domenica 11 maggio 2008

Lucido

Leggo e non capisco.
Eppure sono completamente sano!Da più di un giorno intero, lucido.
Sarà che comunque sono sveglio da quattro ore... o forse ho compromesso la mia attenzione?
Il problema è che delle volte proprio penso di essere nel mondo comune a tutti e poi quando faccio caso a qualcosa mi rendo conto che non ci faccio caso realmente e che sono nel mio mondo.(il mondo comune a tutti non esiste, il mondo del medio è quello comune a più persone, quello che ha più cose in comune coi mondi delle persone più medie, quello che insegna la tv, quello che fa ridere qualcuno quando accade qualcosa di strano al quale non è abituato, quello che fa mandare alla gente i filmati a paperissima, quello che manda le veline in tv, quello che ride a striscia la notizia, quello che non sa che berlusconi è un ladro, quello che crede che in fondo in fondo vada tutto bene, quello che ride, quello che opprime, quello che proibisce, quello che alza i prezzi, quello della pubblicità, quello che viene proposto)

Sono nel mio mondo esterno ma soprattutto interno a me.
I mondi con i quali mi confronto, quelli di molta gente che mi passa accanto in queste giornate non sono affatto interessanti per me.
La colpa è mia e mi sento fuori, chiuso fuori da una porta e guardo dalla serratura, vedo le cose che sono dentro, le conosco a menadito e mi hanno già stancato, ho capito la loro tipologia, mi giro e vedo il mondo di fuori rendendomi conto che in quel dentro non ci sono mai stato.
Quà fuori piove, ma c'è il sole qualche volta.Dentro invece c'è sempre la luce della lampadina.
Quà fuori potrebbe succedermi qualcosa di brutto, o magari di bello.Dentro invece non ci sono imprevisti.
Qua fuori potrò espandere il mio mondo e conoscere altri mondi.Nuovi e imprevisti.
Lo spirito delle traversate, della vita.
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Sono un infinita parte di te, la parte che trasmetterai a tuo figlio, questa parte è così piccola che vive nei tuoi avi, da generazioni e generazioni.Se io, questa parte infinitesima di un gene, fossi l'unico motivo della tua esistenza?tu esisti per fa si che io sopravviva.

Non Sussistono problemi, il tutto è più delle singole parti.

Ma come la mettiamo con la mente, il mio io, tutto il resto... Sono solo una macchina col compito di sopravvivere?
Lo sapevo che non ho un anima.
Le sensazioni, la memoria, il mio volere... che cazzo di macchine siamo?
Le  decisioni che prendo sono forse dettate da una sequenza di processi che tengono da conto memorie, educazione, dna, tempo e spazio?Sono una macchina in grado di decidere o qualcosa di più?Parte di un qualcosa di più grande ma entità a se stante di quanto valore?La mia vita, identificandomi in IO è solo uno scherzo di un qualche meccanismo enorme e tutte le mie facoltà, pensieri, illusioni ed emozioni servono solo in questo breve arco di tempo per mandare avanti il meccanismo più grande?

se i nostri organi di senso con il nostro cervello sono il nostro mondo, se siamo parte del tutto, ma non filtriamo niente, se tutte le teorie sono solo teorie, se c'è del vero e c'è del falso


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1 Comments:

Blogger Costy said...

Bello... e poco altro da dire.

11:16 AM  

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