domenica 28 dicembre 2008

"Potresti non vedergli gli occhi (...)gli occhiali da(..) avranno le nocche bianchissime per la tensione interna...e i pantaloni incrostati di sperma"

Non ci sono conti alla rovescia, sbadabam-esce la sbroda primordiale.
La terra al centro si addensa, qualcosa, piccoli frammenti diventano roccia e poi terreno, l'incandescenza al centro.Esseri monocellulari si dupicano.Il liquido fa da sovrano.
Nella broda esseri si evovono, combattono e si rubano le risorse per la sopravvivenza.Materia solida si erge dalla materia non solida per sconfinare nel gassoso.
Qualcosa esce dal liquido e cammina sul terreno.Questa cosa cammina e colonizza, modifica la superficie della zona fuori dall'acqua mentre nel liquido esseri trovano il loro rifugio.
Una delle evoluzioni uscite dalla superficie si evolve e costruisce, addomestica il territorio.Lo rende funzionale alla sua sopravvivenza, questa è la specie che più è riuscita a prendersi cose.
La specie regolamenta e ordina le vite dei suoi membri, ma fondo è tutto sbroda.

sabato 27 dicembre 2008

tempi senza scatole

-Entri l'imputato!-
Gluglgugluglu, bollicine vengono frammentate dal diffusore nell'acqua del roor.
-Un ultimo tiro eminenza-
-E sia-
Svarione di una decina di secondi, pronto.
-Non sono gli alberi ne le piante a processarti, non sono i metalli nè il fuoco, nè la terra nè l'acqua, siamo noi, noi fruitori come te.-
-Qual'è l'accusa?-
-L'accusa è la tua ostinazione, non ti sei accontentato di togliere il tuo mattone dal muro, di sbirciare oltre, vuoi integrare la curisoità delle scoperte nella tua vita, l'imprecisione di queste è inaudita, il nuovo è sconosciuto e noi non ci possiamo fidare.Parola agli accusanti-
-Fuma senza filtro e legge senza occhiali!-
-Sogna senza dormire e non calcola il tempo-
-Non sa neanche che giorno è oggi!-
-La pena è stabilita, la pena è l'accusa-
Scrosciano le coperte vuote, il soggetto si gira e vede il cielo grigio.
Come sono belle le nuvole, potrei dipingerle?
Confusione catatonica.Altro giro della ruota e stavolta esce "dottore".
-Dottore, dottore, io di lei non mi sono mai fidato, ho deciso di curarmi da solo-
-Lei si è mai chiesto se è in grado di sapere cosa assume, sig. paziente?-
-Lei si è mai chiesto se è in grado di conoscermi, sig. dottore?Io non sono in grado di conoscerla.._
Pena capitale.
-Rabbia e nichilismo, sigarette e instabilità, fango e neve, prendersela con chi ti vuole bene, ecco la pena che ti sei inflitto per la tua incapacità di vivere e per non esserti accontentato, sopravvivere poteva essere sbalorditivo, oltre cosa c'è?-
-Non lo so, sig. giudice, lo sto cercado-
-Non ti sei voluto accontentare, hai voluto segure quelle voci nella testa, quelle che mirano a sfidare l'insfidabile, hai voluto andare dove il sole non sorge mai e dove i tramonti non esistono, ma ricorda che il mondo materiale ha il giorno e la notte, tu vivi nelle ore e nei giorni-
Ritorna il dottore.
-Il mio paziente è inaffidabile, non è ciò che fa, è imprevedibile e mutevole, propongo l'esilio.-
-Esilio dove?dove volete mandarmi?-
-Via-

Dorme.
Nella realtà onirca corre e arriva nel bagno di un enorme edificio.
-Vendete piercing?-
-Si-
-Volevo comprare questo, ah, poi mi bucheresti sotto gli occhi?entrambi-
Gli aghi entrano uno alla volta e i buchi vengono riempiti da stanghette gommose con alle estremità palline metalliche.
Il soggetto si allontana verso il corridoio principale dell'edificio grigio, nel cunicolo c'è un corrimano bianco.
-In ritardo anche oggi!-
-Scusi, ho avuto un contrattempo, mi si è rotto il mezzo..-
-Si,si, vabbè, al solito, poi faremo i conti-
Gli occhi prudono, aste gommose sfilate, borse nuove di zecca sotto gli occhi.
-Volevo sapre dove andrà a parare questa volta, professore?-
-Da nessuna parte-
Si chiudono le porte dell'edificio,blindato, il soggetto esce dalla finestra.
-La situazione è sotto controllo sig. giudice?-

venerdì 19 dicembre 2008

.app

Via!_La capsula di caffè entra in circolo.
Sui fornelli sfrigola qualcosa.La carne?
Cricolari, senza volto, suoni taglienti solcano il pianale che passa per la liena che congiunge i timpani.Onde oniriche così grandi da erodere i limiti dell'immaginario.Assordante.
Mai mangiato pasta e?Scatoletta.Tonno.Fili disillusi si attorcigliano a vecchie fronde del pensiero.Lucida e precisa la macchina utensile col suo metallo taglia roboticamente il blu e verde. Colori morbidi e poesie oggettive senza simboli sfumano nelle sfoglie della memoria.I circuti continuano a far circolare.Con e senza Thc salta il tarlo dei pensieri vuoti.Il bambino avrebbe preferiva il velluto sul muschio e gli insetti nei prati.Preciso è il macchinario inorganico.Gli spazi si restringono e gli occhi intorno, insani?Asettico.
Qualcuno è partito senza biglietto, oltre le colonne.
Farfalle di zucchero caramellano la pelle nell'industrustria delle torte, farfalle che tengono lontane le camicie e vicini gli anni.Che portano oltre e lontano.Ma la macchina sociale è vicina e concreta.Qualcosa è annebbiato.Arriva come della musica poppettina da una festa alla quale poi non sono andato, mangio.
L'elefante azzurro ride, gli faccio l'occhilino e apro la scatola.Piatto a mezzo.Caffè, piena lucidità, mal di schiena, mente mezza apatica.Due, lavoro di cartine corte.La colonna vertebrale sente la gravità e spinge verso fuori, colpa del mio letto di merda.Sedia squadrata, dura.Tv bella spenta. Le casse integrate dicono che la gente è strana.In questa città fa troppo freddo, uscire brina ma fa lo stesso, tardi?

martedì 16 dicembre 2008

Fattonpride

Niente più gite fuori porta!I tempi di congestione sono appena iniziati.Prendete le vostre scatole di biscotti, i vostri panini al salame e a quello che è rimasto in frigo e serratevi in casa con le scorte.Multe per le canne e svarioni di nuova entità(incredibile ma gli austrolopitechi vestiti con la striscia di lato e il cappelletto buffo non vengono da"a spasso nel tempo il ritorno del ritorno", non è un brutto trip!si sono centuplicati, forse i cassonetti dei vicoli li generano a ripetizione, si dice siano asessuati.. non sono come le droghe che fanno venire gli OCCHI BIANCHI!- vecchia vignetta umoristica o spot antidroga?- i signori delle ciance sono veri!) accompagnano le strade delle città insieme alle camionette belle colorate di blu(blu come blues, cioè triste).A quando la manisfestazione internazione per i diritti del fattone?


P.S:E a quando il diritto di allestire un sound sistem ogni venti abitanti?
reminiscenze:
Sale dura e parli per mascherare, quasi febbricitante, parte l'arto sinistro:formicola e poi quasi non lo senti più:"allora, dicevamo?"

lunedì 15 dicembre 2008

Swwwwbhhh(attorniato da gesti spasticanti)

Eccoci qua allo show più bello che ci sia, da una parte abbiamo la nota pornostar (---) dall'altra rocco che regge il microfono con un asta davvero particolare.
Babbo natale entra nel guscio della casa dal tetto ma in assenza di camini deve saper praticare qualche operazione da ladro professionista e poi già che c'è, che siamo anche in crisi..
"La carenza d'affetto e la solitudine sono l'anticamera dell'eroina" "Hey, hey Freak Antoni è uno scoppiatone, lo sai!Guarda chi sono" "Sono andato alla stazione..".."sisi, vi ascoltavo
Latte a parte grazie.
Eravamo
Guasta la festa
Pasta asciutta molto ascuitta.
Cibo marcio in frigorifero e 2 bottiglie di vino aperto da una settimana ancora alla stessa altezza.
Una scarpata contro bush.
Bombaroli.
Anestetici.
Grattarsi.
Stanchezza.Non pensare.
Dharma body fasulli.
Sigarette incontrollate.
Pioggia fitta.
"Ho giusto una canna e si fa adesso, mi spiace, niente per.."
Pink floyd.
Cure atomico.Madre!
Ricerche.
Punti vecchi, rivelazioni già scartate.
Nuove tecnologie.
Stanchezza.
Tisane, the, caffè.
Foglie, piante sbriciolate.
Mafia in tv.Antimafia nei cimiteri.
Italia bella bella.Che bei paesaggi.Ce li abbiamo solo noi.
?
Inquietudine, quasi ansia, sguardi fuggenti tra sconosciuti sui mezzi, territori ed invasori.
Libri di geografia dimenticati alle elementari, zone agli antipodi della nostra mente mai all'ombra.

Senso dell'umorismo forse.Apatia un pò più.Down rigenerante.Mente ancora mezza sgombra.
Sigaretta.

giovedì 11 dicembre 2008

Febbre

Neve resa poltigliosa dalla pioggia, caldo e freddo, voci sfuocate, figure ovattate, sinestesie negative.E' in arrivo un altro elenco da bruciati, quasi una paginata di sensazioni buttate lì.
Senti la febbre che ti sale, pulsazioni del tuo sangue denso ed i polmoni accartocciati.La circolazione già a vent'anni va a rotoli e ti si informicola un arto.Da buon tabagista, il tuo pacchetto se ne fotte delle condizioni inadatte di salute.Ne esistono di adatte?
Guardi fuori (e quando dico fuori vuol dire che usi gli occhi per guardarti attorno).Il tuo sguardo opacizzato da una coltre di apatia abbandona subito il fuoco, è tutto grigio e piove, per terra la melma di neve si schiaccia sotto i pedi dei passati, fumo grigio esce dai camini e dalle bocche.
Entri in un edificio, guardi dietro e ti sembra di essere al polo.Con la tuta sotto i pantaloni, e la maglietta del pigiama sotto la maglietta.Un altra sigaretta sulla rampa metallica.
Eccoti qua, una macchina .O almeno così vorresti essere.Usi sostanze solo per continuare a fare e non pensare, per nutrire il tuo io viaggiatore di sto cazzo, che viaggia sempre solo ad implosioni, cicatrici al posto degli organi interni, emotività compromessa accantonata e vedi che sorrido mentre saluto conoscenti per le scale.Sapere come dovrebbero andare le cose e non lasciare che vadano in quel modo, o sapere che stanno andando per il verso giusto anche se è sbagliato, sperando in un rientro di rotta valorizzato dalla fuoriuscita.Non ci speri troppo però, il pessimismo che nutri confronta la tua vita coi racconti di acid house, con la filosofia di bokowsky.Ma l'hippie dentro di te, il piccolo bambino amico del mondo, che pensa che siamo tutti una cosa sola, ti sussurra nell'orecchio che tutto andrà bene, e di volere bene al mondo.Three little birds poi risuona da ieri con un vento di marocco ma di amsterdam.
Combattuto.Per il tuo bene devi fare e non pensare, questo lo sai anche tu.Ti ritieni insipegabilmente bruciato perdento il filo del discorso, ma se ce l'avevo sulla punta della lingua!
Solo, ecco qual'è il dramma che ti porta alla pazzia.Puoi apprezzarti quanto vuoi e a sto punto quasi ci sei già riuscito, hai già risolto.Oh, come si sta bene da soli!Ma arrivato a un certo punto ecco che il tarlo dell'ulisse navigatore dei cervelli sbatte da neurone a neurone e ti fa sentire distante, guardi fuori mettendo a fuoco con gli occhi e la realtà non ti appartiene più, puoi giovarti solo della bellezza delle forme, dei colori, degli odori, del tatto e del gusto.I rapporti interpersonali scadono di significato.L'uomo è un animale scociale.Io stesso sono frutto di un impossibile fusione tra mia madre e mio padre.Fondersi insieme vorrebbe risolve il problema del non essere soli, ma questo problema è irrisolvibile, dato che le nostre menti sono incastonate dentro di noi, quindi al massimo, vengono fuse le parti organiche, per quanto ridicolo più essere l'uomo cerca di entrare nella donna, e ci entra per un periodo di tempo limitato, solo col cazzo, estremità ridicola in confronto a tutto il corpo(video di tizi che entrato con la testa rasata in una figa, mi spiace smontarvi sono fotomontaggi..).Seguendo poi l'ordine "naturale" delle cose, ionsomma senza precauzioni, nasce un altro essere.Quest'essere avrà caratteristiche simili ai due genitori messi insieme e potrà essere educato con la cultura di entrambi, ma è comunque un essere singolo, un identità divisa a sua volta.Che inizierà col passare del tempo a sentirsi solo.Quindi ecco che da soli in due, ci si trova soli in tre, e così via..
I rapporti interpersonali quindi devono a tutti i costi riacquisire di significato, ci provi coi soliti fallimenti da quello che sta solo guardando fuori.Poi che cazzo di colpo di fortuna, tutto prende una piega perfetta, sembra che gli ultimi periodi si ricolleghino e prendano il loro significato.Ma c'è ancora qualcosa che non va, sei incredulo e i problemi nella tua testa sola, sono all'incirca quelli nella sua testa solo gestiti diversamente.Per quanto bello, per quanto ti sembrasse il sogno che non avevi osato avere, per quanto hai aperto tutto il tuo dentro per questo fuori che è un altro dentro, crolla.E non perchè non andasse bene, forse gli hai attribuito troppo significato e non dovevi, ma fondamentalmente è una questione di tempi e di diversa gestione di psicologia del mio solito problema, questa è la cosa che più mi tarla il cervello.Forse la cosa riprendera questa strada e tutto riacquisirà di significato positivo.Dopo uno sclero iniziale, tutto bene, in fondo hai imparato a gestire, sopportare, collezionare le ferite.E stavolta sai che cosa vuoi dal futuro, niente parte emozionale, solo animale, a meno che la cosa non rientri nei binari.
Dicevamo che fa freddo, che fuori luogo, che c'è da fare, che inadatto, che sorrido, che aptatia, che ragionare troppo è il vero problema, che il thc, che l'acol, che se ti fermi sei morto, che bisogna puntare alla macchina, perfetta e non emotiva, che lavora e che lavora, che deve essere più cattiva, non esistono risvolti emozionali, noi siamo al centro del mondo, ma è meglio se non siamo noi, che poi la cosa ti fa ammalare.
me stesso

lunedì 8 dicembre 2008

non si è mai troppo bruciati...

...e rieccoci collegati dall'interno della vostra mente:
Il bollettino di oggi prevede una leggera perturbazione di angoscia, supportata da un lieve senso di colpa.
Nel pomeriggio sono previste schiarite dovute ad un raro fenomeno di studio, successivamente soppiantato da una piacevole nebbia ganjosa.
La serata si annuncia devastata, con previsti forti scrosci di alcool e nubifragi di bong. Ricordarsi l'ombrello.
...e dopo questa breve interruzione metereologica vi lasciamo in compagnia dei consigli per gli acquisti, e a seguire il film in prima serata: "Gola Profonda", la triste storia di una pornostar con la chimica che, per errore, ingerisce un oboe. Riuscirà ad espellerlo? E che suono produrrà l'oboe, dopo?
Vi auguriamo una buona serata, su YourUselessBrainTV...


una smongolata
JoeBong Production

venerdì 5 dicembre 2008

Razionalità vivida

R1
Slacciato dai rapporti coi tuoi simboli, dalle sicurezze, dalla tua immagine.I pensieri possibili figurano nella testa, ripensi a cose che hai fatto o scritto non fumando e ti sembra di aver dato troppo spago all'unico pensiero presente, senza i possibili "se" valutabili prima di mettere le cose nero su bianco.Non valuti le alternative giusto quando la malinconia emozionale ti fotte la razionalità, in occasioni normali fila tutto come se ci fosse anche il fido thc.
Forse l'hashish fa male al cervello.Forse fa bene: alla parte dell'Ulisse nella nostra mente.E non bisogna parlare sempre di droga e droga(ci si dice e viene detto), anche i filosofi, al massimo gli dedicano un libro, il resto è scontato.Le torte mentali hanno sempre accompagnato le menti definibili come tali.Non è che le sostanze diano qualcosa in più o in meno, sono solo altre strade da percorrere.
R2
R3
R4
R5
R6
R7
...

mercoledì 3 dicembre 2008

Il ballo del pinguino.

Filmati di tempi passati, "c'è grossa crisi".Nell'odierno, dove il postmoderno si accartoccia, cadono le foglie di un autunno inoltrato e l'inverno economico bussa alla porta di un già affermato gelo celebroculturale.Psiconauti incalliti lasciano la terra dei telegiornali dove gattini impauriti carezzano politicanti ladri poco furtivi tra le tette stratosferiche del servizio di turno, nel sangue dell'ultimo agognato fattaccio di cronaca nera.
A scatafascio l'universo dentro il muro, dove il muro non crollerà mai.
Dalla breccia guardi dentro, dove c'è il tuo corpo esasperato.

Un vecchio per strada sostiene di sapere quali sono gli spacciatori della città e di conoscerli tutti e dice "Me parto man to man to you, do you understand?"
"Fai quello che vuoi, ma non toccarmi, we don't need an education, we don't need selfcontrol"
"Ho parlato man to man anche al maresciallo, come parlo a te"
E intanto ferma i vari marocchini che passano, dice di essere un professore di chimica e fisica, viene dal cairo."Se ho bisogno di soldi, chiedo e li ho, perchè ho la testa".
Ti viene subito da chiederti come faccia lui che sta con la testa lontano, fuori dal muro, anche troppo,magari proprio da un altra parte(ma poi noi che ne sappiamo?mica siamo lì per giudicare) a vivere, se è veramente quel che dice, "vengo da un altro pianeta"ci fa.
I denti marci neri in bocca e il fatto che è in mezzo a una strada tra spacciatori extracomunitari lasciano spazio alla tesi dell'ennesimo rimasto che straparla, uno dei tanti balordi della città.Almeno parla a citazioni dei pink floyd pensi, non dirà mai niente riguardo maria de filippi o mediaset o altre cazzate e questo ti rinquora nell'attesa.E poi che cazzo ne sai che non abbia capito tutto, non puoi mai sapere come funziona la testa di qualcun altro.Passa un tizo e lui"coca, fumo... ...TRIP" e ride, non ha niente di tutto ciò, ma la parola "trip" la dice con una lucina negli occhi che fa intendere a chi vuole intendere.

Grossa crisi.
Il muro è saldo, mentre dentro, la grande casa dei costumi e dei consumi collassa su se stessa, ma nessuno deciderà mai di abbattere il muro per vedere cosa 'è fuori e la soluzione se ci sarà, sarà rimettere apposto l'interno, senza mai guardare fuori.Riarredare lo spaziettino dove stronzeggia l'occidente.
C'è gente che guarda dentro da fuori, da quando è nata, oltre a gente che è appena uscita e guarda la situazione critica.Nessuno sembra accorgersi di niente, gli articoloni di economia su tutti i giornali tengono informati sul crollo del nostro titanic, mentre i suonatori suonano.E attorno il ballo spensierato coordinato a mo di animazione turistica continua.

"Fumare fa proprio male" pensi, mentre accendi la terza sigaretta di fila.