mercoledì 4 luglio 2012

Si è allargata la morsa. Sentirsi un pò sfibrati dai periodi e perdere una certa caratura. Aperti e slegati da tutto, in un periodo di mutazione in cui è difficile scrivere qualcosa ed esserne convinti. La vita volge verso un domani che si sovrappone all'oggi, stare svegli durante le ore della notte rende questo divenire palpabile e concreto. L'attimo attuale si fa più intenso e si proietta in un futuro accennato e indefinito. La persona cambia, si integra si affina, segue una strada in continua costruzione dettata da eventi, possibilità e ambizioni. La casualità mischia le carte in gioco ad ogni mano. L' integrità della personalità e l'etica rimangono l'unica guida avvertibile. Questa situazione, tipicamente umana, mi avvolge, mi rende parte di un movimento, non permettendomi di valutarlo poiché io stesso sono il mio movimento. La razionalità resta solo un mezzo per fini irrazionali.

lunedì 2 luglio 2012

Ormai è assodato, bere birra tutta la sera non ti rende sbronzo, ma quasi. Il caldo tremendo di città mi fa sudare mentre rimetto a posto dei disegni tecnici. L'Italia nel frattempo perde senza compromessi con un 4 a 0. Ragno mi spiega come la sua idea dell' oggetto si sia distaccata dalla produzione industriale e frate mi incalza su un testo da mettere apposto. "Ma chi l'ha scritto? Un bambino di cinque anni?" Chiede ragno. Il testo è invece scritto da un anonima studentessa della nostra università, con cui ci tocca fare gruppo... sti gruppi... la morte dell' individualità per una più compatta e mediocre socialità... un pò come avviene nella politica. W la democrazia! Rimetto il testo, che a primo acchitto mi risulta un pò artificioso. Apro un altra birra, ma niente, sano come un pesce... Mi chiedo come facciano i peruviani a sbronzarsi a birra... quanto bevono? e sopratutto quanto pisciano!? Andiamo fuori per un panino, ma io non ho fame. Futuri prossimi ed incerti, ci rincamminiamo verso casa... Stasera dopo qualche giorno non andrò a letto con il mattino alla porta. Arrivo a casa, ed il tabacco finisce per la strada... manco il tempo di arrivare a metà... queste buste di tabacco non sono più quelle di un tempo... ma del resto un tempo potevo permettermi i pacchetti da 20. Lascio il pc a lavorare e mi faccio divorare dal letto.