sabato 5 novembre 2011

Uno sfattone un pò marcio, che tornando a casa trova il regalino che si è fatto prima di uscire.
Quella cannetta che vale più di mille ninna nanne e meno di un millimetro cubo delle labbra di una vagina.
Ok, non vorrei cadere in eccessivo romanticismo...
Il rimastello prende i residui di tre o quattro sigarette sul tavolo e imbandisce ciò per cui giovanardi ha lottato tanto...
Il pacchetto di cartine segna un -5; a fine serata è irrilevante.
Le scarpe e i pantaloni completamente mezzi, sfilati.
Un vago sapore di hashis in mezzo al tabacco.
Neanche mezz'ora prima faticava a notare le figa posta su un piatto d'argento, niente numero ne carinerie o forme di interessamento: non sa se ha un reale interesse, sta pensando a "Pastasciutta o no quanto arrivo a casa?".
In un mondo di squilibri non ha più tanta rilevanza la ricerca di equilibrio canonica, si pensa solo a quanti squilibri si può unire per cercare di saltellare da uno all' altro per la continuità.
Questa forma di stabilità è una cosa su cui bisogna lavorare molto per non cadere; è un pò la differenza tra una persona ferma e un equilibrista che salta da una corda a un altra.
Nessuno dei due cade.
L' equilibrista ottiene lo stesso risultato con sforzo maggiore, nel contempo però porta avanti una disciplina.
Noi, giovani di questa generazione e di questa tipologia, sviluppiamo la disciplina dell'alterazione e degli estremi.
Quante ore di fila posso stare sveglio?
Starò diventando alcolizzato o ancora il mio rapporto col thc è troppo invasivo?
Riuscirò a gestire seriamente una relazione seria?
La pioggia batteva le strade.
I sampietrini subivano.
Il tempo delle mele marcie.
tadadan = stacco pubblicitario=



=secondo tempo=
Il rumore del frigorifero riempiva la stanza.
"Altra bozzetta o pastasciutta?"
Presi una mela.
"Mangerò, una mela" pensai, lavai la mela, mangiai la mela.
Questo simbolico mondo mi portò in viaggio col vento, fino alla ferrovia di labrate, dove potevo sentile lo sfrigolare delle rotaie.
"C'è un trash di cui andiamo alla ricerca in maniera fine ma maniacale"
Il tabacco che rimase dalle sigarette era insufficiente, ripresi a mangiare la mela.
"Una condizione fatta da trasformazioni e sfatamenti della realtà; questo è quello che facciamo tutti i giorni"
Ripresi a cercare tabacco sul tavolo.
"Che sia dare un esame stando due giorni svegli consecutivi, che sia rinchiudersi in casa a fare congetture e fumare, o annientarsi davanti a un video di merda o porno, portare comportamenti o esperienza all' improponibile: Questi inconsciamente delimitano i nostri metodi di rinnegamento socio-ambientale."
=Pausa per il troppo pathos e trasporto preso da discorso=
Ribilanciamento.
=Ripresa secondo tempo=
Quindi presi il tabacco che era rimasto.
Praticamente solo fumo...
Zipp - - - Pannate dense...