Luminescenze
Stanotte il cielo è stranamente blu, con qualche stella.L'evento ha un qualcosa di atipico.
L'inizio della notte è tragicamente pieno di pagine di dispense.Forbici tagliano rettangoli di carta da rimpire di scritte fitte.
Dormire o non dormire?playlist di musica risvegliano la voglia della benevola cannetta che ora non c'è.C'è una vena di ironia nella luce, riflessa sul tavolo in truciolare ricoperto da plastica opaca bianca, della mia lampada a molla da tavolo.La luminosità emana la magia delle sue onde a frequnza giallo canarino; disperdersi nella penombra illuminatoria.Ferite neuronali sembrano sul lato oscuro della mia luna e poco possono essere avvertite, come cartoline sbiadite dalla pioggia, un velo protettivo di superficialità incalza una disinteressata rimastanza non molto accentuata.Quel velo protettivo appena messo sta già per sciogliersi e lasciare spazio al tessuto vellutato come petali di fiori di un mondo di materia,carnale, tutto percettivo, ma intrinseco di semantica e più profondo di ogni psiche malata.Come bagnato da gocce di mistica sostanza del mondo, qualcuno prima o poi abbandonerà questa fase di transizone.A piccoli passi la svolta si rivela, un filo verde scorre sul rosso e il blu di una già assorbita psicologia.Sembrava di aver svoltato completamente ma le onde colorate si svelano prima con colori saturi e poi a piccoli passi, la svolta stessa fa capire che deve essere conclusa con quelli che sembrano gli ultimi passaggi per la sua completezza, imperfetta e perfetta allo stesso tempo per il fatto che lascia intendere che c'è sempre da camminare e accattare i nuovi punti, per poi una presa di coscienza positiva di tutte le infinite sfumature più impercettibili.
buona notte.
L'inizio della notte è tragicamente pieno di pagine di dispense.Forbici tagliano rettangoli di carta da rimpire di scritte fitte.
Dormire o non dormire?playlist di musica risvegliano la voglia della benevola cannetta che ora non c'è.C'è una vena di ironia nella luce, riflessa sul tavolo in truciolare ricoperto da plastica opaca bianca, della mia lampada a molla da tavolo.La luminosità emana la magia delle sue onde a frequnza giallo canarino; disperdersi nella penombra illuminatoria.Ferite neuronali sembrano sul lato oscuro della mia luna e poco possono essere avvertite, come cartoline sbiadite dalla pioggia, un velo protettivo di superficialità incalza una disinteressata rimastanza non molto accentuata.Quel velo protettivo appena messo sta già per sciogliersi e lasciare spazio al tessuto vellutato come petali di fiori di un mondo di materia,carnale, tutto percettivo, ma intrinseco di semantica e più profondo di ogni psiche malata.Come bagnato da gocce di mistica sostanza del mondo, qualcuno prima o poi abbandonerà questa fase di transizone.A piccoli passi la svolta si rivela, un filo verde scorre sul rosso e il blu di una già assorbita psicologia.Sembrava di aver svoltato completamente ma le onde colorate si svelano prima con colori saturi e poi a piccoli passi, la svolta stessa fa capire che deve essere conclusa con quelli che sembrano gli ultimi passaggi per la sua completezza, imperfetta e perfetta allo stesso tempo per il fatto che lascia intendere che c'è sempre da camminare e accattare i nuovi punti, per poi una presa di coscienza positiva di tutte le infinite sfumature più impercettibili.
buona notte.
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