domenica 1 marzo 2009

Spinge verso

la testa in pasta.Asincronie che andrebbero equilibrate, come i disegni di chi si è incartonato troppo e non distingue la differenza tra contrasti estremi e armonia.O forse la distingue anche ma ha seppellito completamente l'idea del gusto e dell' originalità.
Non è che funziona girare per strada e cercare di svoltarla in un qualche modo, o andare in qualche casa e cercare per lo stesso motivo, o stare a casa.Ma è quello che si può fare.E non ci sono poi molti modi di vivere cit."Da soli, in coppia o in comue"Che poi in una città così è fondamentale arrivare a un certo livello, nella giornata, a varie ore, secondo una certa componente molto legata comunque al grosso consumo.
Durante questo periodo sono tutti un pò malati.In testa manca quel lieve livello fiabesco che culla le ore.Al limite può arrivare uno di quegli abbattimenti completi, segno di enorme qualità e pesantezza.Il più peso, per essere semplicemente thc.
Scorro i numeri del telefono, che il numero del tizio che aveva i racconti di baudelaire è lì da qualche parte, ma non mi ricordo il nome, quindi inutile.Che poi certi racconti non è che uno se li sentirebbe adesso, ma si sa, una volta che sono lì... uno li legge quando vuole.Comunque anche il portafoglio ha delle sue problematiche adesso, problematiche che sarebbero in parte state risolte se un mongoloide non avesse limitato il potere bootanico della nostra residenza.. ma si sa che certa gente è fatta col culo.Brufoli in faccia sono la reminiscenza di schimici e troppe sbroze consecutive, nell'ultimo mese sono probabilmente paragonabili ai giorni di ritardo/assenza di un qualsiasi ragazzo in nostra fascia avente frequentanto il liceo artistico alberti.Comunque vabbè, dopo questo sprizzo di primavera malato e freddo sta per tornare la solita routine indipendente dal comportamento climatico.Ma comunque accompagnata da un clima di merda.E' finita la festa.O ne sta iniziando una più complessa?