giovedì 14 ottobre 2010

La "civilizzazione" del potere

In italia le persone vengono distaccate dalla politica grazie a fatterelli di gossip e cronaca nera.
In buona parte del mondo mediorientale invece la cronaca nera riguardo crimini in famiglia e uccisione di donne per adulterio o frequentazioni non apprezzate dalla famiglia, non è cronaca, ma tradizione.
L'inciviltà mediorientale del potere patriarcale è una barbarie che non riusciamo a concepire in occidente.
Le persone qui non accusano e lapidano, ma accusare e lapidare persone comuni per "peccati comuni" distoglie da un sistema di disuguaglianza che accumola il potere e giustifica in tal modo anche l'utilizzo della violenza da parte del sistema stesso.
Per questo motivo i nostri media organizzano lapidazioni verbali pubbliche in programmi di approfondimento sulla cronaca nera, così da far accanire le persone nel prendere le parti di qualcuno in disgrazie private di altri.
La civilizzazione però ha fatto molto di più, il processo pubblico è divenuto show, così come un giallo si cerca quindi di trovare il colpevole prima che lo scoprano gli altri, ci si affeziona alla vicenda e si prova compassione per la vittima, sentendosi così umani... commuovendoci della nostra umanità contro il male nel mondo.
Nel frattempo nessuno si lamenta del fatto che il nostro paese stia andando a rotoli, che ci sia una catastrofica crisi etica e morale.
Arriveremo al punto in cui si potranno comprare i cimeli degli omicidi, magari acquisteranno un certo valore, o faranno un bel museo a erba, con tutti i dettagli del delitto.
Nella civilizzazione quindi chi detiene il potere ha solo cambiato i metodi per mantenerlo, metodi più elaborati, e ci parla con una voce diversa, non una voce che incoraggia a mantenere l'onore della famiglia con l'omicidio, ma una voce che ci protegge dagli orrori, il messaggio però rimane lo stesso, ci sono tanti mali (disonore/omicidi)\ e ci vuole qualcuno che tuteli, perchè le pecore non fanno da pastori, e il lupo è sempre in agguato.
Così il pastore ha bisogno del suo bastone.