Nel cielo c'è uno strano bel tempo e anche l'aria è meno pungente del solito.
E' mattina tarda e si avvicina l'ora di pranzo, mi guardo intorno e tutti i posti dove mangiare sono pieni, la mia preferenza è per un kebab, sono già stato ad un kebabbaro qui in zona ma era turco, so che ce n'è un altro ma mi accorgo che è turco anche quello.
Torno dal primo e quando gli dico di aggiungere maionese so che non la metterà nel modo corretto, nella mia testa si fa vivida l'immagine del vecchio baffetto che prende con un cucchiaio della maionese ocra e la spalma nel panino prima i aggiungere gli altri ingredienti, eh no, c'è modo e modo di fare un kebab, non ha senso mettere tutto e poi sopra la maionese così che praticamente tiri i primi due morsi ed è solo maionese e poi non c'è più, ma dico, ci avranno pensato?Ci si può prendere cura anche delle piccole cose per rendere migliore un servizio, il vecchio pak4lal lo faceva, lasciava invecchiare bene gli ingredienti e poi grazie al tocco delle sue mani, quel tocco in più, ti serviva il tutto come solo lui sapeva fare.
I kebab turchi poi sono cose da fisioterapisti(vedi w), a noi altri ci piace il grezzo arabo con tanti gusti forti ben amalgamati, non il sano gusto di ogni singolo elemento fresco che trppo si distingue dagli altri...
Prima di questa perla culinaria ho assistito in stazione a una tipa che veniva portata via dagli sbirri perchè senza biglietto, mi veniva da andare lì è rompere il cazzo:"Diomerda, mai che arrivi un treno puntuale e rompete il cazzo per stè cose, siete dei fottuti ladri!" Prima che mi si addensasse troppo il sangue nelle vene ho acceso una cicca, porto avanti la mia insana dipendenza che si è incrementata in maniera clamorosa negli ultimi tempi, la tipa poi è venuta da me cogli sbirri appresso e mi ha chiesto una sigaretta, certo gli ho risposto e gliel'ho data per poi vederla andare via verso lo spazio della polfer.
Questo ricordo mi torna in mente a fine giornata quando distrutto e col mal di testa, alla stazione stò per tornare a casa, un calo di zuccheri in crescita e mentre alla macchinetta cercavo qualcosa, un tizio grasso e pelato con un bomber nero e una cane lupo inizia a urlare "Non ti mettere le mani in tasca, procedete tutti col documento in mano, mani in vista" e fa veramente l'incazzato, i tizi davanti a lui hanno le facce cupe e seguono le istruzioni, capisco che il tracagnotto è uno sbirro in borghese della narcotici o simili e anche loro se ne vanno dalla mia visuale, dentro la mia testa penso:"stì cazzo di sbirri di merda, a rompere i coglioni alla gente per stè stronzate, è il sistema che stà andando a rotoli, dovremmo fotterli ma in maniera intelligente, non non pagando il biglietto del treno ma facendo leggi, petizioni, ma avranno una vita loro stì stronzi?Torneranno da una moglie e gli diranno che hanno sporcato la fedina penale a una ragazza che non paga i biglietti di una compagnia di ladri o arrestato un ragazzo che fumava hashish, che vergona..." poi mi siedo so una panchina e accendo un cicca, un barbone me ne chiede una e si inchina per ringraziare, ripeto il gesto e lui se ne va, tempo un secondo e mezzo e mi trovo seduto accanto un altro senzatetto, mi chiede dove vado di bello e io gli dico"A ****" e lui mi riponde che è sempre lì che vado, allora lo riconosco, l'avevo già incontrato e mi aveva fatto la stessa domanda, non l'ho riconosciuto, l'altra volta aveva la faccia tutta piena di lividi e croste, qualche figlio di puttana l'avrà pestato.... magari un figlio di papa alla mò dei ragazzi del film il"r3 pescatore" o forse è stato solo qualche sbirro, prima di tornare da sua moglie e dai suoi figli, per ingannare il tempo.
Mi dice le stesse cose dell'altra volta:"Ti devo chiedere un favore, mi servono 20 centesimi, anzi, a dire la verità mi servirebbe un euro" Io faccio una facciaccia si vede( perchè mi pare di avere solo un pezzo da 2) e lui mi fa"dai, non farmi fare tutto il binario, tu torni a casa poi, per noi che viviamo per la strada è diverso..." Gli faccio"No, è che mi sa che ..." "Sei a secco anche te?"
"No no, "apro il portafoglio a tò, ho 1euro, glielo dò.
"Mi scappa da fare una pisciata"Mi dice"Vorrei farla sul treno ma non mi conviene"
"Parte tra dieci minuti, ce la fai"
"No, aspetto il prossimo, l'altro giorno è partito e ho dovuto riprendere un altro treno per tornare indietro"Io sorrido e faccio una breve risatina e lui:"Eh si, tu ridi ma non è una cosa piacevole"
Rimaniamo in silenzio seduti l'uno accanto all'altro forse un minuto.
"Via, io vado"gli faccio.
"Vado anche io"mi fa lui"Vado dai miei amici e vediamo quanto abbiamo tirato su così andiamo a comprare qualcosa da mangiare, buon viaggio!"
"Buon appetito"e gli sorrido, ma lui mi sembra cupo in faccia.
Lo saluto con la mano salendo sul treno.
Dal finestrino lo vedo che ritorna alla panchina dopo poco coi suoi amici.
p.s. -ogni tanto qualche post sarebbe gradito se trovate il tempo...