Bassa lega.
-Ammiraglio! Viri verso prua, agevolmente!-
-Dov'è il mozzo?-
-Di la, tutto imbottito di paracetamolo e benzodiazepine, le ha fatte andare giù con un manhattan.-
-Lei, lei! Si svegli per dio! Torni agli incarichi!-
-COoosa? Cioè, checcazzo? "Voglio viveree cosììì col vento in poppaa"-
Il mozzo è fuori uso.
A questo punto, mentre i due si prendono a pugni sul naso, entra in scena un pirata zoppo, dalla gamba di vetro.
-Diocan! Ha finito di piantare grane, sta gambaccia scheggiosa, ora la svolto troppo, come ai vecchi tempi! Bukkakee!-
Porta avanti due troie asiatiche che deve aver nascosto nella stiva prima di salpare, -Troie! Questo è vetro di murano!-probabilmente le ha drogate con molte dosi di lexotan; sono tutte rintontite e lui coglie l'occasione per agitarle la cappella in faccia, queste vedono che sventola dei soldi con l' altra mano, quella con cui non tiene la cappella, alchè iniziano a leccare e succhiare come pulcini a cui la chioccia tiene un verme a mezz' aria.
-Perdio! Barbasbroda, quante volte te lo devo dire! Niente troie asiatiche su questa barca! Solo ebony o bambine under 13, che poi cazzo... abbi l'accortezza di portarne per tutti almeno, costano mezzo boccale di adelscroten l'una, ste troie di bassa lega...-
-Scusi ammiraglio, è che ieri sera ho avuto proprio una brutta sbronza, oggi avevo bisogno di motivazione... sa com'è... mica le ho prese per scopare eh... cioè, le tengo qua, che mi danno due impulsi nervosi mentre giro e gliene dò di timone... ma comunque c'ho pensato a voi altri stronzi! Ecco, questa è bambella columbiana, la fa mia nuora... ha una mezza coltivazione laggiù, con tanto di schiavi su cui può sparare a tempo perso!-
L'ammiraglio non ci pensa due volte e tira su la raglia improponibilmente grossa stesa dal pirata. Tutta d'un fiato.
-Dioomerdaaa! Figlio di un cane schifoso!-
-Hahahahah- la risata è corale, ammiraglio escluso.
Questi scherzi stile leva non erano più molto frequenti da quando iniziavano ad innaffiarsi di metadrina sin dall'ora di pranzo, ma il vecchio pirata era solito fare il merda. Quella che aveva steso era probabilmente una raglia di veleno per topi. Unico rimedio per non morire entro pochi secondi era un iniezione di silicio direttamente nel cervello. Per questo il pirata era un uomo d'onore però, infatti mica lasciava morire la gente per scherzi di minchia.
-Scusate un secondo bimbe gialle...- Scostò un attimo le troie dal suo uccello e si mise a cercare con le mani il punto di sutura tra le due parti del cranio dell' ammiraglio. Siringò una quantità di silicio tale che avrebbe steso un commodore 64.
Le due troie gli si riattaccarono al cazzo dopo aver visto la scena senza troppo interesse, una prendendo a leccargli la cappella in maniera circolare, l'altra succhiandogli una palla.
-Diomaiale, te con questi scherzi di minchia! Però devo ammetterlo eh, per un attimo ho pensato che mi volevi steccare! Avanti ciurma!-
-Dov'è il mozzo?-
-Di la, tutto imbottito di paracetamolo e benzodiazepine, le ha fatte andare giù con un manhattan.-
-Lei, lei! Si svegli per dio! Torni agli incarichi!-
-COoosa? Cioè, checcazzo? "Voglio viveree cosììì col vento in poppaa"-
Il mozzo è fuori uso.
A questo punto, mentre i due si prendono a pugni sul naso, entra in scena un pirata zoppo, dalla gamba di vetro.
-Diocan! Ha finito di piantare grane, sta gambaccia scheggiosa, ora la svolto troppo, come ai vecchi tempi! Bukkakee!-
Porta avanti due troie asiatiche che deve aver nascosto nella stiva prima di salpare, -Troie! Questo è vetro di murano!-probabilmente le ha drogate con molte dosi di lexotan; sono tutte rintontite e lui coglie l'occasione per agitarle la cappella in faccia, queste vedono che sventola dei soldi con l' altra mano, quella con cui non tiene la cappella, alchè iniziano a leccare e succhiare come pulcini a cui la chioccia tiene un verme a mezz' aria.
-Perdio! Barbasbroda, quante volte te lo devo dire! Niente troie asiatiche su questa barca! Solo ebony o bambine under 13, che poi cazzo... abbi l'accortezza di portarne per tutti almeno, costano mezzo boccale di adelscroten l'una, ste troie di bassa lega...-
-Scusi ammiraglio, è che ieri sera ho avuto proprio una brutta sbronza, oggi avevo bisogno di motivazione... sa com'è... mica le ho prese per scopare eh... cioè, le tengo qua, che mi danno due impulsi nervosi mentre giro e gliene dò di timone... ma comunque c'ho pensato a voi altri stronzi! Ecco, questa è bambella columbiana, la fa mia nuora... ha una mezza coltivazione laggiù, con tanto di schiavi su cui può sparare a tempo perso!-
L'ammiraglio non ci pensa due volte e tira su la raglia improponibilmente grossa stesa dal pirata. Tutta d'un fiato.
-Dioomerdaaa! Figlio di un cane schifoso!-
-Hahahahah- la risata è corale, ammiraglio escluso.
Questi scherzi stile leva non erano più molto frequenti da quando iniziavano ad innaffiarsi di metadrina sin dall'ora di pranzo, ma il vecchio pirata era solito fare il merda. Quella che aveva steso era probabilmente una raglia di veleno per topi. Unico rimedio per non morire entro pochi secondi era un iniezione di silicio direttamente nel cervello. Per questo il pirata era un uomo d'onore però, infatti mica lasciava morire la gente per scherzi di minchia.
-Scusate un secondo bimbe gialle...- Scostò un attimo le troie dal suo uccello e si mise a cercare con le mani il punto di sutura tra le due parti del cranio dell' ammiraglio. Siringò una quantità di silicio tale che avrebbe steso un commodore 64.
Le due troie gli si riattaccarono al cazzo dopo aver visto la scena senza troppo interesse, una prendendo a leccargli la cappella in maniera circolare, l'altra succhiandogli una palla.
-Diomaiale, te con questi scherzi di minchia! Però devo ammetterlo eh, per un attimo ho pensato che mi volevi steccare! Avanti ciurma!-
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