venerdì 18 dicembre 2009

Eccomi qua, pronto per andare a dare l'esame di matematica, la cosa che più mi fa fatica studiare in assoluto.
Mentre mi lavo i denti prima di uscire di casa inizio a pensare... "vado... no, non vado... l'altra volta mi sentivo molto più preparato e l'ho bocciato..."
"Non vado e da domani la studio tutti i giorni... boooom!"
"Mah, vado dai"
Uscendo di casa incrocio quella puttana di merda della portinaia, diocristo, brutta, da fare schifo, vecchia, bigotta e male educata, ci fosse una volta che salutasse!
Decido tra me e me che andrò a dare l'esame solo solo se il treno non è troppo in ritardo, senò arrivare li, non sapere un cazzo ed entrare anche dopo...
Arrivo al passante ferroviario e i primi due treni per l'università sono stati soppressi.
Questo vuol dire inevitabilmente mezz'ora di ritardo, per poi fare l'ennesima figura di merda, dopo tre anni che lo boccio sto minchia di esame.
Speriamo di non arrivare al quarto.
Torno a casa, la portinaia è con una donna che ha in braccio un pupo, saluto la donna, nessuna delle due mi caga, parte un flash tra me e me, un paio di pugni ben assestati sul volto della troia.
Ma nella vita per bene sono per bene.
Rieccomi dentro casa.
Dopo dovrò andare al corso part time e fingere di aver dato l'esame, per giustificare l'entrata al pomeriggio.
L'ennesima disfatta.