sabato 27 giugno 2009

La bomba in testa

Non è possibile, le sigarette scorrono una dopo l 'altra, senza pausa, e i polmoni abituati manco se ne accorgono più, guardo le mie vecchie cose, e con loro scorro anche i miei sogni e i miei ideali, una sensibilità che si sta deteriorando, mi vedo già per l'industria a vendere idee che manco mi sembrano geniali, con sogni in un cassetto senza il tempo di essere aperto, o in depressione nell'angolo di una stanza mezza distrutta senza aver compicciato un cazzo nella vita.
Possibile che già adesso i miei sedici anni mi sembrino meglio dell'odierno, a soli 5 anni di distanza?
Il problema gira tutto intorno ai soldi e alla ricerca di una realizzazione per l'indipendenza, il diventare adulti in questo periodo sembra voler dire dimenticare i valori e i sogni, la voglia di protesta è stata addomesticata, così che qualcuno possa trarre profitto anche dalla mia fattanza un giorno, sempre che mi vada bene, sennò perire, questo è il punto.
Voglio mantenere la bomba, nutrirla, perchè a dire il vero il contorno delle mie giornate non mi piace, e per quanto mi addomestichi, poco me ne fotte di tutto il circondario commerciale.
Forse l'unico modo per non perire è prendere quel cassetto, aprirlo, e portare alla realizzazione tutto quello che c'è abbozzato all'interno, così da poter morire un giorno almeno soddisfatto di averlo fatto.
Rivoglio il mio tempo, e lo voglio adesso, voglio eliminare il superfluo, così da poter innalzare uno stendardo minimale, denso solo di passioni.