lunedì 13 luglio 2009

Preesame

Non ci capisco un cazzo, si insomma, male di qui, male di li, poi penso a questo, penso a quello, la concentrazione nel cesso.
Dolore alla faccia, al torace, alla caviglia...
Penso che dovrei farmi vedere, penso che mi sta a fatica, penso di studiare e mi ritrovo a immaginarmi nella giungla in una casa su un albero, o vecchio che muoio in un letto di ospedale senza che nessuno mi caghi, o dopodomani per un tumore ai polmoni.
Poi vado a chiedere informazioni riguardo a una cosa e mi alzo e forse ho la febbre, vedo tutto troppo illuminato e mi ero appena addormentato sul divano, ho svarioni persistenti oggi, allora supradin, caffe, tachipirina, aulin, caffè, sembra quasi un film, di quelli girati a basso costo, do un occhio per vedere se magari mi sono calato il trip ma no, lui è ancora al suo posto.
Mi chiama qualcuno e mi consiglia di andare al pronto soccorso, gli dico che ci andrò dopo, che non ho nulla di grave e sto bene, poi ci sono file di ore ed ho esami a breve.
Poi mangio pesante e vado a letto, penso che devo dormire, mi concentro sul respiro, provo con un tantra improvvisato, poi mi trovo a pensare che lei incontrata per caso qualche giorno prima mi ha detto che ha fatto proprio una cazzata a mollarmi e che in effetti se ritorna a farsi sentire ci starei pure dopo un pò, l'unica con cui starei, comunque pensare a ste cose non si fa, penso, meglio deviare su qualcos'altro, tipo laminati, acciaio temperato, sottilissimo, quanto può essere sottile al massimo? poi mi rigiro con la cena sullo stomaco, cerco di proiettarmi in uno spazio disegnato apposta per la tranquillità, questi insetti che ronzano non esistono, e non mi devo muovere, poi sbotto e mi rigiro, combatto con zanzare, digestione, mezza paralisi facciale, mi rialzo e ho la mezza intenzione di studiare, di fare, ma è mezzanotte e mezzo, fumo una sigaretta mi consigliano di andare al pronto soccorso ma non ho un cazzo, insomma, un fastidio irrisorio, sto sveglio fino alle due, fumo un altra sigaretta, torna il mio coinquilino e continua a cercare di avvalorare la sua tesi che è il dente del giudizio (il quale mi spuntò svariato tempo addietro).Pensieri disparati, cali di voglia, umore, stress, inadempienza delle vacanze alle vacanze, dello studio agli esami, dolori fisici...
Ritorno a letto,
ministero della salute: sarà il thc che ha provocato danni irreparabili alla concentrazione?
La prossima volta comunque mi metto in coda per il dharma body.