Andiamo, lo sapevi bene che sarebbe finita così, o almeno, ci eri andato vicino dai, poi si sa com'è, la realtà supera sempre la fantasia.
Da quella riva del fiume non vedi nemmeno scorrere l'acqua da dietro quell'enorme cordolo di cemento, e così per proteggerti dalle inondazioni sei rimasto lontano dall'acqua.
Andiamo!Andiamo!Non è mica così che si risolve.
Argomenti e argomenti, penso sempre a metà tra "eccheccazzo" e "vabè, c'è da essere comprensivi".
La comprensione è qualcosa che va oltre la tolleranza, molto oltre.
Quando la tua nave sta per affondare, alla fine puoi essere solo tu a non farla affondare, mica io o qualcun altro.
Ti si può buttare un piglio al massimo.Il problema è che il limite qui è più reale che mai.Il limite è costituito dal fatto che non posso entrare nel tuo cervello e tu non nel mio.
Bisogna prenderla non troppo sul serio.
"La vita è sopravvalutata"(cit.)
Cazzo, anche un eroinomane la sopravvaluta, così come il carrierista.
Sopravvalutando poi si svaluta per forza, sono le leggi del mercato, o sbaglio?
Arrivare a tenere in mano un qualcosa di slavato, si arriva li?
Quindi qui, diretto a nessuno, scrivo queste quattro righe, per una volta non parlando a me o a un amico reale o immaginario.
Non è un racconto.
Questa è una semplice constatazione.
Chiaramente fuori dal contesto.
Senza scuse,
inutile.
Mi è capitato solo in questa occasione di voler avere le parole perfette, giuste, quelle che svoltano una vita, così ti accorgi che non esistono.
Da quella riva del fiume non vedi nemmeno scorrere l'acqua da dietro quell'enorme cordolo di cemento, e così per proteggerti dalle inondazioni sei rimasto lontano dall'acqua.
Andiamo!Andiamo!Non è mica così che si risolve.
Argomenti e argomenti, penso sempre a metà tra "eccheccazzo" e "vabè, c'è da essere comprensivi".
La comprensione è qualcosa che va oltre la tolleranza, molto oltre.
Quando la tua nave sta per affondare, alla fine puoi essere solo tu a non farla affondare, mica io o qualcun altro.
Ti si può buttare un piglio al massimo.Il problema è che il limite qui è più reale che mai.Il limite è costituito dal fatto che non posso entrare nel tuo cervello e tu non nel mio.
Bisogna prenderla non troppo sul serio.
"La vita è sopravvalutata"(cit.)
Cazzo, anche un eroinomane la sopravvaluta, così come il carrierista.
Sopravvalutando poi si svaluta per forza, sono le leggi del mercato, o sbaglio?
Arrivare a tenere in mano un qualcosa di slavato, si arriva li?
Quindi qui, diretto a nessuno, scrivo queste quattro righe, per una volta non parlando a me o a un amico reale o immaginario.
Non è un racconto.
Questa è una semplice constatazione.
Chiaramente fuori dal contesto.
Senza scuse,
inutile.
Mi è capitato solo in questa occasione di voler avere le parole perfette, giuste, quelle che svoltano una vita, così ti accorgi che non esistono.
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