Fenomeni di calcolo
Ale è chiuso in casa, fotte sega uscire gli viene da pensare mentre guarda la scorta di fumo, ancora un bel pezzo, una settimana di sopravvivenza forse, poi si spoglia che fa caldo, si passa le mani nervosamente tra i capelli e accende la canna che teneva tra le labbra.
Il pc è li acceso da giorni, fortuna che ha comprato una ventola in più, con questo caldo fottuto!
Se andrà tutto come crede darà le paste a tutti, ex professori, gente che lo faceva un coglione e i suoi compagni di corso, insomma tutti!
Ancora poco e avrà ultimato il suo incoffessabile progetto di ingegneria informatica, mancano poche pagine di righe di calcolo, ha calcolato tutti nei minimi dettagli, forse è impazzito, ma i tempi sono quelli, calcolati anche loro alla perfezione.
Guarda la schermata , gli cade una lacrima dalla gioia.
Sono passati quattro giorni ed Ale è ancora chiuso in casa, alla fine ha ceduto, il fumo è finito, è dovuto uscire, ha comprato un kebab, bevuto una birra, poi un altra, e un altra ancora, fino a che non si è reso conto che trovare il fumo ormai era impossibile, inzia a chiedere alla gente fuori dai locali, è chiassoso e inopportuno, finalmente un ragazzo gli da una canna, non vuole soldi in cambio, Ale entra nel pub, compra un altra birra e se la beve tornando a casa, quando ci entra va in cucina e nel silenzio sdruma, fa il filtro, aggiunge la sigaretta e gira la canna, la accende e la fuma sorridendo come un bambino.
Il computer è in crash nella stanza accanto, Ale guarda la tv, spenta, e continua a sorridere tiro dopo tiro, è sbronzo ormai, pensa che dovrebbe farsi una sega, ma si mette a letto, accende una sigaretta e guarda nel buio, sente lo scricchiolio del tabacco che brucia, a metà sigaretta bestemmia contro i due pacchetti che ha fumato oggi e la spegne nel portacenere che puzza di morte sul comodino; il suo progetto è mezzo fottuto, da qualche parte nell'hard disk, lui si rilassa, sa che comunque un coglione non è.
E' l'una e mezzo ed ale dorme.
Il pc è li acceso da giorni, fortuna che ha comprato una ventola in più, con questo caldo fottuto!
Se andrà tutto come crede darà le paste a tutti, ex professori, gente che lo faceva un coglione e i suoi compagni di corso, insomma tutti!
Ancora poco e avrà ultimato il suo incoffessabile progetto di ingegneria informatica, mancano poche pagine di righe di calcolo, ha calcolato tutti nei minimi dettagli, forse è impazzito, ma i tempi sono quelli, calcolati anche loro alla perfezione.
Guarda la schermata , gli cade una lacrima dalla gioia.
Sono passati quattro giorni ed Ale è ancora chiuso in casa, alla fine ha ceduto, il fumo è finito, è dovuto uscire, ha comprato un kebab, bevuto una birra, poi un altra, e un altra ancora, fino a che non si è reso conto che trovare il fumo ormai era impossibile, inzia a chiedere alla gente fuori dai locali, è chiassoso e inopportuno, finalmente un ragazzo gli da una canna, non vuole soldi in cambio, Ale entra nel pub, compra un altra birra e se la beve tornando a casa, quando ci entra va in cucina e nel silenzio sdruma, fa il filtro, aggiunge la sigaretta e gira la canna, la accende e la fuma sorridendo come un bambino.
Il computer è in crash nella stanza accanto, Ale guarda la tv, spenta, e continua a sorridere tiro dopo tiro, è sbronzo ormai, pensa che dovrebbe farsi una sega, ma si mette a letto, accende una sigaretta e guarda nel buio, sente lo scricchiolio del tabacco che brucia, a metà sigaretta bestemmia contro i due pacchetti che ha fumato oggi e la spegne nel portacenere che puzza di morte sul comodino; il suo progetto è mezzo fottuto, da qualche parte nell'hard disk, lui si rilassa, sa che comunque un coglione non è.
E' l'una e mezzo ed ale dorme.
1 Comments:
Mira alla luna, anche se la manchi atterrerai tra le stelle.
Anonimo
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