domenica 26 ottobre 2008

Imborghesimento facile, individualismo espanso.
I vizi sono proprio dell'accontentar se stessi, nel momento in corso.Prospettive zoppicanti buttando gli istanti al cesso uno dopo l'altro addentrandosi e scavando, seduti, solo nella propria testa.Uscire non ha senso nell'annichilimento, se fuori è tutto brutto, qua dentro tutto ride a denti stretti di domani e, chissà come, si spera di rientrare sempre in piedi.Magari saltellando.Per questo poi c'è tempo, per quello mi ci impegnerò, un'aura di ebitismo dalla mattina appena alzato, appena rinnovata, rincuora il non disperdersi.Il rimanere fermi, ancora per un altro istante.Poi con tutta la fatica del doversi alzare da seduti, che una volta in piedi non sembra così tanta, cammini come un coglione per proteggere i tuoi investimenti nel domani.Sperando che non sia già tardi.E ti vedi da distanze che forse non riesci neanche a concepire, nella tua piccolezza infinita e pensi al tuo sistema di riferimento individualista e tutto d'un botto sei enorme.I tempi di oggi ti spingono in una strada che ti eguaglia agli altri anche da solo, per il verso peggiore.

martedì 21 ottobre 2008

duemila e

Un pacchetto finisce rapido nelle ore della giornata di questi tempi.Perchè non fanno mai pacchetti speciali?Giusto così, il buon vecchio e sobrio giallino camel ti ricorda quello che stai fumando, le mille grafiche speciali lucky strike col marchio stampato su un bianco bianco discostano dall'obbiettivo.Nervoso no, stanco sull'attenti stronato, e le dita odorano di fumo anche se ti lavi le mani.Basta del the indiano per farti sentire più spirituale?Certo che no.
Nella testa volano ipotesi di situazioni e il viaggiare col pensiero ti porta a fine corsa allo scontro con la quotidiana realtà.Non ci abbiamo capito un cazzo forse.Cerchi una canzone da ascoltare con una buona sigaretta, che manco ti va, della giusta durata, da accendere dopo le prime note e spegnere sulle ultime.Ma una volta fatto ti accorgi che non ha funzionato, tutto è rimasto come prima.Niente strascichi di poesia.Ci riproverai tra una decina di minuti.Ma sai anche tu che è tutto inutile.E magari scazzi anche la durata.

Generazione fallimento.In cerca di risposte, della strada per i propri sogni, di amore, di felicità, di relazioni, di socialità, di natura, di benessere, di tuttiinsiemeetuttiuniti(mapoi acchiccazzoglienefotte?individualismo) ma cercare negli altri falla il tuo progetto, le sostanze invece si sbiadiscono nella realtà.Tutto è sempre molto rigido, gli angoli delle cose che ti cadono sulla testa non vengono smussati, domani è come oggi, ieri come domani.Dopodomani sarà meglio.Prendi l'ultima corsa del treno sociale ed è già in corsa, puoi correre se vuoi e ci sta che tu salga.Ma mentre sfugge via, seduto fumi un altra sigaretta.L'uomo del postmoderno è stato definito svuotato, profugo o di passaggio.Ma il postmoderno è già finito ed ecco che si accumulano(o/e si accumuleranno) i danni a fine picco.
Probabilmente sotto le spoglie di tutto: tutti sulla stessa barca, e se ti sei già fatto nudo degli status del tuo tempo, eccoti lì, che senza arca nel diluvio, hai trovato un tuo riparo, un riparo dagli altri.Fino a quando puoi ti lasci nelle nuvole, ma dissolte eccoti con un cazzo in mano, in mezzo al nulla, o tutto, punti di vista.Ci vorrebbe questo e ci vorrebbe quello, ma in realtà boh, sciapa la giornata e l'idea dei tuoi bisogni.
Fuori luogo, fuori tempo, fuori spazio, fuori dai film e dal divertimento imposto.Fuori dai giochi, fuori dalle cose serie.Dentro una testa che troppo spesso immagina e frantuma l'immaginario.

venerdì 17 ottobre 2008

In gabbia.

La forza di gravità le nostre manette.
La terra la nostra gabbia.
La società le nostre sbarre.
Nato e morto in galera.



Ghiaccio e fouco, sigarette e ossigeno, sveglia alle otto e buon giorno a tutti.Oggi quanti ne abbiamo?17?Sciopero.E tanto con lesta sono al polo.Mangi?Esci?Doccia?parti?No scusa, guarda, oggi ho deciso cheOggi mi alzoOggi starò a letto?(ohalmenofinoalle12Syd sussurraBabyLemonade.Qualcuno fa qualcosaE' ieri seraSi, ma anche noGuardaE' il caso che tiForse è meglio per te seDovrestiFareDireEssereEQuestoEQuello.Caffè e sigarette?Non è un pranzoMoltoSalutareNo, solo sigarette, caffè a parteManon hai ancora smesso diCresciMaguardache ti sbagli, non è questione.Faiattenzione per la strada di ieriOggichesai tanto ormaitiseiallontanatotroppo daHai visto quel programma in tv?NocazzoMacomenonlaguardilaTV, radioDelBOOmatoglitiquelbraccialetto,Nontiseiaccortoche seiritornatoalSOLITO?Fumare cosìtantesigarettedifilanonrisolveiproblemiabrevetermine,losaianchetu,no?Lasciasolomacchie
haivistocheoggiIerihaisentitodi Domaninientescusa,nonvolevodireniente.Losaianchetuchelavarsinonpuliscetutto
matilavichealmenononfaischifoeticisentisoloalmassimo,laSVOLTAarrivasempreinritardo,quandohaigiàcompromessoqualcosa.On onarrivaproprioforse,haivistocheluna?no,devesesserelosmog,onebbia

domenica 12 ottobre 2008

11/12

Surrogato di the indiano lipton, vecchia compagna tra l'indice e il medio. e un altra giornata nel cesso?Musica in levare, bisogno di novità, e di ritorno nella costanza delle cose.
Impegno e serietà, mente tra le nubi dei soliti intorti,Domani che si fa?Programmi da rispettare, futuro in cambiamento con visioni positive ma l'attesa, i cambiamenti lenti tra le ore già impegnate durante la settimana, fanno sfumare il tutto nella solita visone scolorita e non troppo affidabile.Aspetto tree little birds che suoni al suo momento tra le tracce del pc, bevendo the.
Non precoccuparsi dei piccoli problemi che poi sono tutti relativamente piccoli, basta sempre riuscire a vedere in grosso il tutto.Il vecchio insegnamento, spesso viene dimenticato.Non ci saranno più qulle ombre nei pensieri non pensandoci, e riprendendo le redini ridi su giorni di inutilità quasi completa, così si fanno utili.

Un altra bozza spenta nel posacenere.
Ti ritieni fuori dal tessuto sociale, dalle ideologie di un italia che va a rotoli con la sua economia di ladri, dalle sue ipocrisie poco sociologiche e dalla disintegrazione sociale?Gli stereotipi si sfaldano guadando il mondo e si costruiscono nelle teste delle persone che guardi per la strada.Guardando, come uno spettatore che ha poco da poterci fare, almeno per adesso e in futuro non si sa.Setting negativo.Pensando che è tutta una cosa psicologia riesci quasi a staccartene e ecco un bel sorriso, ma credendo comunque nell'importanza di cambiare il reale, da buon materialista, questo combatte con la visione che potresti comunque vedere le cose da un altro punto di vista, e va bene così, allora.E il forse no è una piccola ombra nei pensieri.Ma sai che tanto le cose devono mettersi apposto per te per primo e se divaghi bona, e ti accorgi che è questa metodologia che ti manca nelle cose, e che devi fare mille cose, e che
allora inizierai, giusto? o continueresti a cianciare di stronzate?

martedì 7 ottobre 2008

Fine della festa.

Festa questa sera, d'addio.Bevono le persone nella casa dove l'accento è sulla u, che non si pronuncia proprio u ma ù.Ti ricordi di me, piacere -nome femminile che ora mi ricordo anche- no, scusa se mi ripresento, scalpore di delusione e poi ti chiede il nome, ma allora mi prendi per il culo?No, ma a parte il nome io mi ricordo, e allora anche io e insomma niente, il solito fattone, quella sera ero stanco e blablabla.
Vino guarda questo, chi si intende di vini?Scusa lei è propio fica, oh, ma tu lavori con la materia?-cori da stadio umbri-Applauso, lui si è appena laureato!Ehhhh oh.
Ventottanni di gente daè bal-r-d.
Accendi il tg, e si parla di qualche giorno fa e ti trovi "speciale santoro razzismo, ospite nero picchiato e leghista che sogghigna davanti a lui rantolando cose".
Tg, "negri morti ammazzati sparati".E ti guardi il lavoro a nero e pensi cosa?poi la gente non ce la fa più, sono troppi etcetc..GadlernerSparaLeSue cose religiose.Politicanti fuffa sparano cazzate.Accanto a me un pc vede le cospirazioni mondiali con un utente alla scrivania(accanto alla mia).Un giorno a settimana filippina e contratto a nero.Compagni che di compagno che cos'hanno si guardano introno con un bicchiere di buon vino.E se dici che ti prende male a essere italiano in questo periodo e se con questo governo il fatto che il razzismo dilaghi non sia un caso e che ti fa cagare il poster filo americano della festa delle libertà, allora, beh, sei uno estremo.E la gente si zittisce e non ti caga.E se sanno che hai provato qualche altra droghuccia del cazzo e che ti fai due canne al giorno vieni presentato come un tossico dal borghese di sinistra.E se ti sei fatto i rave, allora beh, sei solo un finito.E se tu dici che eri stanco quella sera, sei la piaga della società, e se ti fai ancora le canne non sei ancora cresciuto, mentre invece se fai il coglione sbronzo società a favore, e le droghe non devono avere distinzioni tra pesanti e tra leggere nella bocca di una ventunenne che manco coniuga i verbi perchè tanto passi sul pesante, e se c'hai la faccia stanca in facoltà allora devi dormire di più, ma alludono alla tua vita da fuori, dalla società, perchè in fondo se la ghignano, e se in fondo sei uno come noi, e se non ti piace vivere nel paese dove ammazzano i negri, e se c'hai vent'anni, e se vai a una serata dove un tizio sul palco tutto fatto dice"sono tutto fatto, non so voi" e se quella è la serata che devono dedicare a un ventenne morto a sprangate perchè rubava dei biscotti, e se tante variabili te le butti nel cesso, e se gli stereotipi ti sono tra un coglione e l'altro senza angoli smussati, e se te vali più di uno che ragiona con il culo ma sei della stoffa giusta e viene negato,e si ti bacano il cazzo perchè la tua prima frase da sveglio è porcodio, e se hai sbagliato a nascere in un posto di rottinculo, e se vedi che ti va tutto storto e ti dicono che devi prenderla con ottimismo, e se ti rendi conto che vengono negati diritti fondamentali alla libertà personale ma devi fare finta di niente e va tutto bene, e se sei sbronzo, e se l'acol ti fa anche cagare, e se vorresti mitragliare solo una ventina di politicanti e migliaia di persone di merda, e se poi tanto non lo fai che nessuno capirebbe, e se ti trovi solo dietro un treno che non passa, e se ti guardi intorno e vedi solo il bordo dei binari, e se hai capito bene che nessuno ormai ti investe, e se hai scoperto ieri che i cl hanno vinto a scuola tua, e se non ci sono "e se" ma è tutto molto chiaro, a questo punto, urli un grande vaffanculo, ma nessuno sta ad ascoltari perchè forse l'hai solo pensato(che tanto a cosa servirebbe).

venerdì 3 ottobre 2008

Chiudendo il cerchio

The indiano.Elettronica jazzata.Necessità di speziale.Taniche di merda da bruciare.Suoni di chitarre elettriche campionati.Nuove lenzuola.Necessità di far comunicare il canale destro col sinistro.Bassi corposi.Disegnatori di nuove necessità.Distruttori di abitudini.Vizi che tendono ad autoalimentarsi.Buiseness maresciallo.Tazze di ceramica sulla scrivania.Suoni di piano dal canale destro al sinistro.Amplificazione marshall ormai datata nella coda dell'occhio allucinato dalla mancanza di.Sigaretta brucia le linee orizzontali.Spazi colorati nella testa.Foto di paeseggi sulle mura.Atomiche esplosioni.Hiroshima dipendenti.Ricercatori di gomme antiaderenti.Marca che sia quella adatta.Asfalto drenante.Strade sterrate.Tappe.Divisione volgare dei canali.Chiudendo il cerchio.Da questo a questo tutto.Da tutto a questo.

giovedì 2 ottobre 2008

Andando avanti scrauso.

Le riserve di preziosi positivi speziati sono finite nel filone di piombo di questa roccia dove scavo con le mani.
Un sonno mancato condito da fervore e thc mi ha accompagnato fino a questa ora di una giornata che ho iniziato svegliandomi nel suo culo.
Mi giro per chiudere la finestra che fa freddo e mi accorgo che è già chiusa.
Mi dirigo verso una salita e cado nel fossato.
Parlo e lo sguardo dei miei ascoltatori si muove da un mio occhio all'altro, uno rosso viola, sembra esploso e l'altro rosso solo un pò, poi la fatica del sonno e tutto il resto mi pesano sulle spalle e mi siedo, col collo mezzo molle; chiudo il rubinetto della parola.
Dovrei andare dallo speziale.
Talvolta butto alcol sul fuoco della mia immaginazione che tanto già si autoalimenta e mi manda affanculo quando provo a riallacciare il mio contatto col reale.
Penso che alla fine della fiera, la fiera non c'è mai stata, nè economica, nè animale.
Penso che tanto piove sempre se non hai l'ombrello e hai le scarpe bucate.
Penso che non dovrei più pensare.
Penso a un mondo dove a diciannove anni qualcuno muore per un tumore al cervello.
Penso che dovrei varcare il fossato e non pensare.
Mi abituo al fatto che sono un estimatore del thc.Mi piace il fatto che faccio quel che faccio.
Analizzo i miei disturbi comportamentali con disturbi comportamentali.
Mi schifo del mio egoismo nel pensare principalmente a me in questo momento e mi sento molto essere vivente.
Il mio subconscio taglia i fili dei legami con l'esterno.
Il cervello taglia i fili dei legami con il cazzo.
Taglio i fili dei legami tra le parti del mio corpo e non capisco più come ci si muove tra la gente.
Immagino una scenetta mentale di un me che dice" è da quando ho dieci anni che volevo farlo" e che ricorda disegni siringhe, ma quel me svanisce in fretta lasciando solo l'ombra.
Ricordo che anche oggi almeno ho fatto qualcosa.
Immagino che anche domani gli eventi cadranno come un castello di carte.Calcolo il valore delle mio buone stelle che hanno tasso di incremento quasi pari a zero ma valgono una somma importante solo pensando che tanto ad andare peggio c'è sempre modo e che comunque sono vivo.Svalutate a livello zero nel sociale in cui non mi trovo tra l'elenco dei partecipanti al gioco.
Vado, almeno fino ai fornelli, che devo alimentare questa macchina a impatto zero.
Vado a letto, che posso dormire, prima di dover consumare un altro pacchetto di camel.
Vado avanti e la mia mente mi precede non riuscendo a immaginare in maniera troppo zen.
f

useless man

Devo dire che la lungimiranza non è una dote della quale mi sia ed, allargando il discorso, ci sia più consona. Chicchesia, d'altro canto, non puo sostenere d'esserlo:indovini, maghi, cartomanti, Maurizio Mosca(avrei un capitolo da scrivere solo su come poter inserire quel cazzo di pendolino che usi in ogni tuop orifizio...), sensitivi; una cosa fatevela dire:Vaffanculo!
D'altro canto essi sono solo gli attori protagonisti dei disagiati sociali, l'ultimo appiglio alla realta, alla speranza, l'ultimo sentimento a morire; l'ultimo barlume di coscienza di neuroni che inesorabilmente muoiono.
Siete voi, televisioni, false morali, principi opportunisti, soldi, successo, centri commerciali, mutui, tassi, rate che ci fate odiare a tal punto la società, il comune, il nostro che si contorce in un esauribile fallimento dell'io personale.
è a tutto cio che urlo la mia piu schietta rabbia, la mia delusione, la delusione di un mondo che fa fatica a supportare la specie che dovrebbe preservane la salute, che dovrebbe professare unione e pace. VAFFFFANCUULOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!'FANCULOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
Ci sono stati uomini che hanno dato il loro bene più prezioso, la loro stessa vita, per cercare di far capire ad una cerchia di persone cosa voleva dire convivere in serenità. Tutti morti e quasi messi nel dimenticatoio, usati come bandiere di movimenti spesso fasulli con moventi secondari.
Tutto ci mi fa veramente schifo,ma è da qui che posso trarre una conclusione meritevole per noi alter: lascio da parte il falso buonismo, macchecazzo non è possibile che il mondo faccia cosi schifo. Se non vuoi cambiare il mondo in bene, almena cerca di campare senza metterlo in culo alla gente. Fa il tuo e sii felice, ma spesso il bene comune fa star meglio del bene personale. E se non ti chiami Ghandi non aver paura a essere un chiunque in un mondo forte.

Dedico questo post a noi, che abbiamo capito sin dall'inizio che la vita è INUTILE, insensata. Ed è per questo che predicare lo scialo non ha niente di male.

Keep going little stoned. Che la botta sia con voi.

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