domenica 27 gennaio 2008

20:25

Sono le ore che sono ed è sicuramente tardi...

Non ho concluso un cazzo, per quanto mi sforzi cado sempre dalla sella; giochi e perdi, così stanno le cose, fino a che inizi a partecipare solamente.
Cosa che eviteresti anche ma si sa, ti riilludi un po e riprovi, certo, non troppo convinto di te.
E' difficile iniziare a vincere.E se non partecipi vuol dire che sei morto.

sabato 12 gennaio 2008

Aspettando la chiamata degli sbirri...

Euforia...
Notte di Capodanno, ed in progetto c'è una simpatica nottata con i Pendulum...
Imbocchiamo l'A1 ed è liberissima...effetto-elastico con la macchinadegli altri cottoni che ci seguono...si va avanti tranquilli, superandoci di tanto in tanto...

"Quei cazzo di abbaglianti...cosa vuole ora, che ci si affianchi?"..."Magari lo fa solo per rompere i coglioni..."...

Abbaglia di nuovo...

Poi supera...140 all'ora...

"Allora si vuole ingarellare!"...

Supero...

Passiamo Bologna..."ahhh...finalmente qui iniziano le 4 corsie, si va che è una meraviglia!"...
Sorprendentemente moderiamo la velocità...

Striscia bianca-Nero-Striscia bianca-Nero-Striscia bianca-Nero-Striscia bianca-Nero-Striscia bianca-Figura di animale, molto probabilmente una lepre, ritta sulle zampe posteriori...

"Occhiooooooo!!!"...provo a sterzare, ma è troppo vicina...*cazzo, la tiro sotto e bona...*...

Impatto...la macchina sobbalza e perde stabilità..."Simoooooooo!!!"..."PORCODDIOOOO!!!"...

Sbandiamo, prima a destra e poi definitivamente a sinistra...*Quel cordolo di cemento si avvicina troppo rapidamente, cazzo!*...*Frenaaaaa!!!*...*Sta a vedere che finisco così?*...Schianto secco...

Un pugno in faccia da parte dell'AirBag mi fa perdere un attimo in lucidità...*Cazzo, ma la rivedrò??*...La macchina si ribalta dopo l'impatto col New Jersey...Scoppio di vetri...Il tettuccio si abbassa pesantemente....*Minchia che posizione innaturale...qui ora basta un altra pressione...il collo si piega e ciao!addio....*...scintille provocate dallo sfregamento del metallo sull'asfalto ci sfrecciano accanto...*Chissà che scena, vista dalla macchina degli altri...*...

(incredibile la quantità di cazzate che ti possono venire in mente in circa 2 secondi, soprattutto se sai che potrebbero essere gli ultimi...)

Ci fermiamo..."State bene?"..."Fuori di qui, cazzo!"...L'abitacolo si riempie di fumo...Flash in mente di tutti quei cazzo di film americani in cui appena una macchina si ammacca, prende e salta in aria!...*Cazzo,fuori di qui subito...fottuta cintura,non si sgancia...ecco, andata, fuori dal finestrino...*...*comincia a correre...Il guard-rail è cosi vicino...*....Arrivo al guard-rail e mi gir a guardare lo scempio..."Oh cazzo, ma c'era anche Pippo?"...Torno li...Gli altri, parcheggiata la macchina in corsia d'emergenza, si tuffano in mezzo all'autostrada con la luce dei cellulari per rendersi visibili...
"Il triangolo...chi ce l'ha?"."Presto cazzo!Qui passa gente a 200 all'ora!"...
Passerà la paura...

Simo

giovedì 10 gennaio 2008

An other useless history

La sveglia non suona ma sono sveglio.
Ho un picchio alla testa e quando mi accorgo che è davvero presto per l'ora che ho fatto ieri il picchio alla testa sale di intensità.In realtà non ho un cazzo di nulla, a parte la stanchezza cronica.

E' Ieri e l'alcolismo nella città senza nome ha fatto strage come al solito tra i vari abituali abitanti.
Un ragazzo entra in un pub e il proprietario gli dice"Ultimo ad uscire ieri sera, tra i primi ad entrare stasera, ma non sarebbe il caso di trovarsi qualcosa da fare di altro nella vita?"il ragazzo biascica qualcosa che nella confusione non si sente, il gestore chiede se ha già ordinato."Si".

Mi sono svegliato questa mattina a causa di un sogno.Dopo un catastrofico incidente mi ero fatto tatuare true beliver dietro la gamba sinistra e una cagata enonorme che gira intorno alla gamba con la scritta di una squadra di un qualche sport nera con lo sfondo rosso.I tatuaggi mi facevano cagare e non li curavo, la gente mi chiedeva se sapevo che un tatuaggio va curato, perchè i miei stavano facendo infezione.Sono così idiota da tatuarmi queste cagate penso?E così mi sveglio capendo che è un sogno.

E' Ieri sera e molta gente si raduna, è la sera dove si beve a prezzi ridotti.Non la sera dove si beve, la sera dove si beve sono tutte per tutti qui.Il ragazzo sopracitato offre il primo giro ed è con noi.Volevo offrirlo io, la persona con cui sono io oltre a lui è il motivo per cui volevo offrire, unico dettaglio è che prima di ordinare mi chiede se ho da pagargli, io gli dico che avevo intenzione di offrirgli e gli sorrido, anche se a pensarci bene è stata una lesata allucinante chiedermelo, dato che bene o male ci vedremo molto meno da domani e boh, forse anche se non ci avevo pensato, poteva essere lui a voler offrire, dato che ha di sicuro più soldi di me, dato che lavora, ma non importa, conosco le pesone e sono come sono, anche se poi si cambia e possono cambiare.

Dopo essermi svegliato mi sento davvero così rincoglionito che ho bisogno di vitamine tangibili, niente caffè, voglio un qualcosa di salutare, faccio le scale con le occhiaie solite che se ne vanno verso il pomeriggio e spesso vengono sostituite da altre, così che il cambiamento non sia tangibile.Faccio le scale a dondolando da una parte all'altra poggiando le mani sui rispettivi muri.In cucina mangio una merendina ai buoni conservanti e cioccolato mentre bevo un succo di frutta ai buoni conservanti e albicocca, sembrerà strano ma la cosa mi sembra molto salutare.

E' sempre ieri sera e il secondo giro lo offro io.Secondo e ultimo, mi vengono scroccate illimitate sigarette e le do anche se il concetto è quello prima della birra perchè il soggetto è quello prima della birra, quindi anche tutto il ragionamento attorno è quello prima, quello della birra.A dire birra, birra, birra mi scappa da pisciare.E' sempre ieri sera e conosco qualcuno, tipico.Ci parlo ed esprimo i miei punti di vista su una certa cosa, finisco un altra tennent's super e sono fin troppo sincero, ascolto tutto ma dico anche tutto quello che penso, certo, con un pò di motivazione.Sentivo che il soggetto di prima a cena(quello della birra), mentre non c'ero diceva qualcosa di positivo su cose che sostengo io.So che è una brava persona, fondamentalmente e so che è migliorata da qualche mese fa.Sono nella macchina di un tizio ad ascoltare un pezzo e poi cambio macchina e sono in camera, spengo il pc che avevo lasciato acceso prima di uscire e sono a letto.

Accendo il pc davanti alla tele, il succhino non mi ha soddisfatto.. ce ne vorrebbe un altro... alla tele danno un programma che parla americani di merda, yankee, c'è un tizio condannato a morte e degli avvocati che vogliono salvarlo, vanno dalla gente e anche una bambina sostiene che è giusta la pena di morte, penso a una frase "Gli americani sono un popolo inferiore" e sono sicuro che sia così, niente storia, niente cucina ma soprattutto niente sanità pubblica, niente garanzie, tutto in mano ai soldi e pena di morte.Dire che sono inferiori è un complimento perchè si rapportano a noi.E' anche vero che cerchiamo di seguirli, maccome!?Dovremo estradarli dal mondo.Allora non si capisce cosa cazzo ci facciano sul podio che guardano i bifolchi italiani.
Sono pronto per andare, devo farmi una doccia, fare le valige e salutare.

martedì 8 gennaio 2008

anuselessstory, quattro (pt.4)

-La storia che segue fa parte di una serie di storie ed è l'ultima puntata, la definitiva, qualunque riferimento a qualunque cosa è del tutto casuale.-
-Questa storia doveva durare sette puntate, o al massimo tre, o al massimo ancora dodici, insomma, un numero decentemente simbolico ma cazzo, manco ho riletto il resto eppure voglio far finire tutto qui.
Qualche giorno fa ho fatto una riflessione che puntavo proprio a questo numero ma non sono in grado di ricordare tutto, avevo in mente un finale per la storia ma me lo sono scordato... lo sapevo che se non lo scrivevo subito andava tutto perso tra sinapsi e sinapsi...
Quattro comunque è un gran bel numero se ci pensate, scegliete il cielo, il denaro o l'amore?Scelgo la quarta opzione.Scegliete il padre il figlio o lo spirito santo?altro.Scegliete il nichilismo, la vita di carriera o l'estetismo?altro.Ateo, credente o agnostico?Altro.
Insomma, ai problemi cardini della vita, a un numero sacro se ne propone un altro che non viene mai tenuto in considerazione anche se è subito dopo.Questo numero è "l'alternativa ultima". -


Lui mi guarda e tira un ghigno nella mascella chiusa.
Poi dice che va bene ma pensandoci bene è una cosa da valutare e alla fine rinuncia all'idea.
Qualche decina di minuti dopo sono alla stazione, da solo.In realtà sono circondato da un sacco di persone fisicamente ma in quel luogo sono comunque solo.
I treni sono tutti in ritardo.
Strano penso.
Questi gli effetti della privatizzazione.
Accendo una sigaretta stanco e provato da un pò tutto quello che mi è successo nell'ultima serie di mesi.Mi girano i coglioni e butterei tutto nel cesso.Ormai in dio non ci credo più da un bel pezzo, e mi sono sbarazzato anche di ideologie come credere di star bene trovando qualcuno con cui si stà bene o che coi soldi si stà bene sempre, ultimamente credo anche che non servono allo scopo manco con le droghe(sono solo esperienze conoscitive).
Tutte queste sono cose che vengono dopo.A parte dio che non viene proprio, o meglio, dio sei tu e il mondo, non esiste in pratica.Io sono il mio dio e il caso insieme a me che scrive e precisa la mia vita nel momento in cui accade.
Se stai bene, penso, stai bene di per te.
Devo solo riuscire a stare bene senza nessun ausilio penso, mentre mi entra il fumo nei polmoni.Forse ora che mi sono liberato di questi pesi, potrò volare via.Il momento è uno di quelli dove ti senti il cervello folgorato da una luce che però lo brucia anche passandoci in mezzo e quindi ti senti un pò un coglione.
Forse hai trovato qualcosa penso nella testa, ma la via da seguire è da seguire, non da vedere.
Mi sento ancora più coglione, butto via la sigaretta e salgo di nuovo sul mio fottutissimo dannato treno e forse con la dovuta lucidità oggi a qualcosa è servita.In cuor mio me la rido.

-La storiella finisce così, scritta come da un bambino di cinque anni -