lunedì 17 marzo 2008

Riflessioni Dal Fondo Di Un Bicchiere

Steso sul fondo della mia gabbia cilindrica, rifletto sulla tristezza della mia(nostra) situazione.
Attorno a me sbarre invisibili di vetro...Sopra di me il cielo, la libertà...Ma non un modo per raggiungerla...
Da quanto tempo mi trovo qui? Sono mai stato in un posto diverso?
Posso vedere fuori, ma la curvatura del vetro distorce ogni forma, ogni dimensione...
Da fuori mi vedono, ma nessuno fa niente per liberarmi o per lanciarmi una scala...
Provo ad evadere, ma le pareti di questo bicchiere sono fottutamente scivolose e prive di appigli...
L'unico modo è provare a rompere il vetro, ma non ho niente con cui colpirlo, apparte la mia nuda persona...ma la paura di ferire/si è una brutta bestia...potrei solo caricare a testa bassa ed attendere lo scroscio di vetri infilzarsi nella carne...potrei...forse...
Intanto attendo...
Assaporo il dolciastro nettare che ricopre il fondo di questa prigione di cristallo...
Mi fa sentire stranamente euforico...Alzo la testa e riesco a vedere fuori...Nitide figure che mi scrutano da altrettanti bicchieri...Chi sta rannicchiato in un calice da champagne, chi da un bicchiere da martini, chi da un boccale di birra, chi da un flute, chi da un insulso bicchiere d'acqua...I loro sguardi sono persi, la figure attorno a loro deformate dai bicchieri...loro non hanno ciò che ho io, il siero della Vista...
Passo un po' di tempo ad osservarli stupito...Dopodichè l'effetto passa...e tutto torna sfumato dal vetro...
Guardo ai miei piedi...Il siero si è prosciugato, sono fottuto...
Non potrò più guardare fuori...Lieve senso di angoscia e di depressione...
A che pro uscire, a questo punto? Tanto fuori non mi potrebbero nemmeno vedere...
Inerte mi distendo nuovamente sul fondo...
Posso solo guardare il cielo e sognare...

Simo

23 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Oppure a volte anche se sembra tutto così scivoloso e fottutamente impossibile, si può esprimersi nel modo più bello e sincero, come hai fatto tu, e chissà che qualcuno non legga e veda una bella richiesta di aiuto..
Scherzi a parte, Simo, lo sai.. si cade, ci si rialza e si ricade.. e una volta toccato il fondo non si può che risalire.
:)

1:27 AM  
Anonymous Anonimo said...

Tante cose non riesci a vedere, ma sai che ci sono... Vogliono esserci.

9:40 AM  
Anonymous Anonimo said...

"Da fuori mi vedono, ma nessuno fa niente per liberarmi o per lanciarmi una scala..."
ne sei sicuro? osserva bene... magari qualcuno c'è ma ancora non te ne sei reso conto: non sempre è facile mostrare che si ha voglia di liberare qualcuno... sta a te percepire piccoli gesti o sguardi che vogliono solo poterti aiutare! tendi la tua mano a queste persone e accetta il loro modo di aiutarti ad uscire da li!
un bacione.... Carne!!!

2:34 PM  
Blogger An Useless said...

Il siero della vista?
non ti riferisci ai francobolli, vero?
non c'è una cazzo di soluzione, qui dal fondo della mia bottiglia di amaro non c'è nessun siero della vista e non credo mi servirebbe, mi riesce facile sapere che sono nella boccia, il punto è che non credo che se ne sia accorto nessuno, là fuori vedo tutto cristallino... il vetro sembra non esserci mai stato.Sapere che c'è non è il primo passo, forse il primo passo è fare come se non ci fosse, non fare finta che non ci sia, ma fare come se non ci fosse...
Ancora non sono abbastanza rigenerato per farlo.
Ultimo respiro di verdi aromi nella mia vasca da bagno e una volta fuori la pressione si abbassa, un pò il caldo dell'acqua, un pò i verdi vapori, un pò che mi sono appena alzato, mi mancano le forze quando mi alzo.Unico fattore positivo è che con così poche forze non dovrò preoccuparmi di niente, non adesso almeno... ...i problemi stanno continuando a mandare i loro segnali ma io riprenderò le trasmissioni tra un pò, con tanto di penale...
Durante la giornata cattive vibrazioni si aggirano nelle mie parole nervose.
A tarda sera invece, dall'altra parte del monte di alberto, dalla parte del monte con la luna, se non fosse che non ho visto il cielo, so che è buio fuori per la scritta 1.45 sullo schermo e non ho concluso un cazzo di nulla...
Troie alla tele dicono la loro opinione a quest'ora, gente chiusa in una casa, alla tele, dice le loro opinioni stasera, appassionati di cinema dicono la loro opinione nello schermo questa notte, io davanti ho un vetro pieno di opinioni che non serve a un cazzo.
Vorrei acquistare una certezza, che non sia un altro pacchetto di sigarette.
Vorrei vedermi con la testa vuota e il sorriso sulle labbra a correre su una spiaggia, ma sono un fumatore e avrei il fiatone, e poi mi sa che stasera mi è venuta un pò di febbre.
-/(_

1:54 AM  
Anonymous Anonimo said...

p.s. la vera risposta a la seguente:
ragazze, bevete lo sperma, perchè contiene numerose proteine che fanno molto bene, è un come mangiare la placenta(che costa carissima!) solo che lo sperma è alla portata di tutte!
c'è chi dice che le ragazze sono brave e belle, sarà mica merito dello sperma?
una cosa è certa, è un alimento per soli esemplari femminili, negli uomini causa gravi danni, come aumento del tono di voce e sfarzo nell'abbigliamento.

1:59 AM  
Anonymous Anonimo said...

Francobolli o meno... mi sa che l'entusiasmo per la figura del poeta maledetto ci sta prendendo un po'a tutti. A pezzi per i nostri problemi, ma anche fieri di averne tutto sommato, perché talvolta sembra di avere qualcosa in più di uno che la vita la vede tutta rose e fiori, anche se ci sono tante cose che evidentemente non vanno.
Uno alla fine di una giornata si trova da solo, non ha più altri occhi in cui distrarsi, battute per cui ridere, per cui va e fa bene ridere... e questa situazione è una sorta di brodo primordiale, caldo e accogliente, per le note seghe mentali. Che non fanno male a nessuno, anzi. O almeno non fanno male finché sai che domani sarà un altro giorno tra occhi e battute (tra cosce e zanzare...(?))
:P

10:26 AM  
Blogger An Useless said...

mah, ti dirò, ho intenzione di cavarmi da questa merda di situazione in fretta, non credo di esserne felice, finchè ho la possibilità di fare qualcosa, finchè sono giovane.Non mi diverte affatto.
Uscirne prima di poter fare come unica scalata quella verso il fondo.

7:33 PM  
Anonymous Anonimo said...

E' sempre evitabile una scalata verso il fondo... e non solo perché terminologicamente paradossale. Comunque non intendevo nè un divertirsi, nè tantomeno un esserne felice, più un esserne fieri... e ciò presuppone la capacità di non rimanerci impelagati. E sottolineo che parlo di "seghe mentali", di paranoie, niente di veramente serio. Che può sembrarlo, che convenzionalmente lo è, ma che alla fine non lo è veramente.

8:37 PM  
Anonymous Anonimo said...

cazzo, i commenti si sono moltiplicati smisuratamente...
cmq sia... le seghe mentali sono il sale della vita! deprimenti ed esaltanti allo stesso tempo... un dualismo perfetto... :P

8:57 PM  
Blogger An Useless said...

stare male, che discorsi del cazzo
non intendo seghe mentali da quindicenni, ma cose serie, disagio, cazzo di problemi che ci si porta dietro da anni, la merda dell'ego che si fa largo nella mente, quello che intendo non sono semplici seghe mentali.
Se vuoi farti due risate a farti seghe mentali allora fumati un pò di salvia, riditela, fatti due tirate di popper, fai quel cazzo che ti pare.
Mi fa cagare il vostro buonismo del cazzo, il vostro compiacersi delle piccolo cagate a cui si pensa, lo trovo insopportabile."Oh, si, che bello, siamo esseri umani"
Siamo gli animali con più bisogni di tutti, questo vi sembra bello?Siamo solo i più sfigati.Per come può ragionare un pesce rosso che ha 5 secondi di memoria, il mondo è sempre bello e nuovo senza bisogno di niente, e non è affatto squallido dal suo punto di vista, semplicemente perchè quella è la sua concezione di mondo.

9:31 AM  
Blogger An Useless said...

insomma, non c'è un cazzo di cui compiacersi.

9:33 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ma dove cazzo lo vedi il buonismo? Dai periodi di merda ci passiamo tutti e tutti preferiremmo essere pesci rossi per fregarcene e non renderci nemmeno conto di starcene fregando!
E comunque non ci capisco più niente! Perciò, probabilmente le mie sono seghe mentali da quindicenne (e sinceramente mi piacerebbe sapere che differenza c'è con quelle di un ventenne), e sono fortunata perché a quarant'anni avrò ancora delle stupide seghe mentali da quindicenne! Che fanno meno male di quelle di un quarantenne, questo dici no? E pensa te che a 99 anni le seghe mentali sono così deleterie che ogni morte naturale è in realtà un suicidio spiritualmente indotto! Ma che discorsi sono?
A 15 anni come a 99 nessuno si compiace delle proprie menate. Ma a 15 anni come a 99 ci si può rendere conto che non serve a niente starsene a rimuginare su problemi presenti, passati o futuri. Nonostante ci troviamo talvolta a volerci tornare per forza! E sai perché? Perché siamo esseri umani!

12:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

Caro Inutile, che hai tanto criticato il mio/nostro comportamento... tu non mi conosci, non sai come sono e non puoi minimamente giudiarmi...
Siamo gli animali più sfigati tra tutti gli esseri viventi, lo so benissimo anch'io.. avere consapevolezza dell'inutilità e del non-senso della propria esistenza è di certo una delle cose meno divertenti.. la ragione è forse una delle cose peggiori di cui il caro iddio poteva dotarci, ma che facciamo, ora!? ci abbandoniamo forse a noi stessi ogni volta che viviamo un periodo dimmerda, pieno delle "seghe mentali d'alto livello"? cazzo, certo che si.. ma dopo aver preso consapevolezza della nostra situazione, si dovrebbe in qualche modo accettare... Amor Fati, dio cane!

E no, Simo.. accettazione è rassegnazione non sono la stessa cosa.. :P

9:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

(merda, questa me la porterò dietro a vita...)
nel messaggio precedente.. si, mi sono sbagliata... l'ultima "e" sta senza accento, ma in questo momento i tasti si muovono incredibilmente a ritmo di musica... quindi...

9:28 PM  
Blogger An Useless said...

Guardate, cari anonimi commentatori e non, mi scuso se ho offeso qualcuno, solo che ho coscienza del fatto che c'è una bella differenza ad avere vent'anni o 14, specialmente se ci si trova a fare i conti da soli.
Non solo adesso ci sono i problemi o traumi da 14enne, ma anche la realtà che è un bel macello, la gestione della vita si fa più complessa, inizi a capire che sono solo le tue gambe quelle su cui ti muovi e che non è solo una teoria, non c'è dio, non c'è parenti, non c'è aiuti che tengano, solo.
La differenza sostanziale di una sega da quattordicenne (traumi a parte, che tanto quelli ti segnano a vita, quindi vanno via se si fa un equazione con l'età attuale) possono essere cose tipo "nessuno mi ama" o cose simili, a vent'anni anche se a uno tra i neuroni gli passa una paranoia simile, deve prima fare i conti col fatto che inanzitutto dovrebbe volersi bene lui per primo e puoi fare i conti con le paranoie del tipo "ce la farò a non diventare un fallito?" perchè per quanto uno si faccia il culo vede sempre che non arriva lì dove vorrebbe, che la realtà professionale è satura e finchè non siamo sulla barca ci prende a remate in faccia, perchè vedi i soldi uscire di tasta e non sei in grado di farteli(e qui ti accorgi che in realtà avere una famiglia alle spalle non è che non èniente), perchè se non pulisci in casa prima o poi ti trovi sommerso di merda, devi fare i conti col fatto che una parte di te ti rema contro e ti vorrebbe fuori dai coglioni, insomma, le paranoie di oggi sono problemi concreti e tangibili, questo è il fatto.
Poi magari mi sbaglio e sono tutti cazzi, però se aggiungi a questo le paranoie da quindicenne che comunque magari ci sono, prima di arrivare a valutarle devi scavalcare talmente tanta roba che fidati le puoi valutare solo in un momento di bassa allucinante come ciliegina sulla torta, sempre se arrivi avalutarle.

________riguardo all'ultimo commento:

Anonimo, tu hai ragione, ma lasciarsi prendere dallo sconforto non è la giusta via, non credo che ci sia un non-senso ma solo che bisogna darglielo, non credo di dover accettare niente a parte i limiti temporali, ma impormi su di me per dire:"cazzo, in culo a tutto quanto, l'ho messo in culo a tutto quanto" e potersela ridere.
In soldoni realizzarsi.

10:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

Chi di voi sa veramente di essere vivo?

6:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

Dipende in che senso... Ma immagino nessuno... è abbastanza logico.
Comunque volevo solo dire che le seghe mentali di un quindicenne fanno l'effetto sul quindicenne che farebbero quelle di un ventenne su un ventenne e via dicendo. E' un rapporto costante insomma...
Mi sa che ho perso definitivamente l'uso della parola.
Basta.
Auguro solo ad ogni Fitzcarraldo di riuscire a portare il proprio teatro nella foresta amazzonica.
Oddio...

8:55 PM  
Blogger An Useless said...

ah ah ah...ragazzi, mi sbucciate...
Sembra una gara a chi è più intrippato!
Ripigliatevi!!!(e ve lo dico con cognizione di causa,essendoci passato da poco...)

Simo

4:46 AM  
Blogger An Useless said...

e non prendete tutto così fottutamente sul serio,cazzo!

Sempre io...

4:47 AM  
Anonymous Anonimo said...

sinceramente? io non vi seguo più da un po'... ho perso il filo... si parte da una "riflessione" e si arriva a divagare nel modo + assurdo possibile!!! mah...
però torno sempre a fare capolino per leggere cosa c'è di nuovo... :P
afffffezzzzzionatissssssima
Carne!!!
ps. Simo... di alla tua "compagna di corsi" di farsi sentire per la mia spedizione da voi in facoltà ;)

11:46 AM  
Anonymous Anonimo said...

Simo.. si parte da un prender sul serio, ma la conclusione di questo è il prendere alla leggera.. :D
E con questo chiudo, promesso...

1:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

Noi siamo solo soldatini di fango in una guerra in miniatura.

2:06 PM  
Blogger An Useless said...

con uno strano tipo di doposbronza con testa vuota semibenessere mi sento di fare un appunto fuori dalla mie paranoie, alla fine il senso è sempre quello, three little birds

_

12:39 PM  

Posta un commento

<< Home