sabato 28 novembre 2009

Botta spaziale

Ecco gli astroboys, vestiti d'argento come il suolo lunare.
UUUUUUUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHHAAAAAA
-Hei hei, hei, hei!!!heiiiiii!-
-Hei che-
Le si appoggia alla spalla e con l'ugola appoggiata all'orecchio le sussurra:
-Lì, vedi, la in alto, wheoww!-
Due balzi ed è dall'altra parte della strada con gli occhi puntati verso il cielo.
Intanto un altro astroboy prende il motorino e al primo semaforo svolta verso il cielo, due penne sui tetti e quattro tegole per terra, poi scompare tra le stelle.

venerdì 27 novembre 2009

I tipi sono in una mezza trattoria localetto, piccolo ma non male il posto.
Entriamo, li troviamo incamiciati a mangiare un tagliere di antipasti con jack e coca al bancone.
-Perchè quella proprio...-
-Ahhh! quella che?E' un mese non scopi e te ne sei scialato 4!-
-Oh, ciao!Come va?-
-Bene bene, allora?-
Convenevoli
-Insomma, dicevo, quattro sfigate!Staquà è una rincoglionita, una che magari ha scopato due volte, una che se gli batti il cazzo in faccia chissà cosa pensa!M'ha fatto vedere amarcord, a metà film ho provato a scoparla e lei"Ah, non fare queste cose, che poi ci rimango male...", mi chiama l'altra sera"Eh, perchè se aspetti da angioletto mi strasformo in diavoletto..", ma che devo aspettare per farmi una scopata così?Insomma, cosa c'è che non va, qual'è il problema?-
Esce a fumare una sigaretta, l'altro rimane dentro.
-Cioè, avevo finito di scalare, dato un esame, Ahhhhh!Entro in casa, c'era quell'altro che saltava sul divano con un paio di jack e coca sul tavolo, capito?Ha portato 400 euro stasera, ha detto che li spende tutti, e ne è convinto, si, ma come lavora lui... Nel suo settore riesce a vendere come nessun altro.Pensa che per la festa di sabato ha fatto firmare per un associazione che non esiste facendola finanziare!-
L'altro tipo rientra insiema a un tizio con la ragazza, il tipo gli offre un paio di jack e coca, poi lui torna da noi:-E' mezz'ora gli vendo l'aria manno pure offerto due jack e coca- e paga a tutti tutto quello che abbiamo bevuto fino ad ora.
-Uhè-Al barista.
-Quando ci porti le patate, vedi qualche volta di portarci altre patate.. hahahah, insomma sai cosa intendo ahahah-
-AHHHH!-Fa l'altro ragazzo.
Lui ricambia le battute, col molta sobrietà.
Tempo di fare una breve bevuta comprando le sigarette e i due tipi nel mentre chiamano un taxi, ci vedremo davanti a una discotecaccia, li lasceremo, a imbroccare due matricole, mentre noi andiamo probabilmente a casa, non c'è voglia di fare troppa festa.
Il mio amico risponde al telefono:
-Oh, sono qui con le modelle al tavolo, mi raggiungi?-
-Ma noi non abbiamo neanche la camicia.. cioè se vengo voglio essere sicuro di entrare...-

-Un salto?-
Appena arrivati infatti un burinazzo in camicia:
-Mi dispiace ragazzi ma non posso aiutarvi-
Esce il suo amico che concludera:
-Ma dai, almeno avete una canna!-
-No, ma se ce l'avevamo non te l'avremmo fatta fumare, comunque!-
-Ci vediamo-
-Ci vediamo-
In macchina al semaforo una tipa dalla sua tira giù il finestrino:
-Per andare...
-Si, seguici
Prossimo semaforo:
-Cosa fai nella vita?
-Lavoro per il sole 24 ore...
-Ah, scrivi?
-Correggo i testi...
Prossimo semaforo:
-Ora prosegui dritto, noi invece giriamo...
ma un numero ce l'hai?-
-Si, ecco.. uh!
Le cade il biglietto da visita passandolo
-Vabè, oh, ti chiamo eh!

domenica 22 novembre 2009

Devo ringraziare la malattia per questo fine settimana sobrio dopo non so quanto.
A dire il vero ne avrei fatto volientieri a meno, e benchè sobrio non posso proprio dirmi lucido.
E' da un pezzo ormai che quei valori che sembrava avessero potuto segnare il tragitto sono diventati, a colpi di cinismo, sparuti, affilati, e biechi.
Una delle cose più fastidiose è quando la sera mi parte la messa a fuoco da un occhio a caso dei due, forse troppo computer mi rievoca le problematiche al sesto nervo ottico lasciate da quell'incidente di dodici anni fa, ma questo c'entra poco o nulla in realtà, rende solo più difficile scrivere.
Il romanticismo c'ha messo un soffio a svanire, sostituito da teorie e filosofie più profonde e trame di cospirazioni del destino che hanno lasciato infine solamente spoglie estetiche con un apertura che sfocia nel volgare.La concezione romatica è invece molto in fondo sulla scena.
La visione del futuro nel sociale non può che essere invece un cercare di prendere con tutte le forze un qualcosa che mi sarei aspettato datomi per scontato(questo per dei residui di senso di equità e bilanciamento della vita risalenti all'infanzia che stanno comunque, grazie al realismo, perdendo terreno).
I valori poetici e di sogno sono mutati in qualcosa che delinea un altrove probabilmente non esistente e il quotidiano è scandito da una battaglia senza tregue e senza esplicitazioni.

Sarebbe stato fighissimo avere 5 anni per tutta la vita, ma il bambino è morto e il cadavere intralcia.
Evvedi che ho passato una giornata intera senza fumare nemmeno una sigaretta?La cosa ha dell'incredibile.

sabato 21 novembre 2009

Febbre

Andiamo, butta giù le carte, siamo tutti superficiali, punto e basta.
Questo non vuol dire stupidi e ci sono superficialità e superficialità, ma nel profondo, sotto sotto, oltre i vizi, oltre la scorza umana, oltre il pelo animale, oltre l'istinto, il volere profondo, non è nulla di così complesso; è solo qualcosa di semplice, superficiale potrei osare.
Questo è semplicemente il punto di partenza su cui si basa tutta l'architettura che poi fa le differenze.
Cazzo, stavo cucinando e si è bruciato tutto.
Coppola dice che se ne fotte delle pene economiche che ha avuto, e il fatto che perde o fa una fortuna, dice solo che secondo lui da vecchi non si può dire:"Avrei voluto fare questo"
Non è male il vino stasera, Carbernet Sauvignon, anche se non mi esalta.
Coppola dice che c'è del vino fantastico in argentina.
Coppola produce vini in california e ha separato i vini più raffinati che non hanno il nome Coppola, dalle varietà da tavola che invece ce l'hanno.
E ho risteccato matematica.
Diciamo che dopo con la febbre, mi ci piazzo pure sui libri.E non scherzo.
Studio qualche cosa, "Dio perchè mai c'è questa materia nel mio corso di laurea?"Eppoi eppoi, sono sicuro che mi meritavo di più, in generale.
"Le farò una domanda che le ha già fatto Benigni..."
"Francis Ford Coppola, quindi lei ha lo sponsor nel nome?!" Conclude Fazio.

lunedì 9 novembre 2009

-Insomma, professore, mi vuole dare sta cazzo di cura?-
-Ma quale cura, si, il male è evidente, ma non è un male... non so se mi spiego...-
-Ma come cazzo, è tutto gonfio, qui è tutto gonfio!-
-E' colpa delle tue abitudini dimmerda-
Ma tornado al presente, al cervello...
-Eccoci qua professore, non avrei mai pensato che fosse così qua dentro, insomma, mi immaginavo un posto disordinato come la mia scrivania... e invece c'è questo garbuglio stoico, e per di più sembra che abbia una sua logica, una sua filatura pensata... non so se mi spiego...-
-No, non ti spieghi, vedi, io vedo solo un garbuglio da buttare-
-Ma come!?-
-Il caso stesso ha dato quest'ordine, probabilmente i legami ne fanno qualcosa peggio della tua scrivania-
-Ma i legami mi servono, per andare al dunque, al fondo e all'origine...-
-Hai visto quella cascata laggiù?-
-Si, li mi sa che c'è un buco e cade dentro tutto, sembrano numeri, sembra matematica
hahaha
avrei sempre voluto farlo, la matematica giù nel cesso, e qui avviene!-
-Quella è la logica-
-No, ti sbagli, vedi che la logica è tutta attaccata al buco, quello che cade sono solo i numeri, come quelli di telefono, le date dei comleanni, i mesi, gli anni, i nomi della gente che non mi ricordo(i nomi sono un pò dei numeri, no?), le vie e le piazze, cazzo quelle a nastro... e poi se fosse la logica, allora vorrebbe dire che l'istinto dall'altra parte butta tutto dentro al buco, mentre l'istinto è qui accanto a me, vedi?-
-Ciao, come va?-
-A te non t'ha interpellato nessuno, si ragazzo, lo vedo, lo vedo... e lo sento anche che parla a sproposito come al solito, ma quello li non è l'istinto vero, è un istinto già un pò calcolato, già un pò fottuto dalle logiche del sistema e la tua razionalità l'ha ridisegnato così!Ti pare che l'istinto possa dire"Ciao come va?" con quel tono?Andiamo...-
-Quindi lei sostiene che c'è un altro istinto, un altro sub-qualcosa?-
-Vieni con me-
La strada è lunga e non la pensavo così lunga per arrivare fino al cuore, quando lo vedo pulsare li davanti e dico-E' li dentro l'istinto?Cazzo, c'hai ragione, che sciocco che sono stato... mi sembrava banale però... cioè... potrebbe avere un suo senso alla fine...-
-Infatti ti sbagli nuovamente, perchè devi sempre ritrattare?Avevi ragione a pensarla come da principio perchè la strada è ancora lunga, qui risiede solo una parte della tua persona, una specie di insieme di reazioni chimiche causa di molti fattori si e causata da altrettanti, ma non è affatto l'istinto-
Sbigottito seguì il professore che mi fece camminare ancora a lungo, molto a lungo.
A una certa lui si fermò e mi disse che era arrivato a casa, non potei più vederlo, scomparve.
Mi guardai attorno e li, davanti a me, nella sala, seduto su un trono di roccia, ecco un cazzo, in erezione.

domenica 8 novembre 2009

Basta, basta!
Li ammazzo tutti.
Possibilie?Cazzo, possibile?
E inizia anche sta cazzo di giornata: sono le tre, colazione, pranzo, doccia, lavatrice o meglio lavatrice, doccia.Domani è lunedì e si riparte con la sveglia alle otto, poi a ritrovarsi per fare i lavori di gruppo evviva il politecnico, il giorno prima saremo devastati dal lavoro, poi ritorna il venerdì.
E devo smettere di fumare, e devo ridare quell'esame lì (che dioporco avevo passato con 28 maledetta burocrazia), e devo rifare quel corso la, e sorbirmi anche gente che non mi vede da una vita che mi dice: "Ho visto .... l'altro giorno, secondo me dovresti rimetterti con lei, eravate perfetti" e oook, complimenti!Sei la persona numero tre che mi dice sta cosa nell'arco di giorni:2! magnifico direi, dato che l'ultimo contatto con lei risale a settimane:2!
Ma stava andando tutto bene ieri sera cazzo, la serata non mi piaceva, però già aprire il viaggio con certe discussioni... per poi finire ad aspettare mezz'ora che coso mangi.Cioè...
Basta forviare verso certi discorsetti del tipo " ma se tutti la pensano così ci sarà qualcosa di vero" per rovinare la salda convinzione che ognuno dovrebbe badare a se stesso e farsi i cazzi suoi, ma sono appena sveglio e già ieri ci ho messo un giorno di doposbronza per capire che mi avevano fottuto col fumo sul serio, l'avevo capito anche da sbronzo e stavo per fare il danno, ma appena sveglio cazzo, pensavo di essermi sbagliato.
Il vero fulcro della questione è che la questione stessa non ha tanta importanza.No, volevo chiedere, ma sta bene la mia giacca con i suoi capelli o le sue calze col colore del cappuccio della mia felpa?
Ora comunque, dopo un secondo marcio, posso benissimo tornare col cervello nella testa giusta: la mia.
Insomma, dicevamo:
Mi sono svegliato diocane, ho sentito che cazzo, devo mettere la roba sporca in lavatrice, probabilmente una doga del letto si è tolta, sono in buca.
La schiena... sono le tre passate.
"Che vita di merda", e lo biascico ancora con la nicotina che mi fa la patina in bocca.
Sto sdraiato un ora come un handicappato sul letto a guardare cagate sul pc con la schiena tronca, a scrivere, e mi viene da pensare:"probabilmente mi meritavo di più"
Via via, basta merda, cucina e colazione.
Maddecchè colazione???Cazzo, roba avanzata da ieri, scaldata, e TAK ho già pranzato.
Una sega prima?
Non so cosa ci sia alla base del nichilismo, le punte però si vedono chiare.
Pensare che l'unica cosa che mi da immediati riscontri dei danni sono le sigarette ed è quello che non riesco a fare a meno di fare, più di ogni altra cosa.
Ju si sta vivendo l'adolescenza (con un discreto ritardo) e oltre a farsi le cannette e le sboccate da tredicenne si è ora presentato con una capigliatura di colorazione variabile: un blu venuto male.
Maag che glielo dicevo io un anno fa che dovevo fumare prima di dormire, oggi che fumo poco mi dice che lui pur di dormire si fuma una varietà di ganja legale, senza thc.
Gh invece è al solito perso in se stesso e fa battute al solito di mentalità piuttosto nordica.
A casa c'è un whisky di pessima qualità e Zu che è di sinistra ma della sinistra bene che torna a casa in taxi e compra due pezzi a sera stasera non c'è quindi niente bertè.
Ognuno ricalca qualche cosa.
Forse suo padre, o forse un misto, o forse semplicemente si rapporta al modello genitoriale in qualche modalità seguendono le orme o mettendosi in contrapposizione.
Io dal mio canto avendolo dovuto salutare da un pezzo mi ritrovo che al massimo compro la sua marca di sigarette una volta l'anno.
Senza due ganci qui non la svolta nessuno, e l'inserimento adeguato nel sistema è una cosa che richiede una sorta di rito di rinuncia alla personalità individuale per quella professionale, o almeno così sembra, e tutti quelli che han capito questa cosa o che ci sono troppo dentro ne risentono.
Più che altro chi c'è troppo dentro, perchè io che sono alla fine uno stronzo qualsiasi, tra l'altro senza ganci, capisco il valore della professionalità ma non posso fare altro che tenermi la cazzo di vita(pur decidendo di svolgere le cose che mi interessano verso quello che dovrebbe essere il professionale), che per quanto sia fonte di tante cose non tutte positive, alla fine è sempre la mia unica fonte diretta.
Probabilmente arriveremo tutti a una certa che dovremo soppesare i danni che ci siamo inflitti e convivere con le conseguenze generate fino al resto della vita, o non avremo questo privilegio.
Vedere mio nonno che mi chiede quattro volte nell'arco di mezz'ora cosa studio, che poi scoppia in lacrime è forse solo legato al fatto che per quanto lui stia concludendo, può comunque vedere di aver generato e che quello che ha generato ha rigenerato.
In questa emozione coesiste certo anche il fatto di essere vicini alla fine, ma mi piace pensare, e credo sia così, che per quanto si possa dire rincoglionito, abbia una serenità di fondo data dall'aver avuto una vita alle spalle.
Ecco, io voglio avere una vita davanti, averla quanto basta, che non mi inculi i sogni troppo in fretta.
Sono le quattro del mattino, e fuori piove.

sabato 7 novembre 2009

Apri la pentola, che l'acqua sta bollendo, apri come?
Ci sono le presine li, dai, togli il coperchio...
Oh cicci, sale?Minchia oh non sei in grado di fare un cazzo da solo...
Mi passi una birra?Oh, ma venire qua a dare una mano?Rilassati cazzo, smaltiscila!
No, se trovo quegli idioti.. oH, ma finiscila...
Buhubhu u u u uu hhbuuuu

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmh

mercoledì 4 novembre 2009

Mai stato buono a fare esercizi matematici

Se tutto girasse nel verso giusto, cazzo, dovresti amarmi, te come un altra qualsiasi, dovresti venire qui a sorpresa e non dico farmi un bocchino, ma abbracciarmi e baciarmi, magari piangere un pò di felicità, ma è come scienze delle costruzioni, ho sbagliato il sistema di riferimento, errori, di calcoli che non ho fatto.
Arrivati a questo punto bisogna scegliere il sistema di riferimento più comodo per fare i calcoli(cit.)
Così come nel sistema, ho messo dentro inconsapevolmente la costante etica, basta accendere la tv per rendersi conto che in questo sistema di riferimento non c'è nessuna costante etica, la matematica non è un opinione, ma la vita si per quanto mi riguarda, solo che non siamo liberi di esprimerla secondo la nostra scelta; siamo liberi di solo pagare per questa e ritrovarci al punto in cui la vita stessa diventi un cazzo in culo.

I ribelli sono tutti morti, ora ne vendono le spoglie a caro prezzo.

che c'è da aggiungere?

Punti salienti di una conversazione notturna

siamo tutti vittime di noi stessi, in fondo?

Siamo io e teo, speng la tv dicendo:
-Vedi, l' ho spenta la tv, ora non sto più guardando la partita, ed eravamo noi a reggere anche con questo piccolo gesto il sistema che manca di etica per cui la distribuzione dei soldi è così sproporzionata verso ad esempio i calciatori, ma anche se io non accendessi più la tv per tutta la mia vita, non cambierebbe niente-
-E' il sogno che porta avanti il sistema, il sogno di arrivare a un apice, il sogno che piano piano che cresci si dimensiona, prima vuoi fare l'artista, poi ti accontenti di vendere la creatività al sistema, poi ti accontenti di scalare i gradini di una gerarchia aziendale che gestisce la creatività essendo però tu un puro opreatore tecnico e non ideatore, un operaio di lusso diciamo, vendiamo il nostro tempo e basta alla fine, anzi, in questo caso per me sarei molto vicino al sogno, così vicino da poterlo guardare negli occhi ma non toccare-
-Forse non ci sbattiamo abbastanza per questo, perchè ci piace vivere la vita in fondo, sarebbe brutto sapere già dove andrà a finire-
-I grandi artisti, il rock, jimi hendrix, lui ha dedicato la sua vita all'attimo, per questo si è consumato nell'atto stesso di creare, probabilmente era molto solo ed è stata un flash-
-I grandi artisti, i pink floyd, si sono consumati nella loro stessa arte, per questo hanno fatto qualcosa di grande-
-Sai, probabilmente arrivi a un punto in cui ti rendi conto che il sogno è solo un movente per costruirti il tuo mondo e ci sta che vada bene così, che arrivi a un punto in cui ti rendi conto di quello che è la tua vita, di cosa hai creato-
-Ma anche se riuscissimo ad arrivare al sogno, sacrificando il vivere completamente e mettiamo che in questo modo, sacrificando l'attimo, l'esperienza uno ce la faccia, a quel punto sarebbe vivo il sogno, ma lui sarebbe morto-
-Syd vicious, lui li ha avuti i suoi 15 minuti, senza paura, ha bruciato consumandosi velocemente, lo stronzo simile al 90 per cento che lo prende in culo e non arriva al sogno tutta la vita che però appena ha potuto ha sfruttato l'occasione, senza doti particolari se non la mancanza di paura di distruggere se stesso-
-Eh, infatti, completamente senza paura-
-Si è fatto tardi, andiamo a letto-
-Oh, non mollare!-
-Non mollare manco tu!-

martedì 3 novembre 2009

Un brindisi a noi, che abbiamo scacciato male la depressione accettandone surrogati, che abbiamo surrogato la felicità stessa e ora è difficile spesso capire se siamo felici o se siamo infelici.
L'umore medio, la bravura di curare i picchi, limarli, per poi dare sfogo a sublimazioni di quello che vorremmo in stati di alterazione.
Un altro brindisi contro il lavoro e il sistema formativo, che vogliono sottrarci troppo tempo a volte inutilmente da una vita nella quale dobbiamo risolvere ancora troppe problematiche.
Un altro brindisi alla razionalità autoindotta, che ci permette di ridefinire le problematiche come trattati matematici completamente astrusi dall'emotività per non risolverle mai.
Un altro brindisi contro le dipendenze, che ci permettono tramite l'autolesionismo piccole soddisfazioni contro la vita stessa.
Avrei fatto un brindisi anche alla vita che come tutti sanno e tutti ricordano è bella e meravigliosa, ed è vero, ma avevo bevuto anche prima di iniziare a brindare...

domenica 1 novembre 2009

(Don't) love-supreme

Il locale a quanto si dice è uno dei più in che ci siano, davvero.
Gente che ha fatto arte e moda è passata da qui, un dato di fatto.
Ero quasi a letto, quando una chiamata mi catapulta in questo posto.
Non ho una lira praticamente, e non agevola il mio amico che tra alcol e coca mi richiede appena riesco a prelevare la metà dei soldi che ho, non ho neanche quello che basta per fare una bevuta.
In qualche modo bevo comunque, arrivano amici e faccio una canna in macchina da qualche parte fuori, si parla degli abusi delle forze dell'ordine sui ragazzi, si parla di omicidi; poi loro rincasano e io rientro nel locale.
Eccomi nella zona più esclusiva, la selezione musicale sia in zona privè che fuori è probabilmente la solita da anni:Trash; questo non spiega il prezzo del biglietto e delle bevute infatti.
In coda a prendere la giacca due ragazzi quasi scopano li.
Sembra ci sia amore di un genere che non riesco a comprendere diffuso nell'aria, un amore contornato da contanti, l'omosessualità o la metrosessualità diffusa hanno in realtà poco a che fare con le forme di affetto che dilagano in questo posto, purchè queste forme affettive siano intrinseche di metro e omo sessualità.
La tipa del privè che fa la seconda selzione mi da due baci sulle guance e mi saluta quasi fossi io stesso il "vip" che mi ha fatto entrare:"che bei capelli che hai", ringrazio, al solito.
C'è qualcosa completamente fuori dalla norma in tutto ciò, droga inclusa; non si riesce a focalizzare il fatto che sia la musica che le droghe sono di scarto e strapagate?
Uomini vestiti da donna canticchiano trash sotto a lampadari che del trash hanno scritto la storia.Mi viene da pensare che qualunque aspirante designer di interni con a disposizione il materiale di una discarica qualsiasi potrebbe realizzare un posto simile per errore.
Il mio abbigliamento disadatto è comunque mille volte più decente della metà della gente all'interno, e se sono dentro anche io.Il mio gancio qui alla fine questa sera dimostra problemi di cash e questa cosa alla fine me la fa quasi pesare a me che ero venuto da principio sobrio e dichiaratamente senza soldi, alla fine il cash ha un peso pari ai sorrisi che ti attorniano.
Una tipa tutta in tiro manco figa mi vede fumare e mi fa:"E per me..?" ha la mano nella mano di un metrosessuale qualsiasi, io le sorrido e le chiedo se vuole una sigaretta, lei dice allora no, che vada a farsi stroncare due bottiglie nel culo allora, mica sono un cazzo di spasticato, se vuoi una cicca e sei pure col tipo minimo mi chiedi una sigaretta esplicitamente cretina.
La sublimazione è espressa con l'oro e gli specchi, come se si cercasse un entità suprema, che qui per fortuna non ha mai messo piede.
Le feste che riscaldano non hanno buttafuori o gerarchie interne di salette dove accedi giusto perchè sei amico di e dentro paghi lo stesso cocktail più che fuori dalla saletta, e nel locale più che fuori dal locale.
Credo che la masturbazione compulsiva in casa per quanto squallida possa essere già qualche gradino sopra al trend.
Se questa gente venisse al boom probabilmente sarebbe così a disagio da masturbarsi con un guanto di paiette nei wc per poi andare via di corsa cercando un taxi e prendendo il primo volo dopo mezz'ora di festival e sound spenti.