lunedì 6 giugno 2011

Quando itunes arriva a "The Beatles" vuol dire che ha suonato praticamente tutto.
Mi ritrovo con la testa nel culo, che fuori albeggia.
Completamente sobrio.
La testa nel culo infatti è una condizione degli ultimi giorni.
Non ne ero del tutto cosciente, ma oggi si è rivelata palesemente, stavo per addormentarmi, stavo pensando:
"questa sera non vedrò l'alba, finalmente, torno a orari normali"
Poi verso le due lei mi ha detto"Hem, mi spiace, mi hai nel culo"
Allora ho cercato di rilassarmi, di pensare di dormire, roba rilassante, dormi cazzo, dormi!
Richiamare le sensazioni migliori, ma è salita l'ansia.
Non c'è verso, allora mi alzo.
Riso e peperoni, l'unico condimento disponibile senza scongelare nulla.
Allora prendo la tesi, mi metto finalmente a scrivere qualche pagina.
Poi disegno col pennello, poi partono i beatles, fuori albeggia.
Ma questa volta fanculo.
Si, questa volta tiro dritto fino a domani sera.
Stasera.
SI, ho la testa nel culo, ma non posso occuparmene troppo.
Sei attivo.
Sarà un pò come essere fatti.
Non pensare, devi solo scrivere.
Devi solo scrivere, non pensare.
La brezza del mattino, la pelle rocciosa.
Erano giorni che non mi sentivo vivo.
...E non mollare cazzo! Non mollare...

// chiaramente l'ebrezza notturna si è esaurita verso le 11 del mattino, rivedendo il cielo grigio del giorno nel tardo pomeriggio.