge l'universo, e che gli ingranaggi di un orologio una volta che sono ben costruiti fanno funzionare tutto il meccanismo.Faccio una chiamata che potrebbe togliere un peso e sorrido.Penso che dovrò tornare in ospedale altre volte e fare quel che posso, non sarà molto ma farò vedere la mia faccia per cercare di spezzare inutili distanze con qualcuno che la sa sicuramente più lunga di me, sperando di poter essere d'aiuto quel minimo che posso.
Anche oggi mi sono reso conto di quanto sono indietro.
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