giovedì 14 maggio 2009

stabile

Il tempo di una sigaretta, di staccarsi dal contesto.
Ho deciso di lasciare il lavoro, di staccare, un attimo.
Le relazioni, gli impegni, il lavoro, i lavori, gli ingaggi per quello e quell'altro.
Mi sto sbattendo di qua e di la, e sono costretto, per forza di cose a farne uso, di quelle anfetamine che avanzavo da tempo nel cassetto.
Poi pillole, per calmare la pressione, sigarette, caffè, e poi caffè.
Lavoro, esco, vedo quella, poi gli amici, poi le canne, poi serata, poi è tardi, è quasi già ora di svegliarsi.
Sono sveglio, mi alzo dal letto, metto la cravatta, diversa; i vestiti sono i
soliti.
Caffè al bar, è tardi.
Il lavoro, gli ingaggi, telefona, decidi, pensa, pensa, caffè, sigaretta.
Il lavoro finisce, sigaretta, mezzi, aperitivo, salta la cena, bere, sbronza, canne, letto.
Quasi è già ora di svegliarsi, avrei dovuto scegliere un lavoro che non mi piacesse, perchè questo inizia a mangiarmi e non ce la faccio con gli orari, ma sono lì, gli ingaggi, il lavoro, le relazioni, sesso, sigaretta, caffè, poi stasera devo sentire per quella cosa, scrivere quello, cazzo, da quanto tempo è che non suono?Allora suono, poi son stanco, faccio per leggere il giornale, a righe, le vedo doppie, ed ecco che spuntano da dietro la porta gli ingaggi, le relazioni, il lavoro.
Le relazioni soprattutto, la relazione con me stesso non ho il tempo per coltivarla penso, come mi trovavo bene con me stesso.. ma esco, che sono già in ritardo, penso, ho un cedimento, caffè, caffè, -doppio grazie!-, poi son pronto, spengo la sigaretta ed eccomi a fare questa sessione serale, una birra dopo?Perchè no, ed eccomi sbronzo, che torno a casa, nel letto sogno di non svegliarmi, ma sono già sveglio, ho il rasoio in mano e sono in ritardo, mi rado di merda, esco, caffè al bar che sono in ritardo.Consumandomi mi sento un pò fortunato, mentre non dormo, mi licenzio da me stesso e mi strascico nel letto, che tanto c'è crisi, per un momento, anfetamine, poi la pillola per la pressione, sono già sveglio ed esco.