mercoledì 29 luglio 2009

Le sigarette spente danno all'aria un odore sgradevole, giri la testa e ti accorgi che il posacenere è lì accanto, rovesciato tra le lenzuola.
-Cazzo fai, svegliati, stanno arrivando!-
Esci dalla tenda, lasci tutto dentro e inizi a correre in pigiama, i tuoi amici ti hanno dato qualche metro di distacco, tu cerchi di correre sempre più veloce, sorpassi Carlo, loro intanto stanno arrivando, si sentono il loro odore e le loro urla.
Prendono Carlo, lui caccia il suo ultimo "maccheccazz.." che viene soffocato dal "crash" della sua cassa toracica.
Tu continui a correre ma stanno arrivando, è inevitabile, sono sempre più vicini, lasci indietro anche Aldo "Crash".
Allora capisci che sta tutto per finire, fai un breve reseconto della tua vita, si pensi, un bel sette e mezzo, ma dato che i voti li dai tu ti dai un dieci e chissenefrega.
Ormai riesci a quasi a vederli nonstante il buio, poi ti svegli ed apri gli occhi, senti delle voci dalla stanza accanto, è tuo fratello:
-Si, cazzo, oggi ho dato l'esame di economia gestionale... stasera si fa banda, per forza.-
Entri nella sua stanza e lo cogli con un sacchettino di plastica aperto, la custudia di un cd con sopra un sassetto di polvere bianca e una banconota tra le dita , lui non ti nota e con l'altra mano prende la patente dal portafoglio, poi si volta e tu sei li, inebetito, appena alzato, la sua faccia si fa preoccupata, è l'espressione da buon esempio mancato:
-Che cazzo fai qui?Dai, va nella tua stanza, sto mettendo apposto delle cose eh..-
-Ma che stai facendo?-
-Nulla dai.. davvero, ho bisogno di un attimo...-
-Vabè, fai quel cazzo che ti pare, comunque, già che ci sono, come si chiama quel sito dove vedevi l'altro giorno quel video della tipa legata che succhiava il pene a quel tizio con l'altra tipa che gli teneva la testa..?-
-Cosa?!Te hai visto che vedevo quel video?-
-Si.. Volevo solo darci un occhio.. cioè, la parte dove lei hai i conati e gli va il cazzo in gola mi fa un pò schifo, però.. -
-Cazzo, ma sei piccino... insomma... -
Tuo fratello si accende una sigaretta, sembra nervoso, poi ti guarda storto, poi ti sorride perchè sei suo fratello e ti vuole bene, si fa serioso e infine cede:
-Si, dai, redtube, però ora vai che qui adesso non è il caso, davvero...-

domenica 26 luglio 2009

ciclicamente instabile

26 luglio 2009
Mi ritrovo qui a scrivere. Di nuovo qui. Ed oggi è un giorno particolare per me. Come una specie di ciclo che continua ad infrangersi e a ricominciare da capo. Una ruota che gira.

Ma cominciamo dall'inizio.


26 luglio 2007
Il ritorno dall'Australia. L'inizio di una fase della mia vita che non pensavo potesse mai verificarsi. Un momento in cui tutto perde di significato. Sono entrato in depressione quel giorno. Tutto era di nuovo uguale, piatto. Come se quello che avevo fatto fino a quel giorno fosse un enorme scalata verso un apice...una scalata fatta di esperienze, sregolatezza, follia, avventure, dolore. Una scalata che non poteva durare in eterno. La spensieratezza con cui l'affrontavo era qualcosa creato a metà dall'incoscienza e dagli stordimenti di thc a cui mi sottoponevo con frequenza quasi maniacale.
Beh, una volta arrivato in cima dopo l'esperienza australiana, mi sono ritrovato catapultato nell'ombra. Nulla era più bello o piacevole. Solo una lunga lotta tra me e me stesso, con nessun vincitore. Non posso dire di avere capito troppo di cosa è successo, ma questo periodo mi ha fatto crescere molto. Mi ha fatto capire per contrasto quanto sia bello godersi la vita, e a dare ai problemi il giusto peso.
Per il resto, una brutta annata. Ragazze che vanno, ragazze che vengono...Due in particolare, ma tutto scorre. Tutto si distrugge prima o poi.
Come mio padre, che in questo periodo sembra avere ancora qualche speranza contro il male che gli sta divorando il corpo. Regge, per ora...Soprattutto con l'enorme forza di spirito che gli ho sempre ammirato. Un guerriero. Lotta impari, ma lui tiene duro.
Poi le mie storiacce con le polveri bianche. Mesi passati ad una velocità incredibile, accavallati tra il 2007 e il 2008.
L'incidente di Capodanno. Il rischio di perdere la vita sulla strada. Il riprendersela con la testa. L'incontrare persone nuove, mantenendo quelle vecchie.
Scalando, scalando... Fino al

26 luglio 2008
Mia madre mi sveglia al telefono con la voce rotta dal pianto. "Vieni a casa, è successo..." riesce a dirmi tra i singhiozzi.
Arrivo a casa di corsa, e la trovo piena di parenti. Mio zio si fa incontro e mi fa strada fino a camera dei miei e lo vedo, con accanto mia madre in lacrime insieme a mia zia. Quello scheletro sottilmente coperto di pelle che era diventato mio padre. Non era più lui da un mesetto. Non quello che mi aveva cresciuto. Quello che mi urlava "sali!" dalle tribune del campetto quando giocavo a calcio e c'era un angolo. Quello che da piccolo mi portava allo stadio in motorino. Quello che mi ha fatto scoprire la curiosità per il mondo, la passione per il viaggio e la scrittura. Cazzo, mio padre!
La malattia l'aveva completamente consumato. Corroso nel fisico, negli ultimi periodi per colpa della morfina stava anche lentamente perdendo la testa. Ma non quella scintilla nello sguardo, quello spirito alla "Amici miei", di non arrendersi di fronte a nulla e di prendere tutto come un gioco.
Beh, quel giorno quella scintilla si era spenta. Ma non nella memoria. Tutto si perde, ma non alcuni determinati ricordi.
Comunque quel giorno vidi la fine di un ciclo. Quello della sua malattia, che ad ogni modo aveva influito sulla vita di tutti nella famiglia. Brutto da dire, ma quella non era vita. La sua intendo.
Nulla sarebbe stato come prima. Ma fa parte della vita, e bisogna guardare avanti e affrontare ogni sfida e ogni dolore.
Quindi me ne vado di casa, viaggio un po. Mi butto nello studio. Mi distruggo di canne e cerco nell'amore la soluzione ai miei dolori.
Ma anche quello ha una scadenza. E se sei uno sregolato irresponsabile come me la scadenza diventa assimilabile a quella del latte fresco...Sempre che la ragazza in questione non sia una santa.
Beh,mi sono ritrovato solo. Non fa niente. Uno deve reggersi in piedi da solo. E la perdita di una persona vicina è solamente togliere un montante nell'impalcatura che ti sostiene da quando sei piccolo. Soffri e fai più fatica a tenerti in piedi. Ma arriverai a farlo da solo. E ne sarai felice.

27 luglio 2009
Oggi la ragazza di cui ero innamorato se n'è andata. Proprio in Australia. Le casualità della vita, eh?
Un altro ciclo che si chiude.

E sono fottutamente curioso di sapere come sarà il prossimo....

S

domenica 19 luglio 2009

Sogni e incubi

Marco non ce la può più fare, scorre lento i suoi progetti video sul computer, gira un altra canna, poi prende la cartelletta con i vari disegni del liceo artistico, li scorre un ad uno e pensa a quanto stia peggiorando, gli squilla il telefono, è Luca, risponde:
-Pronto, ciao, come va?
-Bene, tu?
-Al solito, dimmi tutto
-Senti, sono qui con l'Adde, si pensava di berci una birretta in Santa, vieni?
-Non lo so.. mi sta pigliano male.... (pausa di qualche secondo) ... massì dai, che stare qui... ci vediamo tra quanto?
-Mezz'oretta?
-Ok, a dopo

Marco apre un sito porno, gira una decina di video e riesce a venire, poi pensa che dovrebbe farsi una doccia, fuma una sigaretta, guarda altri due video vecchi ed è già l'ora a cui aveva fissato, allora lascia stare la doccia, mette a scaricare il nuovo cd dei chemical brothers, si infila la giacca ed esce.
Arriva con un quarto d'ora di ritardo e dopo cinque minuti arrivano anche gli altri due, entrano in un pub e ordinano tre medie, di cui una rossa doppio malto, è la prima dell'Adde, parte bene anche se si tratta di birra.
-Allora, che facevi?
domanda Luca
-Mah, na sega, guardavo un pò le cose che ho fatto fino adesso e mi rendo conto che faccio sempre più cagare, avrei la necissità di prendere a fare le cose sul serio, insomma, svoltarla, ho bisogno di una svolta cazzo!
-Eh, anche io, vado a prendermi un altra pinta
Fa l'Adde, intanto Luca:
-Oh, anche io cazzo, sto messo nella merda con l'università, ho dato un cazzo di esami quest'anno..
-Eh, ma io dovrei pure inizarla l'università, insomma,volevo andare a Londra che fanno quel corso spaccone che fa anche Jaja, pensavo di andare lì un sei mesi, imparare la lingua... poi vedo di fare il test di ammissione e fanculo tutto!
-Faresti bene, qui la situazione degrada
Intanto l'Adde si sta bevendo uno shot al banco, poi prende la seconda birra e torna al tavolo:
-Sentivo vuoi andare a Londra.. fai bene cazzo, qui anche io mi sto deprimendo, ho anche sparso curriculum in giro per trovarmi un merda di lavoro ma nessuno che mi abbia risposto, tutti dicono:"Le faremo sapere", e poi un cazzo, sapevo che avrei dovuto scriverci più stronzate tipo"Conoscienza inglese ottima, pakistano e indiano media" che tanto non ce ne vengono qui di indiani o pakistani, poi con tutto il fumo mi son fumato se vista da un altra ottica potrei scriverci pure "conoscienza ottima"
Risata di gruppo, parlano un pò di cazzate, si prendono la seconda pinta (terza per l'Adde), escono e fa una canna Marco e una Luca in contemporanea, fumano, rientrano, finiscono la birra, riescono, sigaretta e ognuno a casa sua.

Marco arriva a casa e si fa un altra cannetta lesa prima di dormire, guarda i voli della rayanair e fa il passo, ne prenota uno, poi si scrive su un foglietto un promemoria:"chiamare cugina Albe per posto letto London", si fa un altra sega a fantasia nel letto sfruttando la botta e poi si addormenta.

Luca arriva a casa e c'è sua madre che piange, lo guarda e gli dice che gli ha ritrovato il fumo nel cassetto e che è troppo perchè lui se lo possa fumare e basta, lui gli dice che sono cazzate, poi cerca di consolarla, lei gli dice che è fatto, lui cerca di dimostrargli che non lo è troppo, parlano e parlano, alla fine riesce ad andare a letto, si gira un ultima cannetta, pensa che dovrebbe svoltarla, e che per fumare così tanto per il suo ceto sociale cazzo se deve spacciare... poi nel letto inizia a viaggiare con la mente, se finisce gli esami che gli mancano di quest'anno entro l'anno prossimo ritorna anche in pari... e su quest'ultima riflessione si addormenta.

L'Adde o anche Marco Aleasi, ma probabilmente manco sua madre sa che si chima così, arriva a casa bello carico d'alcol, si piazza subito nel letto, pensa che la sua ex ragazza in questa situazione gli avrebbe fatto un pompino, poi avrebbero scopato, ma è solo in casa, senza lavoro, senza università e senza un cazzo, pensa che è troppo sbronzo per pensare a queste cose, che è estate e ha tutto il tempo per organizzare l'anno prossimo.Così finisce questa sua giornata, molto simile alle precedenti degli ultimi mesi...

venerdì 17 luglio 2009

Midnihgt Madness

Già un pò storto, c'è compagnia più intima di te col sintetizzatore?
Vari acciacchi non tangono, la boccia canta per i fatti suoi.
Suona una canzone di quelle da dancefloor.
Tre piccoli uccellini cantano nello sconquasso.
Le risa sono fioche e si distinguono i veri vecchi affezionati.
Non c'è altra vita se non quella mezza dentro e mezza fuori, per quanto mi riguarda.

Oltre mezzanotte, suonano le drum machines.
Questa dancefloor è una sala occupata da un solo personaggio che svolta col vinaccia e le luci artificiali.
Hai visto quante stelle sopra la testa questa notte?Hai visto quanti picchi verso il basso?
Hai finito già quella cannetta lesa che ti è stata concessa dalla magra provvidenza?
Hai lasciato la boccia del vino finita nell'altra stanza?

E' un paradiso di quelli che si comprendono solo a due metri dal terreno.
Non c'è modo di controllare la cosa, non c'è la vecchia cricca, nè colli, nè morbidezza femminile.
C'è solo questa armonia che decanta un era di suoni e percezione, la più incantevole.
E' davvero la realtà tutto questo?
La tentazione di calare un acido si affievolisce man mano che passa il vino dal bicchiere.
Quella di oggi è stata fatica e la distruzione è stata praticamente a metà, pensavo che avrei avuto bisogno dell'aiuto retrituio della sanità pubblica.
Cosa sta succendendo di la?
Niente, sono solo i suoni della carne che cuoce suoi fornelli.
E' finito il vino, e la carne, e nessuno sembra arrivato sulla scala all'altezza per entrare dalla porta degli ospiti, qui nella city.

Con l'avvio del secondo pacco di cicchini sogno thc, ma non demordo.
Tra sudore, sperma e cibo, domani lascierò che a svegliarmi sia il bioritmo.
La vera svolta è avere una sera tutta per te, se non ti trovi nella locazione adatta.
Penso che tutto questo abbia un senso più profondo per il semplice fatto che essendo il mio tempo posso attribuirglielo, non perchè creda in chissà cosa, figurarsi che da morto mi vedo già concime, ma questo è riciclaggio, il fondamento del futuro possibile, o no?
Qui sono ad una frutta che non si serve a tavola, una frutta che ci si prende anche se non si da, questo è un parco come un altro per raccogliere i propri fiori.
Saluto con la mano alta e il ritmo è sui bassi.
E' finito il vino, così come la canzone, ci saranno stelle in cielo?Qua è tutto chiuso ma darò un occhio proprio prima di lasciare la notte a se stessa e immaginarmi in qualche luogo onirico di sogno o incubo.
Qualche ora dopo mezzanotte dei ventuno, e questa è forse una questione che darà da pensare.

martedì 14 luglio 2009

Non posso perdermi per te perchè

"Ciao, volevo solo dirti che non è come pensi, insomma, non posso perdermi per te, è inutile ti comporti così, non fare la misteriosa, la fica, la vamp, la vip, la sfatta vissuta ma sempre in fiore, perchè sbagli le parole quando parli, le usi in modo improprio e io non sono sicuro che tu ne sappia realmente il significato, apprezzo lo sforzo ma dovresti parlare meno e mettere più in vista le cosce, quelle non le hai male, magari poi fai un aria altezzosa, stando zitta, ti metti due robe pizzate e una maglietta stretta senza reggiseno nei giorni non lavorativi, poi coi capezzoli in vista puoi permetterti di sbagliare anche un paio di aggettivi, addirittura verbi, nessuno si perde per te, sia chiaro, ma almeno per le tue tette..."

"Discorsi del cazzo."

Orrore

Svarioni a gogò, Alberto si guarda intorno e non vede altro che acqua, come ci è finito il quel mare, salato per giunta.Circondato da acqua e senza un cazzo da bere, morire di sete in mezzo all'acqua, bella morte da stronzo.
Intanto la sua barchetta continua a naufragare, quando arriva già morto su un isola.
Meno male che ci arriva morto avrebbe pensato se avesse potuto pensare, e meno male che è morto prima ancora di vederla all'orizzonte, avrebbe aggiunto il cadavere già mezzo in decomposione alla vista di quest'isoletta scarsa, senza flora ne fauna.
Dopo quelle rivelazioni supposte alberto si sveglia nel letto e rimane quasi deluso vedendo la stanza con le zanzare, il caldo, il ventilatore che gira, fa allora per vedere l'ora e sono le cinque e quaranta, "cazzo, domani esame di ecomonia gestionale" pensa, cioè, tra solo qualche ora!Sente un pò i peperoni della cena sullo stomaco, ne sente quasi l'odore, poi riguarda l'ora e sono le dieci e mezza, purtroppo per lui non ha mai sentito parlare di sogni lucidi, quandi non realizza al volo "Diomerda sono già passate tre ore, sono fottuto, ho un ora di ritardo, come cazzo faccio!".Alchè si alza sudato, tira una bestemmia, guarda il poster di una tipa che ha appeso sopra al letto, gli fissa le tette oliate, poi realizza che lui ha il poster di un altra tipa sopra al letto, guarda verso il coinquilino e il coinquilino non è il coinquilino ma un rettile gigante con la faccia del professore di economia gestionale, questo apre la bocca e tira fuori due metri di lingua e un litro di bava che scroscia sul pavimento e gli chiede:"Dimmi come si gestisce stà fava!!!" e gli da contro con una cappella da trenta centimetri di diametro.Il ragazzo sobbalza all'indietro, poi si rende conto che è un sogno e prova a svegliarsi, si sveglia in classe, con un urlo del professore, questa volta non rettilizzato che gli dice:"Bene, bene, lei deve essersi stancato molto per quest'esame eh sig..." e fa per guardare la tessera universitaria, allora lui si alza e vomita, in mezzo a tutta la classe, a metà dell'esame, vomita i peperoni.
Alberto non riesce a capacitarsi di questa reazione assurda, quado si piscia addosso per la pressione, alchè si sveglia veramente, è in camera sua, nel suo letto una ragazza obesa nuda e sudata che puzza di peperoni ed alcol, c'è del vomito per terra.Alberto ha il terrore negli occhi.Entra il suo coinquilino nella stanza con una valigia appena tornato da Venezia, lo guarda e gli fa:"Allora, devi esserti divertito di brutto dopo l'esame di gestionale eh, come è andata?"

lunedì 13 luglio 2009

Preesame

Non ci capisco un cazzo, si insomma, male di qui, male di li, poi penso a questo, penso a quello, la concentrazione nel cesso.
Dolore alla faccia, al torace, alla caviglia...
Penso che dovrei farmi vedere, penso che mi sta a fatica, penso di studiare e mi ritrovo a immaginarmi nella giungla in una casa su un albero, o vecchio che muoio in un letto di ospedale senza che nessuno mi caghi, o dopodomani per un tumore ai polmoni.
Poi vado a chiedere informazioni riguardo a una cosa e mi alzo e forse ho la febbre, vedo tutto troppo illuminato e mi ero appena addormentato sul divano, ho svarioni persistenti oggi, allora supradin, caffe, tachipirina, aulin, caffè, sembra quasi un film, di quelli girati a basso costo, do un occhio per vedere se magari mi sono calato il trip ma no, lui è ancora al suo posto.
Mi chiama qualcuno e mi consiglia di andare al pronto soccorso, gli dico che ci andrò dopo, che non ho nulla di grave e sto bene, poi ci sono file di ore ed ho esami a breve.
Poi mangio pesante e vado a letto, penso che devo dormire, mi concentro sul respiro, provo con un tantra improvvisato, poi mi trovo a pensare che lei incontrata per caso qualche giorno prima mi ha detto che ha fatto proprio una cazzata a mollarmi e che in effetti se ritorna a farsi sentire ci starei pure dopo un pò, l'unica con cui starei, comunque pensare a ste cose non si fa, penso, meglio deviare su qualcos'altro, tipo laminati, acciaio temperato, sottilissimo, quanto può essere sottile al massimo? poi mi rigiro con la cena sullo stomaco, cerco di proiettarmi in uno spazio disegnato apposta per la tranquillità, questi insetti che ronzano non esistono, e non mi devo muovere, poi sbotto e mi rigiro, combatto con zanzare, digestione, mezza paralisi facciale, mi rialzo e ho la mezza intenzione di studiare, di fare, ma è mezzanotte e mezzo, fumo una sigaretta mi consigliano di andare al pronto soccorso ma non ho un cazzo, insomma, un fastidio irrisorio, sto sveglio fino alle due, fumo un altra sigaretta, torna il mio coinquilino e continua a cercare di avvalorare la sua tesi che è il dente del giudizio (il quale mi spuntò svariato tempo addietro).Pensieri disparati, cali di voglia, umore, stress, inadempienza delle vacanze alle vacanze, dello studio agli esami, dolori fisici...
Ritorno a letto,
ministero della salute: sarà il thc che ha provocato danni irreparabili alla concentrazione?
La prossima volta comunque mi metto in coda per il dharma body.

sabato 11 luglio 2009

2050

Accendo la tele, cercando di non pensare al polmone bucato:
bzz-Televarietà anni 2000 che trasmetteva i programmi di inizio millennio per nostalgici della tv spazzatura è stato finalmente rimpiazzato dalle pubblicittà supermangaveline 3d, buona visione-bzz
Cambio canale per vedere se c'è qualcosa di interessante:
bzzz-Da oggi puoi dimagrire senza problemi e senza inutili spese, con dietofast, l'unico programma tv a pagamento che ti fa dimagrire senza doverti muovere, basta chiamare il numero in sovrimpressione-Bzzz
Sento una fitta, penso sia giunto il momento, sorrido e mi spengo.

giovedì 9 luglio 2009

AI piedi della montagna

Prova a fare una chiamata ma trova occupato, poi si rivolge al ragazzo a fianco, un ragazzo come lui:
-Il punto è che qualcuno tra noi non ce la farà, vedi, siamo qui in sessanta ma di certo non arriveremo all'apice in sessanta, qualcuno si collocherà a metà strada, altri alla base della montagna e un paio daranno lo stacco a tutti centinaia di metri sopra, come nelle corse della moto gp, il gruppetto di testa e poi lo stronzo che vince quasi tutto, che sorride e si becca la laurea ad onorem per le pubbliche relazioni..-
-Insomma, è così che stanno le cose...-
Intanto gli squilla il telefono e risponde:
-Pronto!?-
-Si, ciao-
-Ah, ciao!Allora, per quella cosa, quello che dovevamo fare?-
-Eh, guarda, il fatto è che... insomma...-
-Si, avevo capito, diciamo che mi era giunta voce.. tagliato fuori , giusto?-
-No, vabè, è solo che...-
-Guarda, lascia la mia roba allora e vai per conto tuo, prendi il tuo zaino, e basta, lascia tutta la mia roba e buona scalata-
Poi si rivolge di nuovo al ragazzo li accanto:
-Vedi, non tutti arriveranno fino in cima, ma c'è bisogno comunque di raggrupparsi, la competitività è alta e se rimani solo sprofondi nella merda, bisogna fare gruppo, bisogna anche capire che essere amici è essere amici, limpidi e sinceri, poi si scala insieme o meno, ma la chiarezza e l'onesta, la trasparenza, sono valori fondamentali per non diventare vittime della montagna.-

mercoledì 8 luglio 2009

droga per tutti, tutti per droga

"Cioè, il fatto è che se ti vuoi fare le canne, nulla in contrario eh, me le facevo anche io, poi non ho mai avuto problemi con la gente che si fa le canne... Però deve essere comunque illegale"
"Dai, ma se mi arrestano?"
"Vabè, lo sapevi..."

Alessandro gira su una canna di quelle da un grammo e mezzo di ganja, coltivata indoor, guarda il bigotto e fa per dire che accetta la sua condizione di quasi dipendenza, quando Luca lo guarda gelido e gli dice di non dire un cazzo, i due si allontano e appizzano.

"Hai letto che a Obama gli facciamo trovare un bel piatto di carbonara?"
"Il tg diceva che ci sono anche dei gruppucoli, così gli ha chiamati, gruppucoli che hanno dato fastidio, mentre sui quotidiani online leggi che sono stati caricati dei cortei pacifici, eh, ma ti ricordi qualche settimana fa, alla festa della statale, che gli sbirri ci hanno caricato?Allucinante, davvero... quei porci... e pensare che vai a una festa per bere una birra, fare due chiacchere, magari vedere se c'è un pò di fica e ti ritrovi questi imbecilli con lo scudo e l'elmetto che si mettono tutti in posa tipo impero romano di asterix e avanzano, poi indietreggiano, poi avanzano veloci, rompono il cazzo, rubano il sound.. cioè, sti figli di puttana... ma che si trovassero un lavoro serio!Sono come le zanzare, parassisti che vivono delle nostre tasse e rompono i coglioni ai nostri figli, ecco come la dovrebbe pensare mio padre, altro che.. eh invece vabè, lui evade le tasse..." fa Alessandro.
"Quindi fanno anche bene a scassarti il cazzo, no?Non lo scassano a lui e se la rifanno con te..
Ai miei che sono statali diomerda le tasse gliele scalano al volo tutte eh, poi mio padre è operaio, sai che salti mortali che faccio per fare quest'università dimmerda!?"
"Vabè, guarda che non è un bel periodo per i nostri negozi..."
"Cazzo, te ne rendi conto?Hai detto per i nostri negozi, cioè, per me non è un buon periodo e di negozi non ne vedo proprio, al massimo faccio la spesa all'esselunga, che chiceria..."
"Vabè dai, tieni, fuma"
"Eh, fumo che è meglio vai..."
"Comunque guarda, per tutte le droghe sono d'accordo con lui eh, ma per la ganja proprio..."
"Ma diocane, se voglio farmi una pera in casa, verresti a rompermi il cazzo?Cioè, la mia vita, la mia casa, i miei soldi e la mia pera!?Insomma, che ognuno possa fare quel cazzo che gli pare, no?Ma è il solito discorso, guarda, stasera voglio solo bermi una birretta e farmi due risate, quindi cambiamo argomento eh.."

Ne frattemo arriva Marco, sballone serio che si è fatto il jaiss, il periodo a spacciare bamba, il periodo Md ed il periodo keta, Luca lo guarda come un compagno ritrovato, anche se non si è mai drogato ai livelli, ha provato tutto ma ha più una passione per la psichedelia tendente hippie, per un ritrovare degli ideali che non h mai potuto vivere realmente, ma in questi periodi si sentono vicini comunque, per quanto possibile, di fronte a tutto il resto...
"Bella, come va?"
"Bene dai..."E subito Marco fa su una bozza, lui è di destra, estrema, razzista come una merda, però odia il razzismo dei rastafariani, quello per l'omosessualità e il disprezzo per le droghe sintetiche, perchè lui si, si droga sintetico ed è gay, e poi che cazzo ne sanno quei bongabonga di merda dei piaceri della vita ha sempre sostenuto.

La serata continua tra cannette e birre, quando poi si fa ora di andare.
Luca è un pò frastornato, apre la porta di casa e si trova il suo compagno di stanza leghista che dorme scoperto e puzza di alcol, a quel punto infastidito dal calore di Luglio inoltrato e dalle zanzare pensa se farsi una canna o meno... un ultima cannetta...Non ha un cazzo di sonno... poi guarda dentro al pacchetto di camel vuoto e decide che comunque non sarebbe servito a un cazzo, non gi avrebbe regalato quella sensazione magica che... un momento pensa, apre il cassetto con affanno e un ghigno sulle labbra, ne estrae una mutanda di sigaretta con una pallina scura all'interno.
La apre e l'odore di papavero lo inebria per qualche secondo.
Stacca un pezzetto e ne fa una palletta.
Poi aggiunge un altro pezzetto, lo riappallottola e lo guarda avvicinandolo all'occhio, nella sua testa compare la cifra 0.3 e pensa che è tranquillo, quindi avvolge in una cartina e manda giù.

Si sdraia e aspetta, col sorriso come quello di un bambino che corre in un prato.