martedì 24 febbraio 2009

accendi la luce

C'è sempre, nella vita di ognuno, quello strano, inaspettato momento in cui le tue prospettive cambiano, le visuali mutano radicalmente in un infinitesimo di secondo... Potremo definirlo come il momento dell'"accensione luci".

Avete presente quando siete in discoteca, o in un locale?
Beh, con le luci basse, le strobo, la gradazione alcolica del vostro sangue, con le vibrazioni della musica, tutte le ragazze presenti attorno a voi vi sembrano delle strafighe...o comunque moooolto appetibili...
ed eccovi proiettati a ballare(o barcollare?) attorno alla tipa che vi stà più vicina, come fosse la ragazza dei vostri sogni...
Poi accade un qualcosa, fulmineo come un due di picche...
La serata si avvia alla fine, e le luci nel locale si accendono di colpo, la musica sfuma tristemente. e BUM! La verità vi si spiana davanti agli occhi... Ed ecco a voi un campionario di: brufoli, denti storti, acconciature da brivido, pancette e culi abnormi ben dissimulati da vestitini neri e via discorrendo...
E la ragazza accanto alla quale ballavate così fogati si rivela un roito disumano, un esemplare da enciclopedia medica delle deformità.(E vi ritrovate a benedire il fatto di aver bevuto troppo perchè il suddetto mostro si concedesse a voi...)
Ecco...quella sensazione di delusione...tutte le vostre fantasie sfumate...quello è il momento dell' "accensione luci".

Allo stesso modo può capitare con le scelte della vostra vita. Siete nel vostro locale privato...all'interno della vostra mente...e vi guardate attorno valutando le possibilità sulle quali indirizzare la vostra esistenza.
In questo caso le luci basse, strobo ecc.ecc. sono rappresentate dalle passioni momentanee, superficiali, la non-conoscenza approfondita...
Le tipe sono le opzioni disponibili...
E voi siete voi...Centra
E vi fiondate a capofitto nella direzione che sul momento vi attrae di più. La raggiungete...o meglio...vi ci avvicinate abbastanza da vederla bene...
E li avviene...l' "accensione luci"...
E tutto vi crolla addosso...il sogno sfuma...
Le energie che vi avete dedicato...vedete magicamente che le avete impiegate soltanto per infilarvi nella merda con le vostre mani...

o magari no...?

S

lunedì 23 febbraio 2009

Annusa la scimmia, tocca la scimmia, lecca la scimmia, senti la scimmia

Era fine inverno, e quella sera l'aria era meno pungente dei giorni precedenti.

Un ragazzo si incammina verso il trofeo della luce.All'improvviso sbucano gli umanoidi.Come non odiare gli umanoidi?Il passo del ragazzo si fa più rapido.Esce un altro umanoide dal portone di una casa.Il ragazzo si vede la strada interdetta., fa finta di niente e scende dal marciapiede.Continua la sua camminata, gli umanoidi incuranti di lui gli vagano attorno, poi accende una sigaretta e si lascia sfuggire una bestemmia, gli esseri a quel punto si girano nella sua direzione, lo gurdano storto e mugugnano versi raccapriccianti.In fonda alla strada c'è una piazza, il ragazzo corre, gli umanoidi corrono.Arriva nella piazza, è circondato, gli umanoidi tirano fuori la loro arma peggiore, televisioni accese puntate nella sua direzione, alzano il volume e girano i canali, uno peggio dell'altro.Tra un telegiornale, un quiz, un reality e del gossip il ragazzo è sull'orlo della crisi, il volume degli apparecchi si alza, la luce si fa bruciante, il ragazzo si gira intorno, vede una panchina in un cortiletto, vede una scimmia squittire come uno scoiattolo vizioso posseduto.Il ragazzo scavalca due umanoidi, entra del giardinetto, salta in groppa alla scimmia e scompaiono entrambi con un balzo nella nebbia.
AB(USI)
C'è una sottile differenza, tra "farsi" e "sfarsi", fa notare il ragazzo alla destra del divano a quello alla sinistra.
"Ci sfacciamo?"
"Cazzo, si!"
Alla tv:
Teletubbies verde"Ci sfacciamo?"
Teletubbies in coro"Cazzo, si!"
Il gatto al topo:"Ci sfacciamo?"
"Cazzo, si!"
Il cazzo alla figa"Ci sfacciamo?"
"Cazzo, si!"

sabato 21 febbraio 2009

Crepe

La società degrada, le cose scatafasciano, i vincoli vincolano, l'urlo generazionale è rimasto incatramato nella gola e non vuole uscire.Non ci sono gruppi sovversivi, solo menti singole sovversive, pazzi, si dice che se uno solo discorda, per la legge della democrazia sia un pazzo.
"Che ne dici zanna, ci facciamo?"
"Ci facciamo!"

Gli uno contro gli altri

"E' evidente" disse il professore nell'aula di sub-cultura.
"E' evidente che ormai l'esulismo post-moderno ci ha portato a una situazione di individualismo dove ognuno pensa al suo, combatte, è una vera e propria battaglia.Gli uno contro gli altri, tutti contro tutti."
"I valori ormai sono completamente deceduti, la televisone propone solo programmi privi di livello culturale, i giornali anche, l'informazione è diventata il circo delle beffe."
"Non c'è più evoluzione, ma involuzione, o forse è proprio un evoluzione della disgregazione, del disagio sociale."
"Questo non riguarda solamente una classe o sottocultura, questo riguarda tutta la società così detta civilizzata, che nasconde la barbaria della sua condizione sotto veli di conformità e cordialità, dove ognuno recita la sua parte per sentirsi una persona vera, a seconda delle occasioni, ma qui, in realtà, nessuno vuole nessuno."
"Tutti vogliono e girano intorno solo al denaro"
"Per le brave persone, ci sono una molteplicità di droge pronte a farle vivere al di fuori."
"Un ipotetico genio si può trovare chiuso in una casa circondato da siringhe, senza che il suo telefono squilli mai, mentre il più grande ladro dei ladri è presidente del consiglio"
"Questo perchè la reazione, se c'è, è solo del singolo, la massa invece è annichilita sotto il profilo del pensiero proprio."
"La gente focalizza l'attenzione su fatti marginali, ed essendo in massima parte stupida, o non se ne rende conto, o sta al gioco, e balla, perchè c'è da ballare."
"Schiavi di un sistema che non appartiene a nessuno di noi, ma al quale apparteniamo."
"Disgregati e deboli, così da non poterci ribellare"
"Inscitti in vincoli comportamentali standard, imbigottiti dalla quotidianeità"
"I miti sono i grandi ladri che fanno girare l'economia secondo le loro tasche, e vanno a puttane, e hanno tutto, perchè oggi si ha tutto col denaro"
"Allora a voi, futuri o auspicabilmente già sconvolti dalla vita, futuri laurati e intellettuali chiedo: cosa pensate di fare?"
Un ragazzo alza la mano.
"Si, prego"
"Lei professore come ci consiglia di comportarsi?"

venerdì 20 febbraio 2009

Racconti di ordinaria fattanza/sfattanza/disfattanza pt.2

TRIP DA SUPERMERCATO
Qualche anno fa, le prime esperienze erano state fatte, anzi, i primi "esperimenti", come si osava chiamarli.
X trita con un batticarne, Y trita con un batticarne.

Qualche momento prima, ipercop di gavinana:
L'acquisto viene fatto senza pensarci troppo, pochi spiccioli a testa ed ecco che hanno i loro barattolini di noce moscata.
Arrivati a casa:
"Qui dice che oltre i venti grammi è tossica, ai trenta invece arresto cardiaco"
Le faccie dei due ragazzi sono sorridenti e beffarde, non si può credere troppo a una cosa simile, ma entrambi tritano i loro sedici grammi(ricordo bene?) di noce moscata.Sono una confezione, circa tre noci grosse o quattro piccole, a scelta.
"Fa proprio cagare questa roba!"
"Sembra di mangiare legno!"
Non fa effetto... i due ragazzi se la svarionano su da farsi... niente effetti, prendono e sono in s.marco, un piccolo colpo di calore fa pensare a entrambi che sia salita, ma niente, concordano sull'autosuggestione... quattro chiacchere, forse una birra, a fumare cicchini... poi boh, niente...
X allora si ricorda di una cosa... "Mi sa che l'effetto comunque sale dopo un pò..."
"Si, ma dopo quanto?è passato un bel pò di tempo..."
"Vabè, andiamo a casa mia, controlliamo su internet e se vediamo che doveva già salire bona, a letto..."
Arrivano a casa e subito guardano al computer, la botta in teoria, per quella quantità, sarebbe salita dopo circa una quarantina di minuti, a un pò d' ore dall'assunzione.Allucinante pensano, ma non ci credono troppo, si danno il tempo di un lampredotto a bellariva per vedere se questa cazzo di palata sale o no.
"Due lampredotti, completi"
Y guarda il lampredottaro al lavoro, si sente un filo euforico, strambo, sorride, ghigna, guarda il compare, il compare sorride.Sta accadendo qualcosa.
"Mi sa che alla fine... le noci.. boh" fa Y
"Boh, non lo so.."Fa X
"Ok, ci sta che sia salita.."Fa X ridendo.
Salgono in macchina, la magica ka azzurra è pronta, i panini divorati, ghignano e sogghignano, la fase euforica iniziale tipica di ogni allucinogeno:
"Hahaha mi sembra che cazzo, alla fine ha funzionato... vedi, dicevi che erano tutte puttanate... alla fine..."
Y ride dando così approvazione.
"Andiamo da me, prima che salga del tutto"
La camera di X era una mansarda piuttosto alta, con poster punk rock ovunque, un letto che aveva ospitato i due ragazzi dopo sbronze e palate immani, un tavolone di quelli tipo tavoli da uffici davanti al letto, un armadio sulla destra con accanto ampli, e un mobiletto lungo in qualche stile color mogano scuro, o forse mi sbaglio sul colore, comunque sopra c'era tv, cd, lettore cd etc etc, ed era legno scuro.Un basso elettrico con adesivi vagheggiava in giro per la stanza.Le sgorate di sperma di qualche scopata erano rilevabili sul copripiumone.I due si piazzano a letto, sdraiati, l'uno accanto all'altro.
Qualche "dahane, mi sembra di essermi fatto venti canne", "si alla fine tranquillo, come essersi fatti venti canne.." venne scambiato in mezzo ai discorsi.La problematica era la durata dell'effetto della sostanza: più di un giorno.
Avendola assunta increduli e dopo, una volta metabolizzata, aver letto della durata così prolungata degli effetti, non potevano far altro che accettarlo e stare al gioco.E in fondo la cosa pareva anche divertente.Dopo aver stronzeggiato un pò, ecco che il manifesto dei pirati attaccato sul lucernario, o forse a quel tempo un poster dei ramones, si, un poster dei ramones, si fa più brillante, e tutto intorno si fa più brillante.Le alterazioni dei pensieri si fanno un minimo rilevanti, ai due ragazzi sembra di essere calati un filo a spasso nel tempo, un tempo un pò indefinito.Un tempo forse come quello dell'adolescienza stessa.E loro ci erano dentro in pieno, nella parte più integra e meno realista del sogno:il viaggio del qui ed ora.A quel tempo non si facevano torte del tipo "cosa diventerò da grande" o "cosa sarò da vecchio", "vecchio non ci arrivo" e "live fast, die young" erano più o meno le prerogative.X sosteneva che la fase attiva della vita era la prima fase, dopo era solo un pagare le conseguenze della prima fase, caratterizzata dallo sfaldarsi del corpo e dalla mente, rinchiuso in qualche ospizio o comunque in condizioni disastrose.Y pensava che avrebbe sfondato facendo un qualche nuovo genere di musica, chiaramente insieme a X e dopo aver lasciato il segno in questo mondo inospitale, con qualcosa da dire, agognava di coronare il suo sogno di morire di overdose di eroina.Tutti e due bene o male avevano lo stesso sogno.Forse si aspettavano di arrivare un filo dopo i trenta, e X che odiava gli aghi, si sarebbe tenuto il privilegio del buco solo per il suicidio.A dire il vero erano già sull'orlo dell'abbandono di questa fase di pensiero caratterizzata da un gruppo punk "che avrebbe dovuto riunirsi al più presto" e serate al cpa sbronzi a pogare e fumare qualche canna.
Ma torniamo a quella sera.Le cose iniziano a farsi strambe nella stanza, e il sonno non è una cosa contemplata dai loro corpi sotto l'effetto di questa spezia inaspettatamente allucinogena.
E' mattina, e i due sono in balia piena degli effetti della droga, che sale come molte droghe a onda, con picchi di altezza e altri bassi rasenti alla sobrità.Se non ricordo male, andarono a fare colazione al bar nella piazza dietro casa di X.
Il resto del pomeriggio dopo un pranzo sogghignante, rigorosamente portato in camera per non far vedere le condizioni alla famiglia, consumato in fase inebetita e allucinata viene intrapreso a scialo.
Nota dello scrittore:Scusate le difficoltà a ricordare questa storiella inventata, probabilmente passaggi hanno avuto prolemi, e la scrittura è alquanto scrausa, ma la seconda boccia di vino inizia a farsi rilevante, per non parlare poi della problematica relazione che lega la memoria al consumo abituale di thc...
Comunque dicevamo, sono in camera, e qualche canzone viene sparata dal lettore, forse i primi pezzi di elettronica che i ragazzi si ascoltavano, forse erano già per uscire dal concetto di live fast?No, cazzo, erano in elettronica piena, quella dei viaggi sonori finemente eleborati, flim e come to daddy remix(terza canzone dell'ep)hanno suonato di sicuro.Fattostà che entra la madre del ragazzo che ha messo la casa, l'altro ha già avvertito la sua che arriverà a casa per cena, il giorno prima, quando ha avvertito anche di dormire fuori ed ha potuto con un sorrisone sentire la serana morbidezza del materasso senza paranoie di chiamte inopportune.La madre guarda i due ragazzi:"Ma quante canne vi siete fatti?"
X:"Nessuna!"
"Seee"
E la madre se ne va... la verità a volte è poco comprensibile.
La botta ondeggia tra i suoi alti da allucinazione, i suoi bassi da quasi sobrietà e i suoi medi da "come essersi appena fumati 20canne tutte di fila"
Le facce dei due sono strafalciate.Decidono di uscire e godersi la bella giornata.Il lungarno offre buoni spunti per passare il pomeriggio allucinati, sdraiati sulle pietre, con il clima non troppo caldo primaverile, si guardano intorno.Il paesaggio ricorda quello dei film anni settanta, la pellicola è sbiadita e i colori con la saturazione scombinata, sull'acquerello.Sono proprio sulle pietre che poi pian piano entrano nel fiume, e una serenità di natura rubata alla città entra nel cuore come un amore che fondamentalmente è sempre stato presente in un qualche angolo della condizione umana.
"Sembra di essere.... ... in uno di quei film... .. hai presente, film vecchio stile, italiani... con le pellicole rovinate... quei colorini..."
La luce come in una fotografia sovraesposta definisce le parti di bianco, e i colori sono come acquerelli sfumati.
X annuisce coprendosi gli occhi dal sole.
Dopo un bel pò la botta si fa raccattabile, sembra scendere.
I due ghignano e rantolano, un pò sconvolti e provati, poi si salutano.
"Bona, a domani"
Y in motorino sente un risalire della palata, e vede un certo Z, fa un giro per s. Lorenzo e il suo amico mica ci crede alla storia della noce moscata.. pensa sia una stronzata.. Y è un filo nervoso al pensiero della cena in famiglia mezzo allucinato.. Però vabè, la botta sembra calare, poi comunque è bassa ormai, mezzo si convince che è autosuggestione, e allora verso l'ora di cena è a casa.
Verso fine cena, sente un filo, un ondina di risalita, e dopo, stanco morto a letto, l'ondina va sulla sua ultima cresta, e la stanza acquisisce un che di poesia, di unione universale, ma fievole, poi sta solo dormendo, come tutti, di notte.
Quelli che quando non c'è la scimma c'è tutto,
quelli che quando c'è la scimmia c'è tutto, quelli che la scimmia..
Hak huk gneee
Voragini consumate in bocche catramate.

Latte

E' sempre più difficile sconvolgermi.Una pesata immane passa con una giornata di sonno e pause di veglia per fabbricare un paio di cannette e per fumarle.
Qualcuno guarda alla finesta, hai già cambiato la pagina del calendario?
Stelle e stellette innevano le coltri dei vizi.Tutto è simile a un freddo paesaggio natalizio, senza colori e luci però, solo vino che disegna i sorrisi sopra i volti.
Il libro di lebowsky questa volta vede lo stesso racconto in un altra ottica.Le cose pese sono altre, questo è uno sgarbo, una beffa.Uno sfregio su un volto già sfregiato dall'altro lato.Quasi un completamento di disapprovazioni sociali verso qualunque attititudine atta anche al compromesso, una negazione di qualità tipica della mancanza di solidità in una società di individualismo esapanso e abbattimento dei valori.
Tutto è molto freddo, per questo che la mente crea colore e ci dipinge una poesia sulla vita.Inquadra i dettagli e fa un grand'angolo di gran regia.E' inutile versare del latte sulle ingiustizie, che il latte si spreca.

Fallimento

Addio chimere fluttuanti di velluti rastranati di metallo.
Stridii alla caffeina e veglie stanche sulla lavagna delle giornate in bianco.
Il treno della botta è già passato ed ha travolto.I colori, le percezioni e i sensi sono grandi e stanchi.
Immenso il potenziale della paranoia, impalpabile instabilità, lontano ma pesante l'incubo della quotidianità normalizzata.Onde chiuse in botiglia.Come si può aver lasciato cadere gli occhi prima dello strapiombo?E chi mette questi strapiombi a caso?
Hanno visto l'intonacatura della porta senza entrare, e nessuno ha voluto sbirciare.
Ci mettono i pallini in testa per poi mirarli e sparare.Ci stuccano i piedi al terreno.Incollano i voli alle striscie, e il cielo è solo da fotografare.
Sale per terra, e neve, hanno lasciato cadere dell'acqua sul fuoco.Hanno pensato di lasciare stare,
nel mercato mercenario girano le cose, le più dannose.
Buona notte anche a domani.

domenica 15 febbraio 2009

Riecco che funziona,
si può usare e lavorare,
non c'è niente che non dona,
si può anche divagare.
Cambiare di continuo i modi,
per sciogliere i nodi.

sabato 14 febbraio 2009

Prima del supermarket

Nella coda dell'occhio vivono le facce, al centro della visuale le code.
La droga nel 2009 è una scimmia che si sditalina.I valori?(e si intende soprattutto i vecchi e sani valori delle droghe)E poi perchè è così difficle trovare del fumo, cazzo?!Ti spingono sul pesante, giusto? Pompeo... qualcuno ha nominato POMPEO?
Stanotte ho sognato di bucarmi con una vampira, da vampiro, dopo aver scopato.Cioè, una vampira eroinomane, ma poi mi bucavo da solo, in una barchetta di nascosto dagli altri, ma tipo sgamo, tipo mettendo il braccio dietro la schiena e HOP.Vampire eroinomani, ne esistono?Tanto vale, se sei vampiro..Sapevi che le vampire hanno grosse tette ed occhi verdi?
Gli autobus come fanno a schiantarsi sempre in questa città?Che poi lo manco sempre per una corsa, quello che schianta.Scritte ovunque in giro di comprare la scimmia, perchè è "comprare" la scimmia?Se non fosse una sarebbe un altra, è semplicemente che deve uscire, sta scimmia.Non è che si alimenta comprandola, è li, e in qualche modo la devi comprare comunque, qualunque scimmia sia, quindi ok, c'ha ragione.Forse.E lei ti guarda, col suo cicco in bocca, mentre si sditalina, e si sditalina, e si sditalina, e mugola, e scimmiottisce, e fa la scimmia, sdraiata, con la testa inclinata a 90 gradi che ti guarda.E poi sta scimmia, che ce l'abbiamo in testa anche prima di vederla in giro, anche prima di sapere che cos'è una scimmia o di vederne una.Perchè la scimmia scimmia, perchè la scimmia è la scimmia.Che poi esci con una ragazza magari, e si sa, le ragazze parlano, e parlano, e parlano, e scroccano cicchi, e il novanta per cento ha un cazzo di niente da dire, e poi finisci i cicchi, e sono pallose, e checcazzo te ne frega di quello che dice, stai li solo per galanteria, fosse strafiga almeno, parlasse di scopare almeno, ma che cosa vuole?che se fosse per te saresti già andato a fare qualcos'altro, magari dormire, o a farti una sega, pensando ad una che non parla, e che magari sa usare la bocca, che poi cià, spero che non ci rincontriamo mai più, perchè io di sicuro non ti chiamerò mai, che la mia buona azione l'ho fatta già una volta.E poi ti svegli la mattina, eccheccazzo, i doveri della giornata, questa parola che ormai è entrata in circolo, e la sveglia viene spostata di dieci minuti in quarto d'ora, in mezz'ora.Dio cheppale, che ora la penso anche positivo, che manco mi impersono quando leggo bukowsky, che comunque faccio dieci sogni del cazzo tra una sveglia e un altra e non vorrei comunque svegliarmi mai, perchè si infrangono come onde su una scogliera a contatto con la realtà, e la patina di colore si stinge, e ti svegli, e la testa è sbattuta, i neurono scazzati, le sinapsi in sciopero.Allora ecco la colazione, che fortuna, cazzo, oggi c'è, meno male.Ultimamente sono previdente.E riprendi le forze, e fumi una cicca, e poi prima di iniziare Devi fumare un altra cicca. E poi inizi, e almeno oggi hai fatto qualcosa, e poi è sera, e comunque sorridi(che non fai una sega da giorni e sei nella merda), che c'è stata una bella giornata, anche se l'hai passata in casa sei stato PRODUTTIVO (produci e poi muori in sintesi, giusto?) e hai avuto meno tempo di pensare a cose negative perchè sei stato pro-du-tti-vo, e tutto gira, e allora mangi i dolci che ti hanno portato, che non c'è fumo ne sigarette ne un cazzo.Allora è sera, è sabato, è una festa come un altra, ma oggi il commercio vende cuoricini di cioccolato, ma che cambia, vado al supermarcato ed ecco le bottiglie che mi aspettano, che dopo è sera, che dopo è notte, che domani è mattina, che mi sveglio, che ho sognato, che sposto la sveglia, che mi alzo, che DEVO fare, che ancora un pò e finisce la sessione, che c'è gente andrebbe presa a s.pietrini.
Qui a rantolare, sempre sui soliti o nuovi motivi, in fondo mica sono a fare nulla di speciale, capire che vivere, per quanto possa sembrare peso, per quanto le esperienze, gli accadimenti, la chimica celebrale, tutto.Lo fanno miliardi di perone, anche se fosse il centro dell'universo, l'umanità stessa è solo una piccola parte.

giovedì 12 febbraio 2009

Kernel uneasiness

Attenzione, il circuito sinapnico è in fase di allerta, allerta, le informazioni percepite dai recettori sono di molteplice interpretazione, le informazioni immagazzinate dal database si interlacciano e si cambiano di posizione tra di loro, l'ipofisi non sa che sostanze emettere, il punto di vista dell'io è in moto continuo, le azioni sono incontrollate: errore di sistema.
inaspettata calma e serenità, comunque
hold down the power button for several second or press the restart button



_forty four neuron of the wrong hemisphere

mercoledì 11 febbraio 2009

Sigaretta?

Barrare con una crocetta.
Le grandi città ti inducono all'autolesionismo?I numeri sul cellulare non trovano connessioni con le facce nella tua memoria?Quante facce mancano all'appello?Ti è stato fatto notare il tuo stato di alterazione di coscienza o dei presunti danni?Ridi vedendo cowboy e non ti piacciono tanto gli yankee?La svolti sempre alla fine?Stai cercando il controllo delle reazioni chimiche provenienti dall'ipofisi?Vuoi fare un imboscata alla tua ipofisi?Hai già risolto?Apatia?Estasi?Come si sente la parte neuronale legata alla memoria?Ti piacciono le persone insane di mente?Sei insano di mente?Ti succede spesso che ti si informicolino gli arti, così da pensare sia legato ai danni del tabagismo?Pensi di smettere di fumare?Stai fumando un altra sigaretta?Hai una serie di domande aperte e una serie di risposte?Vuoi unirle con delle freccette?Hai troppi interessi da convogliare?Hai bisogno di passare da una cosa a un altra per noia?A quando il prossimo viaggio?Il diavolo è nei dettagli?Vuoi giornate di quarantotto ore?Vuoi la settantadue ore nel tuo salotto?Vuoi un silenzio templare in cucina?Guardi la tele senza ascoltare pensando a tutto meno che alla tele?Metti spesso a fuoco con gli occhi verso infinito e lasci fuori fuoco tutto?Dimentichi spesso qualcosa in giro per casa quando devi uscire?Ti piace prendere il treno?Sei in ritardo?(...)vuoi continuare ad aggiungere domande a piacere?
Perchè si dice mettere una crocetta se poi va messa una x?Sarà legato al dolore cattolico della vita carnale?Sei ateo, giusto lettore?E' forse la x troppo sbara∑zina?x come bromo, cloro, fluoro, iodio?

lunedì 9 febbraio 2009

Disvari

Rioni.Gente parlante.
Confusioni coriandolari.
Colorazioni pastello, tinte stinte, colorini tutti lucettine diffuse.

Non è che poi ritorna
quello che prima... si,
insomma, quello che..
hai visto in quella
direzione?Guar
da quante
cose..

In fondo stavano solo cercando di andare da qualche
altra parte, o forse la parte era giusta ma non era stat
a calcolata adeguatamente tutta quella fase che, insom
ma, si deve fare per arrivare in un determinato punto..
e ora le rivelazioni sono sempre nuove, e non è detto
che attecchiscano bene come dovrebbero.. poi c'è la
questione del fatto che ormai si è già instaurato tutto..
le abitudini, i modi di fare.. certe cose entrano nella
mentalità, dipendenze, bisogni?chiamateli come volete,
c'è il modo di liberarsi da questo, da quello?c'è il modo
di girare questa telecamera da altre angolazioni?Si
cazzo, si.E poi ricordare il fatto che si è sempre stati abi
tuati a sconvergere del tutto la situzione, una volta in or
dine, risconvolta, per trovare nuovi ordini da ridi
struggere,e in questo modo metabolizzare e cambiare,
evolversi.Però quando i colori acquerello della malinconia
dipingono il quadro della sera in esaurimento di thc...
...non è poi così difficile disegnare una figura con un cappello.

Botte

Giovanni quel giorno aveva proprio voglia di menare le mani, gli prudevano.Sentiva la superficie del palmo sfrigolare.In quel momento era come se le sue mani volassero e la faccia sorridesse, non era un tipo che normalmente si concede o è interessato ad avere certi tipi di scambi, ma l'adrenalina ormai era in circolo, e la sua reazione più logica era sfruttare questo benefico rilascio chimico.Luca amava l'idea della rissa e ci girava attorno adocchiandola senza troppa convinzione, ma si trovava sopraffatto, senza tutta quella carica adrenalica.L'altro aveva portato avanti in maniera ottima quel piccolo spunto; quel piccolo scambio di suoni che i due esseri avevano emesso per interlacciare un momento solo di due vite.Conoscere l'interno materico dell'altro aprendo l'involucro per vedere uscire fuori la linfa vitale, conoscere l'interno estremo psicologico comportamentale di un momento di simulata condizione di arcaica lotta per la sopravvivenza, uno scambio, la scopata di due eghi forzatamente individualisti.I pugni sembrano battere su un sacco, il rosso interno fa la conoscenza dell'aria.

sabato 7 febbraio 2009

Per i ragazzi è più facile

Un pacchetto pieno al giorno, per i ragazzi è più facile; tot canne al giorno, per i ragazzi è più facile; dipendenze di altro genere, per i ragazzi è più facile; nichilismo, per i razazzi è più facile; sbronzarsi a merda, per i ragazzi è più facile; autolesionismo, per i ragazzi è più facile; masturbazione, per i ragazzi è più facile; non lavarsi, per i ragazzi è più facile; paranoie esistenziali, per i ragazzi è più facile; perdere dio, per i ragazzi è più facile; ricrearsi un nuovo dio, per i ragazzi è più facile; andare via, per i ragazzi è più facile; sorreggere i continui doposbronza, per i ragazzi è più facile.
Corre il filo mezzo, così bagnato da lasciare le sue fibre a tirare la pazienza verso il basso.Qualcuno ha sputato ne suo stesso piatto, non si può?Mi è stato detto che bisogna essere rapidi in certe situazioni, me l'ha detto la parte del mio cervello che cercava di fare lo sgambetto a un altra, che in certe situazioni non capisce che deve stare al suo posto.C'è il sole su nel cielo, e gli uccellini cantano fuori dalla finestra.Che cosa particolare per questi periodi... Della ganja mi rincuora nella tasca della giacca, doccia calda, cibo, questa è la casa, no?Si, c'è anche il letto.Tutto quello che serve è nella materia.Canna o studio o studio e canna?Fototessere mi ritraggono in vari stadi, tra quanto tempo arriverà lo stadio finale?ci siamo già?Telefonate dove mi si accusa di essere un rimasto"ma guarda che non mi drogo più un cazzo" " di niente"
Canna, facile.

lunedì 2 febbraio 2009

Sigaretta completamente bianca, esce il fumo bianco, cala neve bianca dal cielo, neve bianca per la strada.
Un ormai instaurata apatia porta avanti la mia altalenante condizione psicologica di non so che tipo.La voglia di lasciare andare tutto si alterna alla voglia di fare, il tutto senza implicazioni pratiche e questo quando si ferma il fare.Quando lo stadio di moto costruttivo o autodistruttivo che sia sgombera la mente, i pensieri tornano a galleggiare sulla superficie del mare bianco.Forse scrivere queste cose dà una mano, o forse non serve a niente.Cospirazioni della banca centrale che tiene in mano l'economia?Natura della sopravvivenza dei geni?Grandi questioni non possono essere di certo sondate in questo momento dove l'io è naufrago nel suo stesso mare.E comunque ne sfugge l'utilità.Mi accompagna il colore della nebbia, il colore anche di un foglio da riempire.Non è come la pizza bianca di pazienza, è più come un impasto che mi sono fatto sommando i miei colori per annullarli.Non c'è verde, non c'è blu, non c'è rosso.Di sfumature poi non ne parliamo.Solo ombre su questo telo.Ogni tanto malinconico albeggia qualche colore per tramontare nel tempo di un paio di sigarette.Una sensazione strana, mai sentita prima.Una confortevole indifferenza.Un disinteresse un pò interessato, ma quanto basta.Le cose perdono il loro peso e la forza di gravità cessa di esistere, tutto rimane in un limbo che mi fa rendere conto di quanto questa sia la via di mezzo tra lo stare bene e lo stare male.E' un pò come un piatto di pasta scondito, che tanto mangi, ma senza sapore.La strada delle paronie sarebbe lì aperta per rendermi la mia vecchia psiche, ma non si fanno passi indietro, e dopo la svolta inizialmente molto più carica di positività, ora c'è bisogno di un ulteriore svolta.Il mondo è come lo guardi, ma forse il mio guardarlo positivo è solo guardarlo da uno specchio, come su uno schermo virtuale, tutto sembra più semplice, ma da fuori il mio tempo di latenza mi fa essere più lento di lui.Forse qualche stronzo ha ragione e mi sono danneggiato qualche neurone.Probabilemente no.O ancora, forse, non è questo il punto.Forse devo solo crederci veramente, o forse devo finire di comporre un puzzle che faccio da anni.Forse dovrei scoparmi da solo davanti a uno specchio con un buco per capire che amo solo me, o forse il mio modo di amare il mondo è fine a se stesso, o forse è un semplice rapporto amore odio che ho smesso di affrontare dopo l'ennesima ribalta del reale.Forse dovrei mangiarmi un cartone e convincermi di certe cose, o forse non credo più nelle mie sole forze e dovrei ri-iniziare a farlo.Il mondo non è un posto per deboli, e se lo fossi dovrei solo morire per amore mio e del mondo, facendo quello che non fa più per l'uomo la selezione naturale, o forse dovrei per amore mio capire che cazzo, le forze ci sono, e la fatica di vivere ho anche imparato a sopportarmela nella palestra della vita.Sono piccoli attimi di cedimento come questo, che dopo lo sprizzo di energia seguito da apatia si fanno avanti come ombre leggere nel mare bianco.Non è forse il caso di tirare fuori i tubetti dei colori?
-Come va?
-Non c'è male.

_me a me stesso

domenica 1 febbraio 2009

Mi piace il modo di ragionare del sesso femminile, a volte è un archetipo di democrazia.
Le idee e le cose che hanno in testa sono delle più svariate e contradditorie, convivono tutte assieme come nella borsa di mary poppins, e per uscire dalla bocca se la giacano come accade per le estrazioni della tombola, sarà per questo che alla donne piace tanto il bingo?


_firmato dl 17° neurone sulla settima strada ad ovest del mio cervello, scampato alla patina di thc, non ancora illuminato, incaricato di mandare il nutrimento all'ipofisi

trovare qualcosa (meglio di buono)

Saper tirare sempre fuori qualcosa, anche quando sembra non ci sia niente da tirare fuori.Il cappello a cilindro ha conigli in abbonzanza nel mondo del realismo.Tra gli squarci del vissuto, tra i tagli del presenta, tra le nebbie del domani, l'abilità del prestigiatore della sopravvivenza che ha licenziato dio è quella di cambiare continuamente l'angolatura della ripresa di questo film.Nessun film o allucinazione può arrivare all'imprevedibilità e alla rilevanza del tutto casuale dell'infinita casistica matematica del reale.E nessun reale può arrivare a concepire le cose come una psiche può ridipingerle.Le nuvole in un cielo bianco lasciano lo spazio alla neve, in questo cielo così bianco.. scondito.Qualcuno fruga nelle tasche e butta fuori manciate di sale.Ora piove.Quando la giornata è più speziata di cibo arabo, qualcuno fruga nelle tasche e deve trovare dell'acqua, o un ombrello.Se la pioggia si infittisce bisogna imparare a nuotare.Quando il cilindro sembra vuoto è la potenza neuronale a sovraccaricarsi per per dare allo sculture gli attrezzi per cambiare un pezzo di marmo caldo già parzialmente scolpito, o per buttare al vento la scultura e rimanere a mani vuote.Quando arriva la notte ed escono i mostri, c'è chi dice che la notte siamo noi e che non ci fermeremo mai, l' umanità degli abissi e delle punte degli iceberg.Provo interesse per quello che è fuori dall'ordinario; mi piace; per quello che segue logiche lontane da quelle scolastiche (e imparo le scolastiche stesse per il loro palesarsi continuo), per tutto ciò che è completamente fuori(da cosa non ne ho idea), per le menti squilibrate; questo per poter portare nel reale la mia mente, col suo carico di stramberia e squarci di colori forti e inadeguatezza con fili di rasente pazzia e fantasia del sogno, per poterla portare nel mondo della materia, per non lasciarmi altrimenti astruso con gli occhi inebetiti e la bocca socchiusa da sconvolgenti profezie in contrasto con lo spazio.