lunedì 9 febbraio 2009

Botte

Giovanni quel giorno aveva proprio voglia di menare le mani, gli prudevano.Sentiva la superficie del palmo sfrigolare.In quel momento era come se le sue mani volassero e la faccia sorridesse, non era un tipo che normalmente si concede o è interessato ad avere certi tipi di scambi, ma l'adrenalina ormai era in circolo, e la sua reazione più logica era sfruttare questo benefico rilascio chimico.Luca amava l'idea della rissa e ci girava attorno adocchiandola senza troppa convinzione, ma si trovava sopraffatto, senza tutta quella carica adrenalica.L'altro aveva portato avanti in maniera ottima quel piccolo spunto; quel piccolo scambio di suoni che i due esseri avevano emesso per interlacciare un momento solo di due vite.Conoscere l'interno materico dell'altro aprendo l'involucro per vedere uscire fuori la linfa vitale, conoscere l'interno estremo psicologico comportamentale di un momento di simulata condizione di arcaica lotta per la sopravvivenza, uno scambio, la scopata di due eghi forzatamente individualisti.I pugni sembrano battere su un sacco, il rosso interno fa la conoscenza dell'aria.