mercoledì 3 dicembre 2008

Il ballo del pinguino.

Filmati di tempi passati, "c'è grossa crisi".Nell'odierno, dove il postmoderno si accartoccia, cadono le foglie di un autunno inoltrato e l'inverno economico bussa alla porta di un già affermato gelo celebroculturale.Psiconauti incalliti lasciano la terra dei telegiornali dove gattini impauriti carezzano politicanti ladri poco furtivi tra le tette stratosferiche del servizio di turno, nel sangue dell'ultimo agognato fattaccio di cronaca nera.
A scatafascio l'universo dentro il muro, dove il muro non crollerà mai.
Dalla breccia guardi dentro, dove c'è il tuo corpo esasperato.

Un vecchio per strada sostiene di sapere quali sono gli spacciatori della città e di conoscerli tutti e dice "Me parto man to man to you, do you understand?"
"Fai quello che vuoi, ma non toccarmi, we don't need an education, we don't need selfcontrol"
"Ho parlato man to man anche al maresciallo, come parlo a te"
E intanto ferma i vari marocchini che passano, dice di essere un professore di chimica e fisica, viene dal cairo."Se ho bisogno di soldi, chiedo e li ho, perchè ho la testa".
Ti viene subito da chiederti come faccia lui che sta con la testa lontano, fuori dal muro, anche troppo,magari proprio da un altra parte(ma poi noi che ne sappiamo?mica siamo lì per giudicare) a vivere, se è veramente quel che dice, "vengo da un altro pianeta"ci fa.
I denti marci neri in bocca e il fatto che è in mezzo a una strada tra spacciatori extracomunitari lasciano spazio alla tesi dell'ennesimo rimasto che straparla, uno dei tanti balordi della città.Almeno parla a citazioni dei pink floyd pensi, non dirà mai niente riguardo maria de filippi o mediaset o altre cazzate e questo ti rinquora nell'attesa.E poi che cazzo ne sai che non abbia capito tutto, non puoi mai sapere come funziona la testa di qualcun altro.Passa un tizo e lui"coca, fumo... ...TRIP" e ride, non ha niente di tutto ciò, ma la parola "trip" la dice con una lucina negli occhi che fa intendere a chi vuole intendere.

Grossa crisi.
Il muro è saldo, mentre dentro, la grande casa dei costumi e dei consumi collassa su se stessa, ma nessuno deciderà mai di abbattere il muro per vedere cosa 'è fuori e la soluzione se ci sarà, sarà rimettere apposto l'interno, senza mai guardare fuori.Riarredare lo spaziettino dove stronzeggia l'occidente.
C'è gente che guarda dentro da fuori, da quando è nata, oltre a gente che è appena uscita e guarda la situazione critica.Nessuno sembra accorgersi di niente, gli articoloni di economia su tutti i giornali tengono informati sul crollo del nostro titanic, mentre i suonatori suonano.E attorno il ballo spensierato coordinato a mo di animazione turistica continua.

"Fumare fa proprio male" pensi, mentre accendi la terza sigaretta di fila.

1 Comments:

Blogger An Useless said...

L'equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante.
Bertrand Russell

10:16 PM  

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